Gherardo Marone
Gherardo Marone, nato Gerardo (Buenos Aires, 28 settembre 1891 – Napoli, 19 ottobre 1962) è stato un ispanista, critico letterario e avvocato italiano naturalizzato argentino.
Biografia
modificaOriginario di Monte San Giacomo, in provincia di Salerno, era figlio di Benedetto e Concezione Cestaro. La famiglia Marone, dopo essere emigrata nel 1890, si trasferisce a Napoli dal 1904, dove Gherardo poté effettuare gli studi, laureandosi in giurisprudenza nel 1916 e filosofia nel 1924.
Marone inizia a scrivere già a 18 anni, pubblicando un volume su Carducci (Discorso pel secondo anniversario della morte di G. Carducci, 1909) e un volume critico su Shakespeare. Grazie alla conoscenza dello spagnolo, come madrelingua, inizia la sua attività di traduzione, come La vida es sueño di Calderón de la Barca (1920), nella cui introduzione Marone scrive che: «[la] traduzione non è rispondenza di vocaboli o di frasi, [ma] è vita e creazione, e perciò gioiosa libertà ed armonia».
Nel 1915 inizia la pubblicazione della rivista letteraria La Diana, pubblicata fino al marzo del 1917, che fin da subito si distinse per la vicinanza al futurismo: tuttavia, oltre a collaborazioni con Marinetti, anche altri intellettuali dell'epoca ne firmarono diversi articoli, come Annunzio Cervi, Saba, Ungaretti e altri. Marone diede vita anche alla casa editrice Libreria della Diana. Fu amico di Benedetto Croce, con intratteneva scambi epistolari. Collaborò alla rivista Il Saggiatore.[1]
Fu contrario al regime fascista, di cui divenne fervido oppositore, firmando il Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Croce. Grazie alla sua veste di avvocato, si fece difensore di molti intellettuali perseguitati dal fascismo, tra cui Giovanni Amendola, con cui strinse una forte amicizia.[2]
Dopo un'intensa attività come docente di letteratura e filosofia presso vari istituti scolastici e anche all'Università di Bologna, si ritirò a Napoli dove morì nel 1962.
Opere parziali
modifica- Il sentimento della natura nella poesia argentina (Buenos Aires, 1939)
- Raffaello e Michelangelo (1941)
- Umanesimo e Rinascimento. Letture (1942)
- La pedagogia e la riforma di Giovanni Gentile (Salerno, 1942)
- Pintores italianos del Renascimiento (Buenos Aires, 1943);
- Trieste, piedra de toque de la moralidad internacional (Buenos Aires, 1946)
- Ensayo sobre el pensamiento de Benedetto Croce (1946)
- Trovadores y juglares. Antología de textos medievales con traducción comentarios y glosario (1948)
- Vittorio Alfieri: poeta de la virtud heroica (1951)
- Unidad de la literatura italiana (1952)
- Parnaso italiano. Antología de la literatura italiana desde los origenes hasta nuestros días (1952)
- Dignidad de la critica. La critica literaria italiana desde Vico hasta nuestros días (1744-1960) (1960).
- N. Cócaro (a cura di), Gherardo Marone, Las dos Españas y otros ensayos (Buenos Aires, 1972)
- N. Cócaro (a cura di), Gherardo Marone, Viaje al espíritu italiano (Buenos Aires, 1973).
Note
modifica- ^ Annamaria Barbato Ricci, Gherardo Marone, “Il Saggiatore” imbavagliato, su Rubbettino Editore, L'indro, 22 luglio 2013. URL consultato il 6 febbraio 2019.
- ^ Zoppi, Sergio, 1935-, Una battaglia per la libertà : "Il Saggiatore" di Gherardo Marone (Napoli 1924-1925), Rubbettino, 2013, ISBN 9788849837445, OCLC 855995964. URL consultato il 6 febbraio 2019.
Bibliografia
modifica- Luigi Matt, MARONE, Gherardo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 70, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Opere di Gherardo Marone / Gherardo Marone (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29668727 · ISNI (EN) 0000 0000 6300 1669 · SBN CFIV014744 · BAV 495/217421 · LCCN (EN) n81032430 · GND (DE) 119382563 · BNF (FR) cb130908281 (data) |
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