Oliver Bierhoff
Oliver Bierhoff (Karlsruhe, 1º maggio 1968) è un dirigente sportivo ed ex calciatore tedesco, di ruolo attaccante.
Oliver Bierhoff | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Bierhoff nel 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Germania Ovest Germania (dal 1990) | ||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 191 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 90 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | ||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 2003 - giocatore | ||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||
Dopo gli inizi in Germania e in Austria, si è trasferito in Italia per giocare nell'Ascoli, nell'Udinese, con cui ha vinto il titolo di capocannoniere della Serie A, e nel Milan, con cui ha vinto un campionato italiano. Ha poi chiuso la carriera con le maglie del Monaco e del Chievo.
Ha vestito per sei anni la maglia della nazionale tedesca, con la quale ha disputato 70 partite e segnato 37 gol, vincendo il campionato d'Europa 1996 e piazzandosi al secondo posto al campionato del mondo del 2002. Nella finale dell'Europeo 1996, decisa da una sua doppietta, ha segnato il primo golden goal nella storia del calcio internazionale a livello di grandi tornei.[1]
Conclusa la carriera agonistica, dal 2004 al 2022 è stato team manager prima e direttore sportivo poi della Federazione tedesca (DFB).
Biografia
modificaFiglio di Rolf, ex portiere dilettante, manager di una compagnia elettrica, suo nonno era Eduard Bierhoff, avvocato amministrativista ed ex sindaco, la sorella di Oliver Bierhoff è Nicole Bierhoff, conduttrice televisiva. Si è sposato con Klara Szalantzy, già compagna di Dražen Petrović. Laureato in economia,[2] ha ricoperto il ruolo di manager della nazionale tedesca: gestiva i rapporti con gli sponsor e con i club, organizzava la logistica e curava la comunicazione.
Caratteristiche tecniche
modificaTecnicamente grezzo con il pallone tra i piedi,[2][3] era però un grande specialista del gioco aereo:[3][4][5] sul finire degli anni 1990 era ritenuto il migliore colpitore di testa in circolazione.[2][6]
Carriera
modificaGiocatore
modificaClub
modificaGli inizi tra Germania e Austria, l'approdo in Italia
modificaEsordisce a 18 anni nella Bundesliga fra le file del Uerdingen, squadra con la quale disputa i suoi primi due campionati, prima di passare, nel 1988 all'Amburgo. Nel gennaio del 1990 è ceduto al Borussia Mönchengladbach dove gioca per pochi mesi. Dopo la stagione 1989-1990 si accasa in Austria al Salisburgo, segnando 23 gol.
Anche gli osservatori italiani fanno caso a lui e a fine stagione si accasa all'Inter, che lo gira poi in prestito all'Ascoli[7] di Costantino Rozzi.
L'esordio in Serie A non è dei migliori: diciassette partite con soli due gol, uno contro il Foggia e l'altro contro l'Inter.[8] L'Ascoli retrocede in Serie B. In maglia bianconera Bierhoff disputa tre campionati cadetti. Il suo sarà un pronto riscatto, con il titolo di capocannoniere nel 1992-93 e di vice nel 1993-94. Nulla può invece, alla terza stagione fra i cadetti, per evitare la retrocessione agli ascolani.
Udinese e Milan
modificaNel 1995 Bierhoff passa così all'Udinese per 2,5 miliardi di lire[9] e segna 18 gol in campionato. Nel 1996-1997 l'Udinese si piazza al quinto posto, che all'epoca garantiva la partecipazione alla Coppa UEFA. Nel 1997-1998 i friulani ottengono il terzo posto dietro Juventus e Inter, mentre Bierhoff sarà capocannoniere con 27 gol: era dal 1960-1961 che un giocatore di Serie A non segnava tanto (all'epoca fu Sergio Brighenti).
Per la stagione 1998-1999 passa al Milan, dove è chiamato a fare coppia con George Weah: in campionato mette a segno 19 gol, 14 dei quali di testa,[10] contribuendo alla vittoria dello scudetto. Resta al Milan per altre due stagioni, concludendo la sua esperienza in rossonero con 119 presenze e 44 reti.
Ultimi anni
modificaNel 2001 si trasferisce al Monaco,[11] dove rimane per una sola stagione.
All'età di 34 anni rientra in Italia, per chiudere la carriera al Chievo.[12] Con i suoi gol (in 26 presenze in campionato sono sette, tra cui una memorabile tripletta contro la Juventus, nella partita persa per 4-3 in trasferta il 24 maggio 2003) contribuisce a condurre la squadra veronese al settimo posto finale, a un passo dalla qualificazione alla Coppa UEFA.[13] Al termine dell'annata ufficializza il proprio ritiro dall'attività agonistica.[14]
Nazionale
modificaDurante la sua militanza nell'Udinese, Bierhoff è convocato per la prima volta nella nazionale maggiore tedesca, con cui esordisce il 21 febbraio 1996 contro il Portogallo. In poco più di due anni mette a segno 20 gol in nazionale. È anche fra i protagonisti del titolo europeo vinto in Inghilterra: subentrato nella finale contro la Repubblica Ceca, con la sua squadra in svantaggio per 1-0, Bierhoff sigla prima il pareggio e poi il golden goal che vale il trionfo al campionato d'Europa 1996[15]. Partecipa poi con la maglia tedesca anche ai campionato del mondo 1998 con cinque presenze e tre gol. Trentaquattrenne, viene convocato per il campionato del mondo del 2002, dove segna un gol nella partita contro l'Arabia Saudita. La Germania viene sconfitta in finale dal Brasile: sarà questa, per Bierhoff, l'ultima partita in nazionale.
Dirigente
modificaDal 29 luglio 2004 inizia la carriera dirigenziale in seno alla Federazione tedesca, diventando team manager della nazionale. Dal 2015 cura inoltre tutte le squadre del settore giovanile e dell'Academy della Federcalcio teutonica.[16]
Dopo una riforma strutturale delle Federazione tedesca il 1º gennaio 2018, Bierhoff è diventato direttore sportivo (Direktor Nationalmannschaft und Akademie),[17] mantenendo il ruolo fino al 2022.
Statistiche
modificaTra club, nazionali giovanili e nazionale maggiore, Bierhoff ha giocato globalmente 600 partite segnando 264 reti, alla media di 0,44 gol a partita.
Ha disputato, in 17 stagioni da professionista, 443 gare di campionato segnando 185 gol. Ha giocato in quattro nazioni diverse: in Germania, in Austria, in Italia e in Francia e ha vestito la maglia di nove società calcistiche. Nei campionati italiani ha messo a segno 148 gol (102 in Serie A e 46 in Serie B) in 320 partite (220 in Serie A e 100 in Serie B) e ha giocato per sei anni nella nazionale tedesca (70 gare e 37 gol, nono miglior marcatore di sempre nella nazionale della Germania). È l'unico calciatore straniero ad avere vinto la classifica cannonieri sia in Serie A che in Serie B.[18]
Presenze e reti nei club
modificaStagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1986-1987 | Bayer Uerdingen | BL | 19 | 3 | CG | 4 | 4 | CU | 4 | 2 | - | - | - | 27 | 9 |
1987-1988 | BL | 12 | 1 | CG | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 13 | 1 | |
Totale Bayer Uerdingen | 31 | 4 | 5 | 4 | 4 | 2 | - | - | 40 | 10 | |||||
1988-1989 | Amburgo | BL | 24 | 6 | CG | 3 | 1 | - | - | - | - | - | - | 27 | 7 |
1989-gen. 1990 | BL | 10 | 0 | CG | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 11 | 0 | |
Totale Amburgo | 34 | 6 | 4 | 1 | - | - | - | - | 38 | 7 | |||||
gen.-giu. 1990 | Borussia M'gladbach | BL | 8 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | 0 |
1990-1991 | Salisburgo | 1D | 32 | 23 | CA | 3+ | 2 | - | - | - | - | - | - | 35+ | 25 |
1991-1992 | Ascoli | A | 17 | 2 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 19 | 2 |
1992-1993 | B | 35 | 20 | CI | 2 | 1 | - | - | - | - | - | - | 37 | 21 | |
1993-1994 | B | 32 | 17 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 34 | 17 | |
1994-1995 | B | 33 | 9 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 34 | 9 | |
Totale Ascoli | 117 | 48 | 7 | 1 | - | - | - | - | 124 | 49 | |||||
1995-1996 | Udinese | A | 31 | 17 | CI | 2 | 1 | - | - | - | - | - | - | 33 | 18 |
1996-1997 | A | 23 | 13 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 24 | 13 | |
1997-1998 | A | 32 | 27 | CI | 3 | 2 | CU | 4 | 2 | - | - | - | 39 | 31 | |
Totale Udinese | 86 | 57 | 6 | 3 | 4 | 2 | - | - | 96 | 62 | |||||
1998-1999 | Milan | A | 34 | 19 | CI | 3 | 2 | - | - | - | - | - | - | 37 | 21 |
1999-2000 | A | 30 | 11 | CI | 3 | 1 | UCL | 6 | 2 | SI | 1 | 0 | 40 | 14 | |
2000-2001 | A | 27 | 6 | CI | 5 | 1 | UCL | 10 | 2 | - | - | 42 | 9 | ||
Totale Milan | 91 | 36 | 11 | 4 | 16 | 4 | 1 | 0 | 119 | 44 | |||||
2001-2002 | Monaco | D1 | 18 | 4 | CF+CdL | 4+3 | 1+2 | - | - | - | - | - | - | 25 | 7 |
2002-2003 | Chievo | A | 26 | 7 | CI | 2 | 0 | CU | 2 | 0 | - | - | - | 30 | 7 |
Totale carriera | 443 | 185 | 45+ | 18 | 26 | 8 | 1 | 0 | 511+ | 211 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
modificaPalmarès
modificaClub
modifica- Milan: 1998-1999
Nazionale
modificaIndividuale
modifica- Capocannoniere della Serie B: 1
- 1992-1993 (20 gol)
- Capocannoniere della Serie A: 1
- 1997-1998 (27 gol)
- 1998
Note
modifica- ^ Racconti Europei - Il Golden Goal di Bierhoff a Euro 1996: il trionfo della Germania a Wembley | Goal.com Italia, su www.goal.com, 8 giugno 2021. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ a b c (EN) Simon Kuper, Chelsea face hero with feet of clay, su theguardian.com, 12 settembre 1999.
- ^ a b Enrico Bonifazi, Oliver Bierhoff, su dnamilan.com, 26 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).
- ^ La Germania ringrazia il solito Bierhoff, su repubblica.it, 29 giugno 1998.
- ^ (EN) A.C. Milan Hall of Fame: Oliver Bierhoff, su acmilan.com. URL consultato il 2 settembre 2022.
- ^ (EN) Roger Cohen, Germany Stays Resolute to End, Which Is When the Rally Comes, su nytimes.com, 4 luglio 1998.
- ^ Benedetto Ferrara, Dopo Bierhoff, Troglio. Ascoli non perde tempo, in la Repubblica, 29 giugno 1991, p. 43.
- ^ Fabio Monti, Klinsmann salva e confonde l'Inter, in Corriere della Sera, 6 aprile 1992, p. 26 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2015).
- ^ Da Bierhoff a Perulli: quanti affari sull'asse Udine-Ascoli, in Messaggero Veneto, 28 settembre 2006, p. 20.
- ^ Franco Badolato, Oliver, una testa da record, in La Stampa, 24 maggio 1999, p. 27.
- ^ (PT) Bierhoff ancla en el Mónaco, in EMOL, 28 agosto 2001.
- ^ Andrea Masala, Bierhoff a Chievo per chiudere in bellezza, in La Gazzetta dello Sport, 12 settembre 2002.
- ^ Nicola Cecere e Francesco Bramardo, Juve relax, Chievo fuori, in La Gazzetta dello Sport, 25 maggio 2003.
- ^ Fabio Monti, La Lazio gela tutti su Stam: costa 20 milioni, in Corriere della Sera, 6 luglio 2003.
- ^ Marco Tarozzi, La storia degli Europei - 1996 Germania, in Calcio 2000, n. 29, aprile 2000, pp. 64-65.
- ^ Tommaso Maschio, UFFICIALE: Germania, Bierhoff fino al 2020. Coordinerà il settore giovanile, su tuttomercatoweb.com, 13 marzo 2015.
- ^ (DE) Oliver Bierhoff wird Superminister, in Welt, Axel Springer SE, 20 ottobre 2017. URL consultato il 25 aprile 2019.
- ^ Stefano Martorano, Bierhoff, il centravanti pescato in serie C che fece la fortuna di Pozzo e Zaccheroni, in Messaggero Veneto, 17 aprile 2010, p. 19.
- ^ 3º titolo europeo
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oliver Bierhoff
Collegamenti esterni
modifica- Oliver Bierhoff, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Oliver Bierhoff, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Oliver Bierhoff (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Oliver Bierhoff (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Oliver Bierhoff, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Oliver Bierhoff, su dfb.de, Federazione calcistica della Germania.
- (FR) Oliver Bierhoff, su LFP.fr, Ligue de Football Professionnel.
- (FR) Oliver Bierhoff, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (DE) Oliver Bierhoff, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, RU) Oliver Bierhoff, su eu-football.info.
- Oliver Bierhoff, su aic.football.it, Associazione Italiana Calciatori.
- (EN) Oliver Bierhoff, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Oliver Bierhoff, su filmportal.de.
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