assaggiare

propriamente gustar leggiermente di che che sia, per sentirne il sapore. Lat. degustare, libare, delibare.

Bocc. n. 50. 14. non l' ho trangugiata, anzi non l' ho pure assaggiata. E n. 52. 7. Io so non meno ben mescere, ch' io sappia infornare, e non aspettaste voi d' assaggiarne gocciola.

G. V. 1. 44. 2. Il qual vino, per li Signori di là, assaggiato, parve loro molto buono.

Tes. Br. 2. 5. Ne metterai un poco in un vasello, con acqua dolce, e poi l' assaggerai con la lingua.

Dan. Purg. 2. Come colui, che nuove cose assaggia.

¶ Per metaf. tentare, venire a cimento. Lat. tentare.

Liv. M. Appio assaggia d' aver la pulcélla per doni, e per prieghi.

M. V. 1. 88. E assaggiato per più volte dello assalto degli Ungheri, con loro dannaggio, il Re conobbe, che non la potea vincer per forza.

Guid. G. E così, prese le corna, assaggia di malmenare i buoi, per vedere se, calcitrosi, resistono. E di sopra. E ultimamente domanda d' assaggiare gli ordinati pericoli del vello dell' oro.

Diciamo anche assaggiar l' oro, che è fare il saggio della bontà di sua lega, o con la coppélla, o con altro. Lat. periculum facere.