Il Lodigiano è il territorio della città di Lodi in Lombardia.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Racchiuso grossomodo fra Adda, Addetta, Lambro e Po, il territorio di Lodi è una fertile pianura con intensa attività agricola che ha avuto un certo sviluppo industriale a partire dagli anni Cinquanta soprattutto nella zona a nord verso il territorio milanese. A San Colombano al Lambro il terreno si innalza in una leggera ondulazione collinare di poco più di un centinaio di metri, un rilievo densamente coltivato a vitigno, he produce vini D.O.C. e I.G.T., fra i quali il rosso San Colombano.
Cenni storici
[modifica]La zona è storicamente omogenea. L'attuale Lodi Vecchio sorge nel sito dell'antico fiero Comune di Lodi, che fu raso al suolo dal Barbarossa durante le lotte fra i Comuni e l'Impero. La Lodi attuale corrisponde alla città che fu ricostruita dal Barbarossa stesso nel 1158 con il nome di Laus Nova, in quanto la Laus Pompeia antica era stata distrutta.
Terminate le libertà comunali e sorte le Signorie, il territorio venne inglobato nel Ducato di Milano e seguì sempre le sorti della metropoli lombarda. Amministrativamente mantenne una buona autonomia, costituendo un territorio provinciale che per un certo periodo comprese anche il Cremasco. L'Unità lo declassò a Circondario della provincia di Milano. Le battaglie per recuperare l'autonomia amministrativa provinciale non vennero però mai meno, finché il Lodigiano raggiunse il proprio scopo ridiventando provincia autonoma nel 1992.
Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]- Lodi — Ha un centro monumentale notevole, che la classifica sicuramente fra le città d'arte della Regione.
- Lodi Vecchio — Dell'antica Laus Pompeia conserva la Basilica di San Bassiano.
- Abbadia Cerreto — Da vedere la sua chiesa romanico lombarda di San Pietro.
- Casalpusterlengo — Del perduto castello feudale conserva una Torre civica.
- Codogno — Principale città dopo Lodi è centro commerciale e industriale. La parrocchiale cinquecentesca conserva bei dipinti.
- San Colombano al Lambro — È un centro agricolo ai piedi di bassi corrugamenti orografici; nelle sue campagne è prospera la viticoltura. Prende nome dal santo monaco irlandese che qui avrebbe sostato durante il suo viaggio verso Bobbio, dove avrebbe fondato il famoso monastero.
- Sant'Angelo Lodigiano — Il suo castello, che ha goduto di un recente restauro, ospita importanti collezioni d'arte. In passato fu baluardo meridionale del Ducato di Milano.
- Caselle Landi — Con due castelli.
Altre destinazioni
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Milano-Malpensa (MXP), Ferno. L'aeroporto è dotato di due terminal (T1 e T2), il secondo è adibito ai voli low cost. Il servizio di autobus Autostradale collega l'aeroporto con Milano stazione centrale in 50 minuti circa, mentre il Malpensa Express collega in 40 minuti il Terminal 1 con la stazione Cadorna (metropolitana linea rossa e verde). Gli autobus della Sadem e Autostradale raggiungono la città di Torino (2 ore), mentre la compagnia Volpi effettua alcune corse per Genova (3 ore).
- 3 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it. Solo Charter
In auto
[modifica]Asse portante dell'infrastruttura viaria del Lodigiano sono:
Autostrada del Sole, con uscite Piacenza nord, Casalpusterlengo, Lodi, Melegnano.
Strada statale 9 - Via Emilia
In treno
[modifica]Sulla direttrice Nord-Sud Milano - Bologna - Sud sono situate le stazioni di:
- Lodi
- Tavazzano
- Secugnago
- Casalpusterlengo
- Maleo
- Codogno
Sulla direttrice Pavia-Cremona:
- Casalpusterlengo
- Ospedaletto Lodigiano
- Codogno
- Maleo
Come spostarsi
[modifica]In bici
[modifica]Per approfondire, vedi: Cicloturismo in Lombardia. |
Cosa vedere
[modifica]- Duomo (a Lodi). Il centro storico della città di Lodi racchiude i suoi monumenti più importanti. Il Duomo di origine medievale risale al XII secolo, alla ricostruzione della città. Molto rimaneggiato, ha una facciata dove convivono elementi gotici e caratteri rinascimentali. L'interno, con presbiterio sopraelevato, è a tre navate e conserva frammenti di affreschi del Trecento e del Cinquecento.
- Broletto (a Lodi). Il Broletto, nei pressi del Duomo, risale al XIII secolo.
- Santuario dell'Incoronata (a Lodi). Il pregevole Santuario dell'Incoronata, opera di Giovanni Battagio e Gian Giacomo Dolcebuono degli anni dal 1488 al 1494, è una perla del Rinascimento lombardo. L'interno ottagonale è riccamente decorato; ha una maestosa cupola e una elegante loggia. Nei suoi sotterranei è ospitato il Museo dell'Incoronata, che conserva codici miniati e preziosi oggetti liturgici di oreficeria.
- Basilica di San Bassiano (a Lodi Vecchio). Lodi Vecchio è l'antica Laus Pompeia a 8 km da Lodi, distrutta nel corso delle lotte fra i Comuni lombardi e l'Impero. Del Municipium romano non resta nulla; della Laus medievale sopravvive la notevole Basilica di San Bassiano, poco fuori città, la cui lontana fondazione è da collocare nel IV secolo; rifacimenti trecenteschi l'hanno rimodellata nelle fattezze attuali.
- Chiesa Parrocchiale di San Pietro (a Abbadia Cerreto). La chiesa parrocchiale di San Pietro è quanto rimane dell'Abbazia di Cerreto, fondata nel 1084. In stile romanico gotico, ha una bella torre ottagonale. Fu costruita dai benedettini, che la tennero fino al 1131 quando subentrarono i monaci cistercensi.
Di struttura imponente, è a pianta a croce latina con transetto ben pronunciato. La torre campanaria si eleva all'incrocio dei bracci della croce. La facciata è preceduta da un portico la cui parte centrale è aggettante. - Torre civica (a Casalpusterlengo). Del suo passato la città conserva, quale imponente resto di un castello feudale che la muniva, una imponente Torre civica che ne costituisce il simbolo.
- Villa Biancardi (a Casalpusterlengo, frazione Zorlesco). Nella frazione Zorlesco la villa Biancardi rappresenta un bell'esempio di villa signorile. Il suo aspetto vagamente turrito porta alla mente il ricordo del castello che in altri tempi la nobile famiglia Vistarini avrebbe costruito in queste terre che possedeva dall'epoca di Federico Barbarossa.
- Chiese di Codogno (a Codogno). Nel lodigiano Codogno rappresenta per popolazione il secondo comune dopo Lodi. Del passato conserva un buon numero di chiese: la Chiesa delle Grazie, o dei Frari, la Chiesa di San Teodoro, o del Cristo, la Chiesa del convento di San Giorgio, la chiesa parrocchiale di San Biagio e Santa Maria Immacolata, il Santuario della Madonna di Caravaggio.
- Fiera zootecnica di Codogno (a Codogno). La Fiera zootecnica di Codogno, città di antica vocazione agricola e industriale, è una delle più importanti della Lombardia.
- Castello di San Colombano (a San Colombano al Lambro). Vi sostò il santo monaco Colombano durante il suo cammino verso Bobbio, dove avrebbe fondato un grande monastero che fu importante centro religioso, culturale e politico; qui lasciò all'abitato il suo nome. Del suo passato sono rimaste alla città le chiese e i resti di un castello che assieme ad alcune antiche case costituisce un piccolo borgo medievale sopravvissuto alle ingiurie del tempo.
- Castello Bolognini (a Sant'Angelo Lodigiano). fu edificato nel Duecento dai signori di Milano come presidio militare soprattutto contro Lodi. La sua funzione guerresca fu sostituita nel secolo successivo con la nuova funzione di dimora nobiliare destinata a soggiorno estivo da Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti. La costruzione fu trasformata in lussuosa dimora principesca. Restaurato nei primi del Novecento, nel 1933 iniziò ad ospitare la Fondazione Morando Bolognini e i Musei: Museo Morando Bolognini; Museo del pane; Museo lombardo di storia dell'agricoltura.
Cosa fare
[modifica]A tavola
[modifica]La cucina del lodigiano ha i tratti comuni di quella più genericamente lombarda di pianura. Piatti più specifici del territorio sono i cannelloni alla lodigiana, verzata di luganeghe, busecchin. È noto il formaggio locale lodigiano, come pure il mascarpone e il burro.
Bevande
[modifica]La zona vanta il vino DOC San Colombano, che viene prodotto a Graffignana e a Sant'Angelo Lodigiano.