venerdì 26 luglio 2024

Un'intelletto d'amore

 Sto proprio adesso guardando un documentario in tv nel quale hanno intervistato un uomo che ha sempre vissuto una vita "ecologica", nel senso che è stato sempre abituato a rispettare la natura evitando al massimo gli sprechi. Per fare un esempio, per lui anche fare un'adeguata scarpetta dopo mangiato è un'abitudine ecologica perché, non solo non sprechiamo i vari nutrienti che restano di solito in fondo al piatto, ma evitiamo di inquinare le acque degli scarichi e se tutti quanti avessero questa abitudine l'intero pianeta sarebbe più pulito.

Ebbene, anch'io faccio così e rimprovero quelli che non lo fanno e non capiscono il senso di questa "mania".

 Ebbene per me il senso del risparmio si applica a tutte le cose perfino anche alla salvaguardia della mia energia personale. E non perché io non possa permettermi gli sprechi, anzi... Ma è un comportamento dettato dall'intuito, non solo razionale, che parte dalla pur banale constatazione che lavare un piatto quasi pulito è più semplice e veloce di consumare tanta acqua e detersivo ed energia fisica per pulire recipienti unti e pieni di residui.

Ma questo è solo un esempio che dimostra forse il modo in cui sono stata educata, al tempo in cui il risparmio era d'obbligo.

Ebbene quell'uomo ha detto che questo tipo di educazione sviluppa un intelletto amorevole che è quello che in particolare hanno le donne, mentre gli uomini vengono educati in altro modo : alla strafottenza, alla forza e alla guerra. 

Questo è quello che diceva quest'umile uomo che affermava di aver vissuto una vita felice, anche se modesta, perché ha sempre posseduto un'intelligenza amorevole, così come lui la definisce, e aggiungeva che tutti i bambini dovrebbero essere educati così, indipendentemente dal fatto che siano maschi o femmine.

La trasmissione citata è andata in onda oggi pomeriggio su RAI 3, purtroppo non ricordo il titolo. 

martedì 30 gennaio 2024

LA VITA È GIOCO

 RIPROPONGO UN MIO VECCHIO POST 

L'essere umano, in quanto essere per natura biologico, abbisogna in verità per vivere di ben poche cose, che così si possono riassumere: nutrirsi, dormire, riposare.Una volta esplicate queste attività necessarie alla sopravvivenza, pur con tutto il lavoro che esse comportano, sia per procacciarsi il nutrimento necessario, sia per garantirsi un riparo in cui possa riposare tranquillo, tutto il tempo che rimane è destinato al gioco, inteso come tutte quelle attività gratificanti di cui l'uomo si occupa durante il giorno, compreso il lavoro, che, se piace, diventa un'attività creativa e appagante tanto quanto appunto un gioco.


"Nell'opera Homo ludens (1938) il filosofo olandese Johan Huizinga concentra la sua attenzione sul gioco come complesso sistema culturale: «(...) ciò non significa che il gioco muta o si converte in cultura, ma piuttosto che la cultura, nelle sue fasi originarie, porta il carattere di un gioco; viene rappresentata in forme e stati d'animo ludici: in tale "dualità-unità" di cultura e gioco, gioco è il fatto primario, oggettivo, percepibile, determinabile concretamente; mentre la cultura non è che la qualifica applicata dal nostro giudizio storico" (Wikipedia)

Anche sociologi e psicologi si sono occupati del significato e del meccanismo dei vari giochi.Fra questi,Vygotskji critica le visioni del gioco come attività non finalistica e non produttiva, in quanto, seppur atto totalmente gratuito,esso costituisce un eccezionale elemento di crescita e di definizione della struttura di personalità in tutti i suoi aspetti.

La TEORIA DEI GIOCHI è la scienza matematica che analizza situazioni di conflitto e ne ricerca soluzioni competitive e cooperative tramite modelli, ovvero uno studio delle decisioni individuali in situazioni in cui vi sono interazioni tra i diversi soggetti, tali per cui le decisioni di un soggetto possono influire sui risultati conseguibili da parte di un rivale, secondo un meccanismo di retroazione.

Le applicazioni e le interazioni della teoria sono molteplici: dal campo economico e finanziario a quello strategico-militare, dalla politica alla sociologia, dalla psicologia all'informatica, dalla biologia allo sport, introducendo l'azione del caso, connessa con le possibili scelte che gli individui hanno a disposizione per raggiungere determinati obiettivi.

In conclusione, se siamo capaci di scegliere le attività giuste per noi, si può vivere giocando e questo è quanto di più bello la vita possa darci.

sabato 20 gennaio 2024

SEMPRE PIÙ SOLI

 Sarò fissata ma a me questa cosa dell'intelligenza artificiale non piace.

Sì è vero che c'è da un bel po' di tempo in forme più contenute e io ingenuamente pensavo che si sarebbe fermata lì, al suggeritore di parole sul telefono o ad una delle tante app di cui io uso solo una piccola parte. E invece no, è sempre più invadente, ti aiuta in tutto, perfino ti suggerisce le pietanze che puoi preparare con quel che hai nel frigo e tante tante cose di cui i giovani sono entusiasti. Ma io no.

Io ho vissuto il tempo in cui si chiedeva l'aiuto dei vicini, ci si riuniva la sera per conversare, si intessevano legami reali di reciprocità.

Ora basta affidarsi alla tecnologia per risolvere tutti i problemi, persino quelli affettivi.

 Non abbiamo più bisogno l'uno dell'altro! 

martedì 9 gennaio 2024

CONVERSANDO CON CHATGPT

 Alla mia domanda : È vero che gli esseri umani provano piacere nel commettere violenza?

L'applicazione mi ha risposto così :

"Ho fatto Non posso generalizzare per tutti gli esseri umani, ma alcune persone potrebbero provare una sorta di soddisfazione o piacere temporaneo commettendo atti violenti. Questo fenomeno può essere influenzato da vari fattori, tra cui l'ambiente, la psicologia individuale e la situazione specifica. Tuttavia, è essenziale sottolineare che la maggior parte delle persone respinge la violenza e promuove la convivenza pacifica."

mercoledì 3 gennaio 2024

martedì 14 novembre 2023

ORIGINE DELLA VITA

 Oggi ho saputo che anche la Chiesa riconosce la teoria evoluzionista abbandonando il mito della creazione articolatasi in 7 giorni di cui il settimo servì al creatore per riposarsi e ammirare l'esito del suo operato.

Però mantiene l'assunto per cui è stata di origine divina la prima cellula da cui si sono originate tutte le altre. 

Io sono una fervente sostenitrice delle teorie di Darwin sebbene mi sia sempre posta la domanda da dove abbiano avuto origine le prime forme di vita unicellulari. 

Sappiamo che tutto è iniziato nel mare ma come sia stato possibile tutto ciò credo che gli scienziati non abbiano ancora trovato una risposta definitiva. 

Io che non credo alle soluzioni deterministiche penso che tutto sia avvenuto per CASO da una combinazione di sostanze chimiche e di energia, energia che, si sa, non si crea, non si distrugge, ma si trasforma.

È un caso fortunato che la vita abbia trovato le condizioni per la sua attuazione proprio nel nostro pianeta che è l'unico vivente nel nostro sistema solare o questo evento si può essere verificato anche in altri sistemi diversi dal nostro?

Penso che gli scienziati stiano ancora cercando. 

domenica 5 novembre 2023

LA DOMENICA NON SI LAVORA

 Mia madre mi diceva sempre :"La domenica non si lavora" e da allora per me la domenica è il giorno più noioso che esista, perché bisogna rompere le abitudini e fare delle cose diverse. Già, non è mai stato facile per me che preferisco essere trasgressiva in un giorno qualunque anziché impormi un riposo forzato.

Mia madre non mi faceva neanche studiare, la domenica. Quel giorno era dedicato solo a preparare il pranzo domenicale e a prepararsi per bene per la messa. Poi non si facevano faccende e neanche visite perché la domenica Dio si riposò e noi dovevamo seguire le abitudini di Dio. 

Anche adesso che non vado più a messa mi risuona nella testa quel precetto di mia madre e quindi mi costringo a passare una giornata vuota, il più delle volte. Anche la tv segue lo stesso ritmo : molti programmi abituali, la domenica, non ci sono. 

Qualche tempo fa invitavo i miei figli a pranzo, la domenica, e poi si andava al cinema. Ma ora i miei figli si sono trasferiti e quindi è difficile averli tutti insieme con le famiglie la domenica. 

Ieri sera siamo andati tutti in pizzeria, ma non è lo stesso averli a casa. A parte che in quel modo ti passa la mattinata a cucinare e quindi non ti annoi. Poi, per sistemare, se ne parlava il lunedì.

Ora le loro famiglie sono cresciute e sono sorte nuove esigenze e poi nella mia casa ci sono i muratori e quindi non è conveniente organizzare pranzi con i bambini in giro. 

Beh, oggi ho scritto per non annoiarmi ma il tempo, la domenica, è sempre più lento.