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Il mondo nuovo-Ritorno al mondo nuovo. Ediz. illustrata Copertina rigida – Illustrato, 25 agosto 2020
- Lunghezza stampa480 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreMondadori
- Data di pubblicazione25 agosto 2020
- Dimensioni17.2 x 4.6 x 24.7 cm
- ISBN-108804730056
- ISBN-13978-8804730057
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Dettagli prodotto
- Editore : Mondadori; Illustrated edizione (25 agosto 2020)
- Lingua : Italiano
- Copertina rigida : 480 pagine
- ISBN-10 : 8804730056
- ISBN-13 : 978-8804730057
- Peso articolo : 830 g
- Dimensioni : 17.2 x 4.6 x 24.7 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 155.901 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 135 in Antologie sulla fantascienza
- n. 551 in Narrativa distopica
- n. 1.035 in Fantascienza umoristica
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Indispensabile, ma antitetico al mondo moderno
Recensioni migliori da Italia
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- Recensito in Italia il 19 febbraio 2024Ho scelto di regalare "Il Mondo Nuovo - Ritorno al Mondo Nuovo" edizione illustrata a un amico per incoraggiarlo ad avvicinarsi alla lettura, e devo dire che è stata un'idea azzeccata! Questa splendida edizione ha catturato immediatamente la sua attenzione grazie alle illustrazioni affascinanti che accompagnano il testo.
Le immagini sono state un vero e proprio incentivo per lui a immergersi nella storia, offrendo una nuova prospettiva e rendendo la lettura più coinvolgente e accessibile. È stato meraviglioso vedere il suo entusiasmo crescere man mano che si lasciava trasportare nel mondo distopico di Aldous Huxley attraverso le pagine magnificamente illustrate di questa edizione.
Inoltre, questa versione ha reso la lettura più accessibile anche per chi potrebbe sentirsi intimidito da un romanzo classico come "Il Mondo Nuovo". Le illustrazioni hanno aiutato a rendere più chiare le descrizioni e le ambientazioni, facilitando la comprensione della trama e dei temi trattati.
Sono convinto che questo regalo abbia non solo introdotto il mio amico al piacere della lettura, ma abbia anche aperto le porte alla sua immaginazione e alla sua creatività. Ecco perché consiglierei questa edizione illustrata non solo come regalo per chi ama già leggere, ma anche per chi desidera avvicinarsi al mondo dei libri in modo più stimolante e accattivante. È un dono che può davvero fare la differenza nella vita di qualcuno.
- Recensito in Italia il 28 ottobre 2023Ottimo
- Recensito in Italia il 7 giugno 2021il libro necessita di essere letto. Questo è un fatto. Ma il medesimo fatto porta con sé la certezza che – al tempo in cui Huxley e Orwell (ampliando) impugnarono la penna – il futuro avesse in serbo meno libertà, più controllo, supervisione ed oppressione. Ma i significati cambiano rapidamente. Oggi, quell’angosciante visione di uomini e donne non più responsabili della propria vita si è profondamente assopita. Huxley immaginava una società fatta di amministratori e pianificatori, e supervisori che scrivevano la sceneggiatura, portavano in scena la rappresentazione, mettevano le battute in bocca agli autori e licenziavano o gettavano nell’oblio chiunque osasse improvvisare la propria iniziativa. Questo mondo ordinato non esiste, o forse la sua finalità e la sua utilità.
Oggi abbiamo così ampie ed infinite libertà che abbiamo rivoltato le necessità, passando dal “potere tutto” al bisogno di richiedere continuamente l’intervento dell’altro. La corsa all’individualismo ha svuotato così profondamente il senso di personalità che vorremmo incessantemente un controllo maggiore; un aiuto più forte. Non vogliamo essere lasciati soli. E accettiamo di venire tracciati ovunque siamo, chiediamo che un qualsiasi motore di ricerca o forma di intrattenimento ci “consigli” sulle nostre preferenze, ci addobbi una proposta di acquisto perfetta. Abbiamo scelto di non essere controllati per chiedere di esserlo soltanto di più.
4,0 su 5 stelleil libro necessita di essere letto. Questo è un fatto. Ma il medesimo fatto porta con sé la certezza che – al tempo in cui Huxley e Orwell (ampliando) impugnarono la penna – il futuro avesse in serbo meno libertà, più controllo, supervisione ed oppressione. Ma i significati cambiano rapidamente. Oggi, quell’angosciante visione di uomini e donne non più responsabili della propria vita si è profondamente assopita. Huxley immaginava una società fatta di amministratori e pianificatori, e supervisori che scrivevano la sceneggiatura, portavano in scena la rappresentazione, mettevano le battute in bocca agli autori e licenziavano o gettavano nell’oblio chiunque osasse improvvisare la propria iniziativa. Questo mondo ordinato non esiste, o forse la sua finalità e la sua utilità.Indispensabile, ma antitetico al mondo moderno
Recensito in Italia il 7 giugno 2021
Oggi abbiamo così ampie ed infinite libertà che abbiamo rivoltato le necessità, passando dal “potere tutto” al bisogno di richiedere continuamente l’intervento dell’altro. La corsa all’individualismo ha svuotato così profondamente il senso di personalità che vorremmo incessantemente un controllo maggiore; un aiuto più forte. Non vogliamo essere lasciati soli. E accettiamo di venire tracciati ovunque siamo, chiediamo che un qualsiasi motore di ricerca o forma di intrattenimento ci “consigli” sulle nostre preferenze, ci addobbi una proposta di acquisto perfetta. Abbiamo scelto di non essere controllati per chiedere di esserlo soltanto di più.
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- Recensito in Italia il 26 agosto 2021Questo libro è un regalo richiestomi da una persona, pertanto non l'ho letto e non posso giudicarne il contenuto. Tuttavia l'edizione è molto bella, copertina rigida, qualche illustrazione a intervallare la narrazione. Il carattere di stampa è un po' grande, ma penso che questo possa costituire un vantaggio per persone con qualche piccolo problema di vista.
- Recensito in Italia il 3 giugno 2022Consegnato nei tempi, ma sporco e un po’ usurato.
- Recensito in Italia il 16 dicembre 2022tutto ok
- Recensito in Italia il 17 ottobre 2020Se penso ai grandi libri distopici, vengono fuori sempre tre titoli abbastanza noti: “Fahrenheut 451”, “1984” e “Mondo nuovo”. Il più vecchio è quest’ultimo, la cui lettura avevo fino ad ora evitato, un po’ perché spaventata dalla sua età (parliamo di un libro del 1932) e anche perché del trittico ho letto solo Ray Bradbury e pensavo che prima avrei affrontato George Orwell; invece con questa nuova edizione ne ho approfittato per studiare questo primo grande distopico.
Ho sempre associato questo volume alla copertina storica in cui spiccava ‘opera “Autoritratto allo spacchio sferico” di M.C.Escher, quindi la nuova grafica con colori accesi e le illustrazioni molto minimal mi hanno destaabilizzato. Perchè cambiare? Leggendo il libro mi sono resa conto di quanto lo splendido lavoro di Escher risultasse un poco vintage rispetto ai concetti espressi nel libro. Mi sono infatti trovata a sentirle più adattee a esprimere i concetti di uniformità della società raccontati da Aldous Huxley.
Per quanto questo volume sia datato, c’è una cosa che mi ha sconvolto con la lettura delle prime pagine: la predestinazione dei feti. Nel “Mondo nuovo” i figli non nascono, vengono travasati e prodotti in laboratorio, dove a seconda della qualità degli ovuli fecondati, esso avrà una posizione sociale ben definita. I migliori resteranno unici, gli altri arriveranno a una mitosi infinita fino ad avere migliaia di copie. Abbiamo quindi bambini che nasceranno in serie e saranno condizionati per fare lavori umili, e altri che invece saranno destinati a occupare importanti posizioni nella società.
Perché tutto questo? A quale scopo una società che vive imprigionata dal condizionamento subito sin dalla nascita? In questo mondo ideale le libertà negate sono la fonte primaria della felicità. Il mondo rialzatosi da profondi sconvolgimenti, ha rinunciato al concetto di famiglia, di sessualità monogama, alle aspirazioni del singolo, ricevendo in cambio una società autosufficiente che si consola a colpi di pillole allucinogene.
A tutto questo si contrappone un mondo selvaggio, quello della riserva nel Nuovo Messico, dove gli uomini posso ancora nascere naturalmente senza condizionamento. Una contrapposizione in cui troviamo un ibrido, una via di mezzo, il selvaggio John, nato da una donna che non avrebbe dovuto o potuto partorirlo (pratica che per i personaggi ha del ridicolo, pornografico e proibito), sarà questo Selvaggio, che ha letto le opere di Shakespeare, a scontrarsi con il Nuovo Mondo, quello da cui viene davvero, ma la durezza di una cultura dove non esiste una libertà e tutto è condizionato lo porteranno a odiarla.
Non è un distopico che richiama i canoni che ormai sono alla base dei molti libri che escono oggi. La società del Mondo Nuovo è felice della mancanza di libertà, è stata lei stessa a chiedere queste privazioni perché sembrano essere l’unico modo di vivere, un equilibrio di consumismo e soppressione di identità indipendente. Non esistono delle repressioni vere e proprie, questo ci porta a domandare quanto saremmo in grado di odiare davvero un mondo come questo.
Il saggio a conclusione del volume “Ritorno al Mondo nuovo” analizza la storia dell’uomo e sulla struttura delle società, con un occhio più maturo al romanzo e dove nel 1950 l’autore era certo che saremmo arrivati a viverlo sulla nostra pelle il Mondo nuovo. Più leggo questo genere di romanzo e più mi domando quanto l’uomo stia facendo per farmi credere che la distopia sia solo nei romanzi…
Un volume che ha fatto la storia della fantascienza che ha aperto la porta a una nuova visione del futuro, meno roseo, meno irreale di quanto si possa pensare per i nostri tempi.
- Recensito in Italia il 9 ottobre 2020Nonostante questo libro sia stato scritto quasi 90 anni fa, è assolutamente attuale e realistico. Il romanzo parla di un futuro nel quale l'umanità è libera dei bisogni materiali, ma per questo è stata costretta, da un regime totalitario, a rinunciare alle proprie emozioni.
A quante libertà abbiamo riunciato anche noi per lo stile di vita che conduciamo? La scrittura è piacevole, anche se a tratti lenta, ma l'ho letto con molto piacere. Bellissimo.