Papers by Alessandro Polsi
IL RISORGIMENTO
Il saggio ricostruisce la rete di relazioni e l'ambito famigliare di Mancini. Il giurista e u... more Il saggio ricostruisce la rete di relazioni e l'ambito famigliare di Mancini. Il giurista e uomo politico della sinistra storica, deputato dal 1859 alla morte, più volte ministro, riuscì a unire una versatile intelligenza con una grande abilità nello stringere amicizie, rapporti scientifici e professionali nella Napoli degli anni '40 e poi nell'esilio torinese. Abile avvocato, una parte non piccola del suo successo fu dovuta all'appoggio della sua famiglia, dalla moglie Laura Beatrice, poetessa, molto ben accolta nei salotti, alla figlia Grazia, che assieme al marito Augusto Pierantoni ne sostenne l'equilibrio emotivo e contribuì a costruire e glorificare l'immagine del grande giurista, ponendo a coerenza una parabola scientifica e umana molto più frammentata al cui centro rimase sempre l'attività di avvocatura.
Oltre l’Università: Storia, istituzioni, diritto e società, studi per andrea romano, 2020, ISBN 978-88-15-28726-7, págs. 357-369, 2020

Berti faceva presente che, essendo la media salariale italiana la più bassa, insieme alla Spagna,... more Berti faceva presente che, essendo la media salariale italiana la più bassa, insieme alla Spagna, di qualsiasi altro paese europeo, l'operaio non era in grado di risparmiare. Sulle opposizioni alla legge, Gustapane, cit., pp. 45-49 sgg. 24 All'approvazione del disegno di legge sul diritto di sciopero si opposero anche i socialisti, che ne temevano il carattere ambiguo (1886). Costa votò a favore della legge sul lavoro dei fanciulli. 25 S. Ortaggi Cammarosano, Industrializzazione e condizione femminile tra Otto e Novecento, in S. Musso (a cura di), Tra fabbrica e società, «Annali» della Fondazione G. Feltrinelli, 1997, 33, p. 169. 26 La legge prevedeva il divieto di lavoro dei minori di 9 anni, in miniera dei minori di 10, e del lavoro notturno dei minori di 12. 27 Pino Branca, cit., p. 62. La legge sugli infortuni era in effetti la meno distante dai principi liberali, rientrando nell'ambito della responsabilità per danni. Sul dibattito sull'assicurazione infortuni, crf. G. Gozzi, cit., che reputa la legge del '98 sull'invalidità e la vecchiaia «un'autentica innovazione politica che crea un'amministrazione parallela rispetto a quella dello Stato, attraverso la quale vengono imposte ai soggetti delle provvidenze assicurative nuovi rapporti politici: non più quelli della solidarietà mutualistica, bensì quelli di partecipazione e rappresentanza all'interno di un ente autonomo costituito dalla Stato [...] ra ppresenta altresì l'avvio di un processo di integrazione del movimento operaio che si compie attraverso l'amministrazione (un'«integrazione amministrativa»), pp. 110 sgg.
studio sulle discussioni parlamentari in Assemblea Costituente e sulle successive vicende politic... more studio sulle discussioni parlamentari in Assemblea Costituente e sulle successive vicende politiche che hanno portato alla costituzione della quinta regione italiana a Statuto Speciale.
Amministrare, 2010
The History of the transnational propaganda in support of the International Arbitration as a mean... more The History of the transnational propaganda in support of the International Arbitration as a mean to solve the disputes betweens the States. Front the Alabama Claims to the Italy-Turkey war.

L’obiettivo di questo articolo è valutare, anche con strumenti quantitativi, se e quanta parte ab... more L’obiettivo di questo articolo è valutare, anche con strumenti quantitativi, se e quanta parte abbia avuto il regime fascista – notoriamente avverso alle banche cooperative – nel marcato declino che le banche cooperative subirono nel quindicennio tra metà degli anni Venti e fine degli anni Trenta del secolo scorso. Al fine di porre il nostro contributo nel suo contesto, è tuttavia necessario inquadrare il fenomeno in uno scenario più ampio, che riguarda l’interazione tra politica ed economia sotto il regime fascista e a questo si dedica il prossimo paragrafo. Il resto del lavoro è così organizzato. Nel paragrafo 3 si fornisce un quadro delle caratteristiche del sistema bancario e finanziario italiano nel periodo tra le due guerre mondiali. Nel paragrafo 4 sono esaminate le ragioni alla base della tensione tra fascismo e cooperative di credito: segnatamente come le élites locali cercarono di salvaguardare i propri margini di autonomia dall’intrusione di “fedelissimi” del regime più favorevoli alle istanze dirigistiche e centralistiche. Nel paragrafo 5 si cerca di quantificare l’evoluzione tra le due guerre in relazione alle tre principali componenti del sistema bancario: ossia le banche cooperative (banche popolari, BP, e casse rurali e artigiane, Cra) e le casse di risparmio (CR), assimilabili per molti versi alle prime per il ruolo in esse svolto dalle élites locali. Nel paragrafo 6 si cerca di individuare in che misura queste élites locali siano state capaci di resistere alla penetrazione fascista. A tal proposito, per ciascuna delle tre categorie di banche locali, seppure sulla base di fonti e dati diversi, si affronta in sottosezioni una disamina dei vari indicatori che possono quantificare il grado di penetrazione (o di resistenza), come la permanenza delle stesse personalità nelle cariche amministrative e, dove è stato possibile, la performance delle banche. Laddove le informazioni disponibili lo consentono, l’analisi si avvale di strumenti di regressione econometrica. Infine si traggono alcune conclusioni e si avanzano suggerimenti per future ricerche.
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