Papers by Nicola Maria Camerlengo
Per il raggiungimento dell'obiettivo in questione, sarà necessario inizialmente muoversi attraver... more Per il raggiungimento dell'obiettivo in questione, sarà necessario inizialmente muoversi attraverso la deposizione di una serie di eventi storici attestanti la situazione di partenza determinata da una componente di fattori politici, sociali ed ambientali, costruita in successione, nella domanda e risposta di popoli vicini e non, comunicanti più o meno tra loro, con usi e tradizioni diversi, nell'inclusione di eventi bellici ed a volte di pace, ma pur sempre trasformatori di più tempi e condizioni umane. Infatti, la prima parte insisterà nella descrizione dell'evoluzione storica e religiosa dei tre imperi persiani, precisamente quello achemenide, partico e sasanide, compresi in un periodo a cavallo tra il V secolo a.C. ed il VII d.C. Inizialmente si descriveranno le vicende del Primo Impero, analizzando il contesto antecedente la sua formazione, i primi e più importanti sovrani quali Ciro II, Cambise II, Bardiya I, Dario I e Serse I da un punto di vista geopolitico, militare, economico, sociale e religioso, concludendo con un sunto relativo alla sua fine e causa. In seguito si analizzerà l'Impero Partico nelle sue tre fasi: quella di origine e fondazione, di espansione territoriale a danno dei Seleucidi e dei suoi conflitti con Roma e le popolazioni orientali fino alla sua caduta avvenuta proprio per mano dei Sasanidi. Per ultimo, verrà analizzato proprio l'Impero Sasanide dal punto di vista geopolitico, militare e religioso, terminando poi con la conquista araba della regione con conseguente islamizzazione; Contemplato l'ambito territoriale persiano, l'indagine sarà collocata geograficamente nel Medioriente occidentale, soffermandosi sulla storia di civiltà quali quella seleucide, tolemaica e, soprattutto, israelitica (V sec. a.C.-I d.C.) evidenziando ed approfondendo in quest'ultima l'aspetto religioso in tutte le sue ramificazioni ed ispirazioni. In questa sezione, si metteranno in luce i rapporti geopolitici e militari tra i regni ellenistici, formatisi dalla disgregazione dell'Impero Macedone di Alessandro Magno, in relazione alla regione israeliana e palestinese e, più precisamente alla religione VI Tali fatti ci inducono ad evidenziare i risultati politici e culturali delle dominazioni in oggetto. Quello più straordinario, imputato agli achemenidi, fu senza dubbio la capacità strategica di mantenere il controllo su un impero di proporzioni geografiche così vaste e, fino a quel tempo, senza precedenti. In larga misura tale successo "politico" si determinò nell'accoglienza e tolleranza, da parte dei re persiani, della diversità, culturale e religiosa dei vari popoli a loro assoggettati. Non fu assolta, tra le varie iniziative, quale esempio, la volontà di imporre un'unica lingua e pensiero religioso sui vinti, disegnando, dall'alto, un atteggiamento inclusivo, onnicomprensivo e, soprattutto, di accettazione e buona relazione verso l'altro, al primo, sottoposto. Ciò non toglie che non vi furono maggiori ripercussioni laddove si verificarono eventuali ribellioni sostenendo, in linea di principio, più modalità, da parte dei sudditi, di rispetto ed obbedienza. La creazione di una vasta rete stradale, nell'impero achemenide, non solo stabilì un'infrastruttura unica e senza precedenti, ma determinò anche la nascita del primo servizio postale conosciuto nella storia 2 , organizzato nella base di una rete di rotte internazionali, quale la Via della Seta, attivata nel periodo partico, collegante la Persia e l'occidente con l'Asia centrale e la Cina. Le innovazioni architettoniche della Persia comprendevano le vaste sale colonnate dei palazzi reali collocati all'interno di città create logisticamente in aree circolari (intuizione, questa, dei parti, adottata successivamente dai sasanidi) 3. I tribunali persiani, in particolare quelli degli arsacidi e dei sasanidi, si vantavano della produzione di situazioni letterarie inviate nel tempo oralmente che diedero origine a romanzi e storie di genere amoroso-cavalleresco, talmente importanti da influenzare, così sembrerebbe, l'altra letteraria europea visibile, ad esempio, più avanti, nei racconti di Tristano e Isotta e Romeo e Giulietta. Il banchetto e la caccia furono 2 Xen., Crp., 8, 6, 17-18: "Di egli siamo a conoscenza anche di un altro sistema inerente alla grandezza del suo dominio, attraverso cui in breve tempo veniva informato sulla situazione di zone anche molto lontane... fece costruire delle stalle ad una certa distanza tra loro e vi fece collocare dei cavalli e persone... dispose un uomo che fosse adibito a ricevere le lettere portate e a consegnarle ai destinatari...". Trad. da L. Valla. 3 Marchi&Valazzi, La Città Ideale. Il significato pressocchè semantico della "costruzione muraria" interpretato in questa circostanza architettonicamente "circolare", fu nel tempo e secoli futuri, così importante da essere sottolineato nella filosofia greca ,poi romana, ripresa e confermata infine nel disegno e pittura rinascimentale (vedi l'opera anonima de " La Città ideale" addebitata a più autori tra i quali Piero della Francesca). L'intero volume di Marchi si concentra sulla descrizione e storia del quadro.
The education review, USA, Mar 29, 2021
The exposition of the article in question focuses particularly on the problematic of the teacher ... more The exposition of the article in question focuses particularly on the problematic of the teacher relating first to the function of the transmission, then of learning, by the student, of the historical episode momentarily considered, no longer visualized and assumed in the "factum". In itself, as well as in the meaning expressed in it, which goes beyond the event itself, visualizing himself above all through moments of reflection, dialogue and criticism. Inside, we first contemplate the "schematic representation of the pedagogical encyclopedia" by A. Visalberghi, revisited on the occasion by the author, in a didactic historical key, with, in addition, the description of some educational processes contemplated within the methodological structure IHD by R. Cattell. Many projects can be adopted by the teacher: in this circumstance two will be underlined, attributed to Mazzotta M. and Professor Ferrone AM. Both scholars, pedagogues, while differentiating themselves in the different passages, aim to bring out the problematic nature of the topic taken under consideration, also historical in our circumstance, temporally structuring a series of situations that from the dialogue, even casual, between the emerging actors (teachers and students), gradually consolidate into several episodes, later concrete and causal, structured in different topics and nuances. At the laboratory level, numerous activities will be created, even unusual ones, rich in different objectives and particularities, in the proposal of new didactic "opportunities" various in the interdisciplinary composition.
The Educational Review, USA, 2021
The exposition of the article in question focuses particularly on the problematic of the teacher ... more The exposition of the article in question focuses particularly on the problematic of the teacher relating first to the function of the transmission, then of learning, by the student, of the historical episode momentarily considered, no longer visualized and assumed in the "factum". In itself, as well as in the meaning expressed in it, which goes beyond the event itself, visualizing himself above all through moments of reflection, dialogue and criticism. Inside, we first contemplate the "schematic representation of the pedagogical encyclopedia" by A. Visalberghi, revisited on the occasion by the author, in a didactic historical key, with, in addition, the description of some educational processes contemplated within the methodological structure IHD by R. Cattell. Many projects can be adopted by the teacher: in this circumstance two will be underlined, attributed to Mazzotta M. and Professor Ferrone AM. Both scholars, pedagogues, while differentiating themselves in the different passages, aim to bring out the problematic nature of the topic taken under consideration, also historical in our circumstance, temporally structuring a series of situations that from the dialogue, even casual, between the emerging actors (teachers and students), gradually consolidate into several episodes, later concrete and causal, structured in different topics and nuances. At the laboratory level, numerous activities will be created, even unusual ones, rich in different objectives and particularities, in the proposal of new didactic "opportunities" various in the interdisciplinary composition.
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