In crociera dall’Islanda all’Olanda, a bordo di una nave di ultima generazione alla sua navigazione d’esordio. Tra popstar, go-kart (elettrici) e aurore, salve di cannone e passeggiate nonstop
(più un anno) fa lo scrittore statunitense David Foster Wallace consegnava alla redazione di Harper’s un resoconto di alcuni giorni trascorsi in crociera ai Caraibi. Quel saggio diventò anche un libro che vide però nell’edizione italiana l’avverbio-cardine sparire dal titolo “A supposedly fun thing I’ll never do again”, appiattito su “Una cosa divertente che non farò mai più”. L’autore avrebbe giocato con tale forzatura, magari attingendo ai sofismi della logica modale che con piglio e disinvoltura maneggiava. Non importa, quel macronatante tedesco (ma costruito a poche bracciate dal Waddenzee olandese) è fermo da un po’: Zenith sui registri nautici e Nadir tra le