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La Logica: Strategie e investimenti di marketing
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E-book126 pagine1 ora

La Logica: Strategie e investimenti di marketing

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Info su questo ebook

Scopri i segreti delle grandi campagne pubblicitarie e trasforma la tua strategia di marketing con "La Logica"!

Se hai sempre pensato che la pubblicità fosse riservata solo a chi può permettersi budget elevati, preparati a cambiare prospettiva. "La Logica" ti guida attraverso l’universo della comunicazione strategica, svelandoti le migliori pratiche per posizionare il tuo brand in spazi pubblicitari mirati, efficaci e davvero influenti.

Stanco di campagne che non portano risultati? Ecco come questo libro può trasformare la tua visione e il tuo approccio
Ogni giorno, aziende come la tua si trovano davanti a un bivio: investire in pubblicità in modo strategico oppure rimanere indietro rispetto ai concorrenti. La pubblicità è una scienza e un’arte che può fare la differenza tra il successo e l'anonimato. Claudio Barbieri, dopo una carriera ventennale con Europe Media - azienda leader con 16 asset in 14 nazioni e oltre 65.000 impianti pubblicitari -, conosce tutti i segreti per costruire una campagna pubblicitaria di successo e ha deciso di rivelarli in questo manuale.

Perché Claudio Barbieri è l’esperto che stavi cercando?
Dopo decenni al servizio di aziende europee di ogni settore, Claudio ha perfezionato la sua visione strategica e la sua esperienza sul campo. Grazie alla collaborazione con Europe Media, ha ottenuto una prospettiva senza eguali su come raggiungere il pubblico giusto nei luoghi e momenti più strategici.

5 Motivi per acquistare questo libro: Strategie comprovate per rendere la tua campagna pubblicitaria un vero investimento. Focus su soluzioni reali per affrontare le sfide del mercato. Capitoli specifici su temi come il legame tra marketing e crisi. Esperienza concreta di un esperto con collaborazioni internazionali e successi documentati. Rivelazioni sui "dietro le quinte" dei centri media e concessionarie pubblicitarie.

Non aspettare che il successo ti sfugga di mano: investi ora nella tua crescita e acquista "La Logica"!
LinguaItaliano
Data di uscita5 nov 2024
ISBN9791254896341
La Logica: Strategie e investimenti di marketing

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    Anteprima del libro

    La Logica - Claudio Barbieri

    Introduzione - Chi non crede nella pubblicità, non crede in se stesso.

    Che cos’è un’occasione? Molto spesso, è un microfono aperto. Un’occasione è un megafono. Un’occasione, a ben vedere, potrebbe essere una telecamera accesa, un palco vuoto, una telefonata improvvisa in un sonnacchioso martedì pomeriggio. Un’occasione, in pratica, è quando gli occhi e le orecchie del mondo, anche solo per qualche secondo, hanno la tua completa attenzione. Un’occasione è ciò che avviene nella sincronia dei sensi tra l’osservatore e l’osservato. Ecco, questa è un’occasione.

    Un discorso completamente diverso, però, riguarda il cogliere quell’occasione. Se l’occasione è quasi avvolta da un velo magico, mistico, quando si tratta di coglierla, beh, lì bisogna sporcarsi le mani. Bisogna tirar fuori l’orgoglio, avere coraggio, avere intelligenza e sfruttare tutto ciò che ti rende unico, migliore, rilevante, degno di attenzione. I treni passano sempre, i cieli sopra di noi sono continuamente squarciati dalle scie degli aeroplani, ma siamo noi a scegliere se salirci o meno. Siamo noi a scegliere, insomma, quanta fiducia dovremmo meritare, quante occasioni dovrebbero arrivare tra le nostre braccia.

    È esattamente questo quello che avviene nella pubblicità. Sono in questo mondo da qualche decennio e un paio di cose le ho vissute sulla mia pelle.

    Quando si lavora in una concessionaria pubblicitaria, si è a contatto con qualsiasi tipo di azienda e di realtà. Le situazioni, nel tempo, cambiano continuamente. Come avrai modo di leggere nel corso di questo libro, la pubblicità si rinnova in maniera giornaliera, senza soluzione di continuità. Quello che poteva essere incredibile due anni fa, oggi potrebbe benissimo essere collocato all’interno di una teca di un museo e lasciarlo lì a marcire, come oggetto di studio. È un mondo che chiede di correre, di non stare mai con le mani in mano a guardare gli altri divertirsi senza di noi. È un mondo che, oltre alla creatività, chiede in altrettanto modo intelligenza, lucidità, saggezza.

    Tutto questo è inutile, però, senza la fiducia in te stesso. Se la pubblicità è un’occasione e l’occasione è come un megafono, allora devi avere voglia di parlare. Noi possiamo fornirti tutti i mezzi possibili e immaginabili. Possiamo vendere gli spazi più prestigiosi, regalarti l’attenzione che il tuo prodotto merita, supportarti nella realizzazione stessa di una pubblicità. Ma tutto questo a che serve se tu per primo non hai fiducia in quello che fai?

    Non esiste azienda di successo che non abbia mai avuto a che fare con la pubblicità. E, guarda caso, le aziende che oggi investono di più in pubblicità sono le stesse che quarant’anni fa investivano più di tutti gli altri proprio in pubblicità. Non può essere un caso. Se la Coca-Cola, il brand più riconoscibile al mondo, continua a investire milioni in comunicazione in tutto il mondo, evidentemente qualcosa c’è. Evidentemente le teste che definiscono i budget appositi negli uffici di Coca-Cola, Apple, Nike, McDonald’s e quant’altro, tanto sprovvedute non sono.

    E tornando a noi, al tema della mia esperienza nel settore, il punto è proprio questo. Nonostante un mondo che cambia in continuazione e le possibilità di comunicazione pubblicitaria che si moltiplicano e si evolvono per andare a diffondersi in spazi che a volte neanche riusciamo ad immaginare, una cosa è rimasta sempre uguale: chi non crede nella pubblicità non crede in se stesso e chi non crede in se stesso non può crescere. È una regola universale, è l’unica luce costante nel buio delle incertezze di mercato.

    Guardiamo indietro nel tempo: quando pensiamo alla nascita della pubblicità di massa, con il suo ruolo cruciale nel modellare la cultura e le abitudini di consumo, pensiamo alle centinaia di schermi a led che illuminano Times Square a New York e non solo. Ma, come puoi immaginare, il concetto di pubblicità è molto più vecchio. Forse, più vecchio di quanto sapevi.

    Uno dei primi esempi storici di pubblicità può essere rintracciato già nell'antica Pompei, dove annunci dipinti sui muri promuovevano spettacoli di gladiatori e altri eventi pubblici. Questa era una forma rudimentale di pubblicità, ma efficace nel suo scopo di informare e attirare il pubblico: un concetto in linea con la cartellonistica di oggi, seppur con i 2mila anni e passa di innovazioni nel mezzo. Anche nel Medioevo, i mercanti usavano insegne e simboli per attirare i clienti, poiché molti non sapevano leggere. Questi segni erano già una traccia di marketing e divennero un modo per sviluppare le attività di mercato. Questa pratica ha gettato le basi per i loghi delle moderne aziende e per quella che oggi chiamiamo brand awareness, letteralmente consapevolezza del marchio.

    Più avanti, con l'avvento della stampa, la pubblicità ha subito una trasformazione significativa. I giornali e i volantini sono diventati così mezzi popolari per la promozione di prodotti e servizi. L'era industriale ha visto un'esplosione nella produzione di beni e, di conseguenza, un aumento esponenziale della pubblicità. Le aziende iniziarono a comprendere l'importanza del branding e dell'immagine aziendale. Un esempio concreto di come la pubblicità possa influenzare la cultura e le tendenze è la campagna di De Beers degli anni Quaranta del Novecento con lo slogan Un diamante è per sempre. Questa campagna ha trasformato il mercato dei diamanti, facendo percepire l'anello di diamanti come un simbolo essenziale del fidanzamento, una tradizione che persiste ancora oggi e che ha plasmato la nostra esperienza emozionale nei confronti di quel particolare oggetto. E poi ancora la pubblicità televisiva, con l'epoca d'oro degli anni Cinquanta e Sessanta: alcuni dei marchi citati prima, tra tutti Coca-Cola e McDonald's, utilizzarono e utilizzano la TV per raggiungere un pubblico più ampio, per ricordare che quei loghi ci accompagnano nelle esperienze quotidiane della vita e in quelle speciali, come un bel pranzo di Natale in compagnia del Santa Claus vestito con i colori dell'azienda di acqua zuccherata più importante al mondo.

    Non è un semplice excursus storico o un esercizio di memoria. Questi passaggi, descritti con drammatica velocità e a mastodontiche linee, ci fanno capire come l'esperienza pubblicitaria, con il tempo, si sia sempre di più concentrata sulle emozioni delle persone. Strategie che hanno contribuito a rendere alcuni loghi i simboli più riconosciuti al mondo. L'era digitale ha ulteriormente approfondito questo aspetto. Con l'avvento di internet e dei social media, le aziende hanno iniziato a utilizzare piattaforme Meta come Facebook e Instagram (e Twitter, LinkedIn, TikTok, eccetera) per raggiungere la maggiore platea di consumatori in modi sempre più mirati e personalizzati. Le campagne virali sono diventate un fenomeno, con aziende di tutti i tipi (da chi fa i telefoni alle case produttrici di musica, film e videogiochi) che sfruttano la potenza dei social media per creare hype attorno ai loro prodotti: la pubblicità stessa diventa un contenuto di intrattenimento. Io, che vengo da un lontano passato in cui mi occupavo della distribuzione di televendite in televisione, certe tendenze già le avevo intuite.

    Qualcuno dice che quel modo di fare televisione ha anticipato Amazon e le piattaforme di e-commerce, come approfondiremo più tardi. È così. E, ancora oggi, la pubblicità è un volano positivo per tutte le parti in gioco. Pensiamo ai momenti di crisi. Sia dopo Tangentopoli che durante la pandemia di Covid nel 2020-21, moltissime aziende hanno adattato le loro strategie pubblicitarie per rimanere pertinenti e sostenere i consumatori in tempi difficili. Consumatori che, al momento dell'acquisto, non si sono dimenticati di quella comunicazione.

    La pubblicità è un'arte, ed è sia in grado di adattarsi che di evolversi per rimanere rilevante in ogni epoca. Le aziende che hanno capito e sfruttato il potere della pubblicità sono quelle che hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia, nella cultura e, certamente, nella crescita dei propri fatturati. Anche se la pubblicità non è solo un mezzo per vendere un prodotto; è uno strumento che influenza le scelte, che plasma i desideri e che cambia il modo di vedere il mondo. Ora che ci penso, in effetti, in un mondo in continuo cambiamento, c'è un'altra cosa che rimane costante: la potenza della pubblicità nel creare, definire e reinventare prodotti e costumi. Io, da parte mia, ci metto l’esperienza, il know-how e la conoscenza dei mezzi per raggiungere questo potenziale.

    Chi sono - Questione di credibilità.

    Le idee che si muovono veloci, i progetti che sembrano sempre possibili e sempre sull'orlo

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