Ecomafie
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Introduzione
modificaQuesto wikilibro è stato creato nell'ambito del progetto tra Wikimedia Italia e il Liceo Scientifico "Gaetano Salvemini" di Bari, organizzato a seguito del Bando Wiki_Imparare.
I 27 ragazzi di una classe del secondo anno hanno lavorato sul tema dopo essere stati ispirati da una conferenza a riguardo organizzata da Legambiente. Il risultato finale è stato anche il loro progetto per l'Educazione civica.
Poesie
modificaI ragazzi partecipanti hanno anche scritto delle poesie collegate allo specifico fenomeno di ecomafia su cui hanno lavorato.
Maltrattamento degli animali
modificaPer approfondire, vedi Ecomafie/Maltrattamento degli animali. |
IL MIO MIGLIORE AMICO
Sono nato libero,
sono nato senza catene.
Sopra di me il cielo immenso
e un luminare notturno di stelle.
Sono nato libero,
fino a quando ti ho incontrato,
umano.
Ero felice di ricevere giochi e carezze,
ero felice di correre libero insieme a te
e insieme dividere il focolare d'inverno.
Ma poi qualcosa è cambiato
nella natura o nell'aria non so.
Ho visto i miei simili abbandonati
bastonati o malati,
li ho visti zoppicare spaesati
ai bordi delle strade
sotto la calura d'agosto.
Al posto di una minestra calda
li ho visti rovistare in un mare di rifiuti
incapaci di procurarsi il cibo da soli.
Cos'è accaduto!
Forse sei rimasto deluso?
Eppure noi animali siamo fedeli,
con una semplice carezza
e un po' di allegria
puoi godere per sempre della nostra compagnia.
Pensa a quanto ti siamo serviti, umano.
Ti è servita la nostra carne
quando la natura e il freddo
ti hanno lasciato digiuno.
Ti è servita la nostra pelliccia
quando il gelo copriva le campagne.
Ti è servita la nostra forza
per arare i campi.
Ci hai trascinati nelle tue guerre
e siamo morti con te.
Ti è servita la nostra protezione
da quelli simili a te.
Abbiamo rovistato sotto le macerie
per salvarti.
Abbiamo scavato sotto la neve
per ritrovarti.
Eppure siamo servi sotto un padrone.
Quando sei arrabbiato non maltrattarci,
umano,
non abbandonarci quando non
vuoi più tenerci con te,
buttare via quel bastone
ti farà un grande onore.
E quando siamo vecchi e stanchi
riservarci ancora di una carezza.
Perché se ci porti rispetto
siamo capaci fino alla fine
del più grande affetto.
Se ci tratti col cuore
riceverai solo amore.
Incendi boschivi
modificaPer approfondire, vedi Ecomafie/Incendi boschivi. |
Lo scoppiettar della corteccia che si estende e sfreccia verso la fitta nebbia, il calore del fuoco, una gabbia.
Senti l'ardere del sole, ma non è dal cielo che duole, rimane il rumore
con la speranza che si plachi rimani fermo taci,
ma senti che da quel che hai fatto non hai ripari
vorresti tornare indietro e ripensarci, ma lo sbaglio che hai commesso è lì a divorarti.