Apollo 12: differenze tra le versioni

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[[File:Astronaut Alan L. Bean is about to step off the ladder of the Lunar Module (flopped).jpg|thumb|Bean si prepara a mettere piede sulla [[superficie lunare]]]]
 
Quando Conrad, il più basso tra gli astronauti dell'epoca, mise piede sulla superficie lunare, le sue prime parole furono: «Whoopie! Quello sarà stato piccolo per Neil, ma è un gran passo per me».<ref>{{cita|Chaikin, 1995|pp. 261–262}}.</ref> Questa frase non fu improvvisata: Conrad aveva scommesso 500 dollari con la giornalista e scrittrice [[Oriana Fallaci]] che avrebbe pronunciato tali parole, dopo che lei gli aveva chiesto se la [[NASA]] avesse istruito Neil Armstrong su cosa dire quandoal avrebbemomento messodel piedesuo sbarco sulla Luna. In seguito, Conrad dichiarò in un'intervista di non aver mai ricevuto dalla Fallaci i soldi della scommessa vinta.<ref>{{cita|Chaikin, 1995|pp. 261–262, 627}}.</ref>
 
Per migliorare la qualità delle immagini televisive della [[Luna]], l'Apollo 12 trasportava una telecamera a colori, a differenza di quella monocromatica dell'[[Apollo 11]]. Sfortunatamente, quando Bean spostò la telecamera nel luogo in cui doveva essere installata, (vicino al Modulo Lunare), inavvertitamente la puntò controverso la luce diretta del [[Sole]], danneggiando il sensibile [[Vidicon|tubo Vidicon]]. Di conseguenza, la copertura televisiva dell'evento fu interrotta quasi subito.<ref>{{cita web|url=https://www.hq.nasa.gov/alsj/a12/a12.tvtrbls.html#1161412 |titolo=TV troubles |data=4 agosto 2017|curatore=Jones |opera=Apollo 12 Lunar Surface Journal |editore=NASA |accesso=24 gennaio 2021|lingua=en}}</ref><ref>{{cita|Chaikin, 1995|p. 264}}.</ref>
 
[[File:Apollo_AS12-47-6897.jpg|miniatura|sinistra|Conrad accanto alla [[bandiera statunitense]] appena dispiegata]]
 
Dopo aver issato unala bandiera statunitense, Conrad e Bean dedicarono gran parte della prima [[attività extraveicolare]] (EVA) al dispiegamento dell'[[Apollo Lunar Surface Experiments Package]] (ALSEP), incontrando alcune difficoltà minori.<ref name="Phinney, 2015 p106">{{cita|Phinney, 2015|p. 106}}.</ref> Bean ebbe difficoltà a estrarre l'elemento combustibile al [[plutonio]] dell'del [[generatore termoelettrico a radioisotopi]] (RTG) dal suo involucro protettivo, costringendo i due astronauti a usareutilizzare un martello per l'operazione. Alcuni esperimenti contenuti nell'ALSEP si rivelarono complicati da installare, ma gli astronauti riuscirono comunque a nelportare a termine il loro intento.<ref>{{cita|Mission Report|pp. 9-12–9-14}}.</ref> Oltre alla preparazione degli esperimenti, Conrad e Bean si dedicarono alla raccolta di campioni lunari. La prima EVA durò 3 ore, 56 minuti e 3 secondi.<ref>{{cita|Orloff e Harland, 2006|p. 335}}.</ref>
 
Erano state pianificate quattro possibili passeggiate geologiche, a seconda di dove il modulo lunare sarebbe atterrato. Conrad riuscì a posizionarlo tra due di questi punti potenziali, e, durante la prima EVA e il successivo riposo, gli scienziati a Houston combinarono due itinerari in uno, che Conradi edue Beanastronauti avrebbero seguito dal loro punto di atterraggio.<ref name="Phinney, 2015 p106" /> Il percorso risultante formava un cerchio approssimativo. Quando gli astronauti uscirono dal modulo lunare circa 13 ore dopo la fine della prima EVA, la prima sosta fu al [[cratere Capo]], a circa 91 metri dal modulo lunare. Lì, Bean notò che le impronte di Conrad mostravano materiale più chiaro al di sotto, indicante la presenza di materiale espulso dal [[Cratere Copernico (Luna)|cratere Copernico]], situato 370 chilometri a nord,. Questo era qualcosaciò che gli scienziati speravano di trovare quando avevano esaminato le fotografie dall'alto. Dopo la missione, i campioni prelevati permisero ai geologi di confermare la datazione dell'impatto che formò Copernico<ref>{{cita|Chaikin, 1995|pp. 272–274}}.</ref> a circa {{M|810000000}} anni fa.<ref>{{cita|Harland, 2011|p. 339}}.</ref>
 
[[File:Surveyor 3-Apollo 12.jpg|miniatura|Conrad di fianco alla sonda [[Surveyor 3]]]]
 
Gli astronauti proseguirono verso il [[cratere Bench]], il [[cratere Sharp]], e oltre il [[cratere Halo]], prima di raggiungere il [[cratere Surveyor]], dove era atterrata la sonda [[Surveyor 3]].<ref name="Lattimer, 1985 p74" /> Temendo un appoggio insidioso o che la sonda potesse ribaltarsi su di loro, Conrad e Bean si avvicinarono con cautela, scendendo nel cratere poco profondo a una certa distanza, per poi seguirne il contorno fino a raggiungerlo. Una volta vicini, constatarono che la sonda fosseera stabile e posizionata correttamente posizionata, e ne raccolsero diversi pezzi, inclusa la telecamera, oltre a prelevare rocce già studiate tramite le riprese video. Conrad e Bean avevano portato con sé, senza informare il Controllo Missione, un timer automatico per le loro fotocamere [[Hasselblad]], sperando di scattare un ''[[selfie]]'' con la sonda. Tuttavia, al momento di usarlo, non riuscirono a trovarlo tra i campioni lunari già posizionati nelnella loro Handborsa Tooldegli Carrierattrezzi.<ref>{{cita|Chaikin, 1995|pp. 277–279}}.</ref> Prima di tornare vicino al modulo lunare, Conrad e Bean si recarono al [[cratere Block]], all'interno del cratere Surveyor.<ref>{{cita|Mission Report|p. 3-26}}.</ref> La seconda EVA durò 3 ore, 49 minuti e 15 secondi, durante i quali percorsero {{M|1300}} metri. Durante le attività extraveicolari, i due astronuatiastronauti si spinsero fino a 410 metri dal modulo lunare, raccogliendo 33,45&nbsp; kg di campioni.<ref>{{cita|Orloff e Harland, 2006|p. 336}}.</ref>
 
=== Attività in orbita lunare ===