Arundo donax: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
|nome= Canna comune
|statocons = LC
|statocons_versione = iucn3.1
|immagine=[[File:Arundo donax 3.jpg|250px]]▼
|statocons_ref = <ref name = "IUCN">{{IUCN|summ=164340|autore=Lansdown, R.V., 2013}}</ref>
|didascalia=Canna comune ''Arundo donax''▼
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
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▲|genere='''Arundo'''
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<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
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|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade1=[[Angiosperme]]
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
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<!-- ALTRO: -->
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|nomicomuni=canna domestica, canna di fiume, canna gentile
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|suddivisione_testo=
}}
La '''canna comune''' ('''''Arundo donax''''' <small>[[Linneo|L.]], 1753</small>) o canna domestica è una [[Plantæ|pianta]] [[erba]]cea [[pianta perenne|perenne]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Poacee]].<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Arundo donax |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:390837-1 |accesso=17 agosto 2024}}</ref>
La '''Canna comune''' (''Arundo donax'' <small>[[Carolus Linnaeus|Linnaeus]], 1753</small>) o canna domestica è una [[Plantae|pianta]] erbacea [[pianta perenne|perenne]] e dal [[fusto]] lungo, cavo e robusto, che cresce in acque dolci o moderatamente salmastre. La sua area di origine si estende dal [[bacino del Mediterraneo]] al [[Medio Oriente]] fino all'[[India]], ma attualmente la canna si può trovare sia piantata che naturalizzata nelle [[Zona temperata|regioni temperate]] e subtropicali di entrambi gli [[emisfero|emisferi]]. Forma dense macchie in [[terreno|terreni]] umidi di [[Zona ripariale|ambiente ripariale]], lungo gli [[argini]] di [[fiumi]] e [[stagni]] ma anche sui marigini di campi coltivati e sulle [[duna|dune]] sabbiose.▼
▲
== Etimologia ==
La nomenclatura binomiale
== Descrizione ==
Fisiologicamente presenta un [[Ciclo di Calvin|ciclo C<sub>3</sub>]] con
È la più grande tra le canne d'Europa, raggiungendo generalmente i 6 m di altezza. In condizioni ideali può anche superare i 10 m, con fusti, detti [[culmo|culmi]], cavi del diametro di 2–3 cm. Le [[foglia|foglie]] sono alternate, di colore grigio-verde, lunghe 30–60 cm e larghe 2–6 cm; hanno una forma lanceolata, rastremata in punta, e alla base presentano un ciuffo di peli lanosi. Nell'insieme ''A. donax'' assomiglia a una [[Phragmites australis|cannuccia di palude]] di grandi dimensioni o a una [[Bamboo|canna di bambù]]. Esistono due varietà: ''A. donax'' variegata e ''A. donax'' versicolor delle quali la seconda è ritenuta più attraente grazie al suo colore screziato.
Questa [[specie]] ad [[Impollinazione#Impollinazione anemogama|impollinazione anemogama]] fiorisce in settembre-ottobre producendo [[Pannocchia|pannocchie]] piumose fusiformi, di colore da verde pallido a violaceo, lunghe 40–60 cm e con portamento verticale. I [[fiori]] sono [[monoico|monoici]], i [[semi]] raramente sono fertili e la [[riproduzione]] avviene per lo più per via [[moltiplicazione vegetativa|vegetativa]], attraverso [[Rizoma|rizomi]] sotterranei. Questi ultimi sono legnosi, fibrosi e formano estesi tappeti nodosi che penetrano fino a un metro di profondità nel terreno<ref>{{en}} Alden P, Heath F, Leventer A, Keen R, Zomfler WB, eds (1998). National Audubon Society Field Guide to California. Knopf, New York.</ref><ref name="Mackenzie2004">{{en}} Mackenzie A (2004). Giant Reed. In: ''The Weed Workers' Handbook''. C Harrington, A Hayes (eds) {{collegamento interrotto|1=[http://www.cal-ipc.org/file_library/19646.pdf] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. La parte aerea della pianta durante l'autunno secca e cade a terra, per rigenerarsi poi in primavera a partire dai rizomi.<ref>{{cita libro |autore = Andrea Bucci, Francesco Cerino Badone, Roberto Pilu |titolo = La canna comune (''Arundo donax'' L.) |3 = ISBN 978-88-548-4735-4 |anno = 2012 |città = Roma |editore = ARACNE editrice S.r.l |capitolo = CIclo biologica |pp = 13-14 |url = http://www.aracneeditrice.it/pdf/9788854847354.pdf |accesso = 21 ottobre 2020 |dataarchivio = 21 ottobre 2020 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20201021211427/http://www.aracneeditrice.it/pdf/9788854847354.pdf |urlmorto = sì }}</ref>
L'avanzamento dei rizomi è assolutamente locale, e quindi la colonia di steli avanza a macchia d'olio, ad estendere la propria superficie. Porzioni di fusto e di rizoma lunghi meno di 5 cm e che contengono almeno un nodo germogliano facilmente<ref name="Boose1999">{{en}} Boose AB, Holt JS (1999). Environmental effects on asexual reproduction in ''Arundo donax''. Weeds Research 39: 117-127.</ref>. Questa diffusione per via vegetativa sembra costituire un efficace adattamento al verificarsi delle [[inondazioni]]. Infatti durante questi eventi catastrofici, gli individui di ''A. donax'' possono rompersi diffondendo frammenti in grado di germogliare e colonizzare nuove aree a valle<ref name="Mackenzie2004"/>. La canna comune preleva grandi quantità di acqua dal suolo umido per sostenere la sua rapida crescita, che può arrivare fino a 5 cm al giorno durante la stagione primaverile<ref>{{en}} Perdue RE (1958). ''Arundo donax'' – source of musical reeds and industrial cellulose. Economic Botany 12: 368-404.</ref>. È capace di crescere in macchie dense che possono soffocare altre piante e impedirne così la diffusione.
Dal punto di vista ecologico una macchia di Arundo donax vigorosa indica sempre ricchezza di acqua nel sottosuolo, e profondità del suolo stesso. Quindi anche se si adatta a suoli poveri, la presenza di suoli aridi e ridotti in profondità è direttamente indicata dal ridotto vigore dei culmi.
== Coltivazione e utilizzo ==
[[File:Illustration Arundo donax0.jpg|thumb|left|
[[File:
[[File:Botanischer Garten Berlin-Dahlem 10-2014 photo21 Arundo
[[File:Arundo donax 2.jpg|thumb|left|
[[File:Arundo donax 1.jpg|thumb|left|
[[File:Flore coloriée de poche du littoral méditerranéen de Gênes à Barcelone y compris la Corse (6243960035).jpg|miniatura|Tavola del 1902, che mostra l'apparato radicale]]
''Arundo donax'' è stata coltivata in tutta l'[[Asia]], in [[Europa meridionale]], in [[nord Africa]] e in Medio Oriente per migliaia di anni. Gli [[antichi Egizi]] usavano le foglie di questa pianta per avvolgere le spoglie dei defunti. Data la grande densità di individui che ne caratterizza la crescita, spesso è stata utilizzata per creare [[siepe|siepi]] frangivento. Le canne contengono [[silice]] e forse questa è la principale ragione per la loro resistenza e durabilità. Sono state inoltre usate per realizzare [[canna da pesca|canne da pesca]], [[Calamo (scrittura)|calami]] (strumenti per scrivere), bastoni da passeggio e per produrre [[carta]]. I fusti duri trovano impiego come supporto per piante rampicanti e piante di [[vitis|vite]] e di [[Solanum lycopersicum|pomodoro]].
Il materiale che costituisce il fusto è contemporaneamente flessibile e abbastanza resistente da essere considerato come il migliore per il confezionamento di [[ancia|ance]] di [[strumento musicale|strumenti musicali]] a fiato come [[oboe]], [[fagotto]], [[clarinetto]] e [[sassofono]]. In particolare, le canne provenienti dalle coltivazioni della [[Provenza]] sono celebri per il lor impiego nella produzione di ance. L'impresa Selmer, fondata a Parigi nel 1885 dal clarinettista Henri Selmer, ha cominciato la sua attività proprio producendo ance per strumenti musicali. Nel 1905 il clarinettista [[Eugène Van Doren]] ha fondato la compagnia [[Vandoren]], oggi leader mondiale nel mercato delle ance di canna. I culmi di ''A. donax'' vengono inoltre impiegati per realizzare le canne di molti tipi di [[cornamusa|cornamuse]]. La canna domestica è stata usata per oltre 5000 anni nella produzione di [[flauto|flauti]] e il [[flauto di Pan]] è formato da 10 o più canne di diverse dimensioni legate o incollate fra loro.
Dato il suo ritmo di crescita molto elevato, la specie ''A. donax'' costituisce un ottimo candidato per la produzione di [[biomassa]] per uso [[combustibile]] e anche come fonte di [[cellulosa]] per l'[[industria]] della [[carta]]. La canna domestica è infatti una pianta perenne di grandi dimensioni che produce ogni anno più biomassa per [[acro]] di
Uno dei suoi possibili impieghi
==
Il primo strumento di attuazione operativa in ambito nazionale per avviare le azioni derivanti
Idealmente le colture da energia devono fornire alte rese con minimo [[input]]. Rispetto alle specie annuali, le colture erbacee perenni presentano vantaggi energetici significativi, permettendo di ammortizzare i costi d'impianto (pari al 50% dell'energia totale spesa per la coltura) lungo
Tra le erbacee perenni, ''A. donax'' è stata oggetto di un vasto studio promosso dalla [[Comunità Europea]], denominato FAIR 3 CT96 2028 “Giant reed (''Arundo donax'' L.) Network” che ne ha considerato
In Italia, a [[Torviscosa]] (Ud), si è avuta dal [[1937]] al [[1962]]
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], ''Arundo donax'' è al centro
=== Tecnica agronomica ===
La tecnica colturale non comporta particolari problemi alle comuni aziende cerealicole. Per la preparazione del terreno si ricorre, infatti,
La pianta si caratterizza per la sterilità del seme, causata dal fallimento della divisione delle cellule madri delle [[macrospora|megaspore]]. Ne consegue che la [[riproduzione vegetativa|propagazione vegetativa]] rappresenta il principale aspetto meritevole di approfondimenti e ricerche. Per la messa a dimora vi sono due opzioni:
* impiego di porzioni di [[rizoma]], dotati di almeno una gemma vitale e con un peso minimo di 200 [[grammo|g]], normalmente favorito per il migliore attecchimento.
* impiego di [[fusti]] maturi (>2 anni di età) interrati mediante
Partendo da rizoma il trapianto è effettuato quando il rischio di gelate tardive è minimo (fine inverno – inizio primavera) mentre il fusto può esser prelevato dalla pianta madre ed interrato
Per quanto riguarda la difesa della coltura, non sono previsti impieghi significativi di [[fitofarmaci]]. ''A. donax'' risulta essere, infatti, una coltura fortemente competitiva contro le [[piante infestanti|infestanti]] a partire dal secondo anno, richiedendo, eventualmente, un trattamento [[erbicida]] di post-emergenza solo il primo anno.
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=== Acqua e Azoto ===
In un recente studio effettuato in pieno campo presso
=== Capacità di stoccaggio di Carbonio nel suolo agrario ===
=== Produttività della coltura ===
In rapporto
I risultati di cui sopra testimoniano
== ''Arundo donax'' come specie invasiva ==
È stata introdotta dal Mediterraneo in [[Nord America]] nel [[XIX secolo]] come materiale per la costruzione di tetti e come agente di controllo dell'erosione nei canali di drenaggio<ref name="Mackenzie2004"/><ref name="Bell1997">{{en}} Bell GP (1997). Ecology and Management of ''Arundo donax'', and approaches to riparian habitat restoration in southern California. In Plant Invasions: Studies from North America and Europe, eds. JH Brock, M Wade, P Pysêk, D Green. Pp. 103-113. Backhuys, Leiden, the Netherlands.</ref>. Esempio di tale invasività, ristretta limitatamente
È stata inserita nell' È tra le specie di piante terrestri a crescita più rapida al mondo (può arrivare a quasi 10 cm al giorno<ref name="Dudley2000">{{en}} Dudley TL (2000). Noxious wildland weeds of California: ''Arundo donax''. In: C Bossard, J Randall, M Hoshovsky (eds) Invasive plants of California's wildlands.</ref>); in America si sta diffondendo rapidamente provocando la scomparsa di piante [[Autoctono (biologia)|autoctone]]<ref name="Mackenzie2004"/><ref name="Bell1997"/> e danneggiando così gli ecosistemi ripariali. Il fusto e le foglie di ''A. donax'' contengono numerose sostanze chimiche che possono risultare dannose; tra queste troviamo la [[silice]] e vari [[alcaloidi]], il cui compito è quello di proteggere la pianta dalla maggior parte degli insetti [[erbivori]] e scoraggiare altri animali dal nutrirsene<ref name="Mackenzie2004"/><ref name="Bell1997"/><ref name="Miles1993">{{en}} Miles DH, Tunsuwan K, Chittawong V, Kokpol U, Choudhary MI, Clardy J (1993). Boll weevil antifeedants from ''Arundo donax''. Phytochemistry 34: 1277-1279.</ref>. Animali brucatori come le [[Bos taurus|mucche]], le [[Ovis aries|pecore]] e le [[Capra hircus|capre]] riescono a limitarne la diffusione ma difficilmente possono essere utili nel tenere la specie sotto controllo<ref name="Dudley2000"/>.
Le macchie di canna comune sono particolarmente esposte al rischio di [[incendio]]. La pianta infatti è altamente infiammabile durante tutto l'arco dell'anno e nei mesi più secchi la sua presenza può far aumentare la probabilità, l'intensità e la diffusione degli incendi nell'ambiente ripariale, producendo quindi una conversione delle comunità biologiche dalla tipologia regolata dalle inondazioni a quella regolata dagli incendi. Dopo l'incendio i rizomi di ''A. donax'' germogliamo rapidamente avendo anche in questo caso la meglio sulle piante americane autoctone. Si formano così grandi appezzamenti di terreno coperto da canna domestica lungo le rive dei fiumi o dei bacini dulciacquicoli<ref name="Bell1997"/><ref>{{en}} Scott G (1994). Fire threat from ''Arundo donax''. pp. 17-18 in: November 1993 ''Arundo donax'' workshop proceedings, Jackson NE, P Frandsen, S Douthit (eds). Ontario, CA.</ref>. In pratica, il verificarsi di incendi spinge ulteriormente verso la costituzione di comunità vegetali monospecifiche di ''A. donax''. La presenza di estese macchie di canna domestica lungo le rive può anche portare alla riduzione della volta vegetale che fa ombra sull'habitat acquatico. Dirette conseguenze sono poi l'aumento della temperatura dell'acqua, la diminuzione della concentrazione di ossigeno e la riduzione della diversità biologica dell'intero habitat<ref name="Bell1997"/>. Considerando comunque che il fenomeno
=== Invasività e controllo della coltura ===
[[File:Un Canneto.jpg|miniatura]]
Risulta quindi abbastanza evidente che i fattori di sensibilità associati ad
Al riguardo, la sterilità della specie è un chiaro vantaggio, almeno se si fa riferimento a condizioni non [[zona ripariale|ripariali]]. Come coltura agraria, infatti, il controllo risulta semplice, così come
Per un ottimale controllo è poi importante fare riferimento al momento in cui ha luogo
=== Sistemi di controllo biologico ===
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=== Sistemi di controllo meccanico ===
Infestazioni di piccole dimensioni possono essere estirpate manualmente facendo bene attenzione che l'intero apparato radicale e tutti i rizomi vengano rimossi completamente. Dato che la canna domestica cresce in macchie dense e possiede grosse radici, la rimozione manuale o meccanica delle parti sotterranee di ampie [[Monocoltura|monocolture]] [[Propagazione clonale|clonali]] risulta essere un processo lento, difficile e spesso inefficace. Pezzi di rizoma seppelliti sotto 1–3 m di terreno possono germogliare nuovamente e il
Per strappare o rimuovere le piante germogliate da poco o gli individui giovani fino a 2 m di altezza, il momento ideale è quello subito successivo a forti acquazzoni, quando il terreno è morbido. I fusti delle piante più grandi possono essere tagliati con una sega elettrica o con il [[decespugliatore]], mentre per togliere le radici conviene usare una vanga oppure un piccone. Quando possibile, l'uso di equipaggiamento pesante come un [[escavatore]], è consigliabile.
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== ''Arundo donax'' come specie per il Fitorimedio ==
Numerosi studi hanno recentemente messo in evidenza le capacità di ''A. donax'' per il
In base a fattori di traslocazione e di [[bioaccumulo]] di [[arsenico]], ''A. donax'' si è mostrata pianta iperaccumulatrice, capace cioè di non mostrare sintomi di tossicità fino a 600 µg L<sup>−1</sup> di As né [[stress ossidativo|stress ossidativi]]
Le sopra dette caratteristiche quindi permetterebbero la messa a coltura e la messa a rendita di aree attualmente inutilizzate sia per colture food che per colture feed.
== Note ==
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.ag.auburn.edu/agrn/faculty/bransby.htm|titolo=Auburn University|lingua=en|accesso=21 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101204221952/http://www.ag.auburn.edu/agrn/faculty/bransby.htm|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://css.wsu.edu/biofuels/progress_report/2008_01/AP_arundo.html|titolo=Washington State University|lingua=en|accesso=21 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100604043132/http://css.wsu.edu/biofuels/progress_report/2008_01/AP_arundo.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web |url = http://censagr.istat.it/ |titolo = ISTAT |accesso = 21 febbraio 2011 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110126074705/http://censagr.istat.it/ |urlmorto = sì }}
* {{
* {{cita web|url=http://www.probio-project.com|titolo=ProBio|lingua=en}}
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* {{cita web|url=http://www.whitetechnologyllc.com|titolo=White Technology LLC|lingua=en|accesso=16 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130718132817/http://whitetechnologyllc.com/|urlmorto=sì}}
*
* {{cita web|url=http://www.teamarundo.org|titolo=Arundo as an invasive species in California|lingua=en|accesso=17 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051123104749/http://teamarundo.org/#|urlmorto=sì}}
* {{
* {{cita web|url=http://tncweeds.ucdavis.edu/handbook.html|titolo=The Nature Conservancy Weed Control Methods Handbook|lingua=en|accesso=31 maggio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070531140832/http://tncweeds.ucdavis.edu/handbook.html|urlmorto=sì}}
* {{
* {{
* {{
* {{cita web|url=http://www.vandoren.fr|titolo=Vandoren, fabriquant d'anches en ''Arundo donax''|lingua=fr}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Piante acquatiche]]▼
{{Portale|Africa|Asia|biologia|botanica|Europa|Oceania}}
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[[Categoria:Flora dell'Asia]]
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[[Categoria:Flora dell'Oceania]]
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