Arundo donax: differenze tra le versioni

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== Coltura da biomassa lignocellulosica ==
 
All'interno della [[Comunità Economica Europea]], sin dalla fine degli anni sessanta, sono stati realizzati importati progetti nell'ambito di specifici programmi finalizzati allo studio delle colture agrarie come possibili fonti di [[biomassa]] per la produzione di energia. Le colture da energia sono coltivazioni destinate a fornire massa lignocellulosica per la produzione di [[energia elettrica]] e/o [[energia termica|termica]]. Oggi la [[politica agricola comune|politica agricola]] dell'[[Unione europea]], individuando nelle colture non-food un valido strumento per rafforzare lo [[Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale|sviluppo rurale]] e opportunità di crescita per le sue popolazioni, spinge verso la conversione dei terreni agricoli marginali e/o messi a riposo (ex ''set-asides''), pari in [[Italia]] a 230&nbsp;000 [[ettaro|ha]], così come il recupero di quelle superfici nel tempo abbandonate dagli agricoltori, oggi stimabili in 1,8 milioni di [[ettaro|ettari]] di SAU (Superficie Agricola Utile)<ref>ISTAT (2002 ) - V Censimento generale dell'Agricoltura.</ref>.
 
Il primo strumento di attuazione operativa in ambito nazionale per avviare le azioni derivanti dall'applicazione delle direttive previste dal [[protocollo di Kyoto]] è stato il programma nazionale combustibili PROBIO. Tale programma ha finanziato tra il 1999 e il 2001 numerosi progetti, tra cui il progetto PRISCA, Progetto di RIcerca Sulle Colture Alternative. Sono state identificate, confrontate e caratterizzate diverse colture, tra cui specie erbacee annuali (girasole (''[[Helianthus annuus]]'' L.), colza (''[[Brassica napus]]'' L.), kenaf (''[[Hibiscus cannabinus]]'' L.), sorgo (''[[Sorghum bicolor]]'' L. Moench), topinambur (''[[Helianthus tuberosus]]'' L.), ecc.), poliennali (cardo (''[[Cynara cardunculus]]'' L.), miscanto (vedi [[Miscanthus]]), canna comune, ecc.), e specie legnose (pioppo (''[[Populus]]'' spp., salice (''[[Salix]]'' spp.), eucalipto (''[[Eucaliptus]]'' spp.), robinia (''[[Robinia pseudoacacia]]'' L.) ecc.), caratterizzando la qualità della biomassa e la capacità di ricrescita dopo la ceduazione<ref>Bonari, E., Picchi, G., Guidi, W., Piccioni, E., Fraga, A., Villani, R., et al. Le colture da energia. 2004. In: Faini, A., Nocentini, G., eds.. Le colture dedicate ad uso energetico: il progetto bioenergy farm. Firenze: Quaderno ARSIA 6, Regione Toscana, LCD srl; p. 29-78 [in Italian].</ref>.