Il cacerolazo è un termine colloquiale[1] della lingua spagnola con il quale si indica una forma di manifestazione pacifica e rumorosa, in spazi privati o pubblici, in cui l'espressione pubblica di protesta, o dissenso, si realizza attraverso il rumore ottenuto percuotendo coralmente degli oggetti adatti allo scopo, come casseruole (da cui il nome), tegami, pentole, coperchi, mestoli, e altri utensili simili.

Cacerolazo a Buenos Aires. Capodanno 2004

È conosciuto anche come cacerolada (argentino[1]), caceroleada, caceroleo o casserole.

Obiettivi

 
Cacerolazo dai gradini di un palazzo, durante le proteste degli studenti cileni nel 2011

L'obiettivo di un cacerolazo è generalmente una manifestazione di contrarietà al governo o a sue determinate iniziative politico-economiche.

Tuttavia, anche se più di rado, avviene che un cacerolazo sia indetto a sostegno di una determinata istanza (politica, sociale, economica,...) o in favore di una determinata causa politica.

Caratteristiche

File:Mural cacerolazo.JPG
Un murales a Buenos Aires commemora il cacerolazo durante la crisi economica argentina del 2001

La caratteristica più evidente di questo tipo di manifestazione, che la distingue anche da altre forme di protesta, consiste nel fatto che i partecipanti manifestano il loro malcontento producendo un rumore ritmico, in un'ora prestabilita (o in alcuni casi spontaneamente), direttamente dalle loro case, senza concentrarsi necessariamente in un luogo particolare.

Affacciandosi dalle finestre, dai balconi o dai porticati delle abitazioni, si percuotono ritmicamente oggetti adatti allo scopo: in genere, si utilizzano casseruole, mestoli, pentole, padelle o altri utensili domestici, una delle tipologie che ha dato origine al nome.

Grazie a queste sue caratteristiche, la protesta può raggiungere un elevato livello di supporto e partecipazione, senza richiedere necessariamente spostamenti di masse di persone né assembramenti in luoghi pubblici.

Modalità di convocazione

Può essere messo in atto autonomamente, quale iniziativa spontanea o semi-spontanea emergente da gruppi sociali informali di persone o cittadini, ma anche in risposta alla convocazione di forze politico-sindacali o di altre forme organizzate.

Al pari di altre manifestazioni, la convocazione di un cacerolazo come mette spesso in gioco le tecniche e le strategie comunicative del passaparola per coinvolgere i soggetti di reti sociali. Queste strategie sono state rese più agevoli dalla accresciuta disponibilità di mezzi di comunicazione di massa, compresi i canali informativi resi sempre più facilmente accessibili per mezzo di tecnologie collegate allo sviluppo della rete Internet.

Un cacerolazo che si svolga nel perimetro dei domicili privati dei partecipanti, oltre a rendere più agevole la partecipazione, può anche eludere eventuali divieti di assembramento o di sfilata in corteo provenienti dalle autorità pubbliche.

Note

  1. ^ a b Voci cacerolazo e cacerolada, dal dizionario della Real Academia Española

Voci correlate

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