Diocesi di Emmaus: differenze tra le versioni
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== Storia ==
[[Emmaus]] è un'antica sede vescovile della [[Provincia (storia romana)|provincia romana]] della Palestina Prima nella [[Oriente (diocesi)|diocesi civile d'Oriente]]. Faceva parte del [[Chiesa di Gerusalemme|Patriarcato di Gerusalemme]] ed era [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[Arcidiocesi di Cesarea di Palestina|arcidiocesi di Cesarea]].
Persiste a tutt'oggi un problema di identificazione geografica della biblica Emmaus. Infatti sono diversi i luoghi santi in Israele e Palestina che rivendicano tale diritto: [[Emmaus Nicopolis|Amwās-Nicopoli]], Abu-Ghosh/Kiryat Anavim, Al-Qubeibeh, Beit Mizzeh.
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A partire almeno dal [[IV secolo]] si è imposto il sito di Nicopoli come luogo dell'Emmaus evangelica, soprattutto per le testimonianze autorevoli di [[Eusebio di Cesarea]] e di [[san Girolamo]]. Il sito antico, già menzionato nel [[II secolo a.C.]], fu prima abbandonato e poi distrutto nei primi decenni dell'era cristiana. Venne ricostruito durante le campagne di [[Vespasiano]] e fu chiamato ''Nicopolis'', che divenne sede episcopale con l'affermarsi del cristianesimo.<ref>Delle varie località che rivendicano il diritto di essere la biblica Emmaus, solo Nicopoli fu sede episcopale.</ref>
Sono tre i vescovi della [[diocesi di Nicopoli]] tramandati dalle fonti letterarie. Pietro prese parte al [[Concilio di Nicea I|concilio di Nicea]] del [[325]].<ref>{{lingue|el|la}} Heinrich Gelzer, Heinrich Hilgenfeld, Otto Cuntz, ''Patrum nicaenorum nomina Latine, Graece, Coptice, Syriace, Arabice, Armeniace'', Lipsia, 1898, p. LX, nº 28. Le Quien riporta erroneamente il nome di Longino, che fu invece vescovo di [[Diocesi di Ascalone|Ascalone]].</ref> Rufo fu presente al [[Concilio di Costantinopoli I|concilio di Costantinopoli]] del [[381]],<ref>Le Quien, ''Oriens christianus'', vol. III, col. 593.</ref> Zenobio fu tra i vescovi palestinesi presenti al sinodo patriarcale di [[Gerusalemme]] del [[536]] contro i [[Monofisismo|monofisiti]].<ref>''Collectio Sabbaitica contra acephalos et origeniastas destinata'', edidit Eduardus Schwartz, «Acta Conciliorum Oecumenicorum» III, Berlino, 1940, p. 188, nº 26.</ref>
Nel sito di Nicopolis sono state scoperte alcune iscrizioni mosaicate; una di queste, datata tra [[V secolo|V]] e [[VI secolo]], riporta il nome del vescovo Giovanni; un'altra, datata al VI secolo, menziona un vescovo, il cui nome tuttavia è andato perduto.<ref>[https://drive.google.com/file/d/1aOpwp6Ft9IwG-olSvtr7XzQEsPhc_Tjl/view ''Corpus Inscriptionum Iudaeae/Palaestinae''], volume IV, part 1, Berlin-Boston, 2018, pp. 456-457 (nn. 3083 e 3084).</ref>
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