Lance Armstrong: differenze tra le versioni

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|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|1990-2000|{{naz|ciclismo su strada|USA}}|
}}
|Vittorie =
{{MedaglieCompetizione|Mondiali}}
{{MedaglieOro|[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1993|Oslo 1993]]|[[Corsa in linea|In linea]]}}
|cat=USA
}}
{{Bio
|Nome = Lance Edward
|Cognome = Armstrong
|PreDataPostCognomeVirgola = nato '''Lance Edward Gunderson'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Plano
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = ex ciclista su strada
|Attività2 = mountain biker
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}}
 
Professionista dal 1992 al 2011, aveva conquistato per sette volte consecutive il [[Tour de France]] dal [[Tour de France 1999|1999]] al [[Tour de France 2005|2005]],. maLe questovittorie possibileal record di vittorieTour — come tutti i suoi risultati ottenuti dal 1º agosto 1998 fino alla fine della carriera, tra cui anche la [[medaglia olimpica|medaglia di bronzo]] nella prova a [[Corsa a cronometro|cronometro]] ai Giochi Olimpiciolimpici di {{OE|ciclismo|2000}}<ref name="Sydney">{{cita web|lingua=en|url=http://www.agi.it/sport/altro/notizie/201301171527-spr-rom0054-ciclismo_armstrong_tolta_medaglia_bronzo_olimpiadi_2000|titolo=Ciclismo: Armstrong, tolta medaglia bronzo Olimpiadi 2000|data=17 gennaio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130120035550/http://www.agi.it/sport/altro/notizie/201301171527-spr-rom0054-ciclismo_armstrong_tolta_medaglia_bronzo_olimpiadi_2000|dataarchivio=20 gennaio 2013}}</ref> — sono state revocate dall'[[Unione Ciclistica Internazionale]] e dal [[Comitato Olimpico Internazionale]] tra la fine del 2012<ref name="UCI">{{cita web|lingua=en|url=http://www.uci.ch/Modules/BUILTIN/getObject.asp?MenuId=MTI2Mjc&ObjTypeCode=FILE&type=FILE&id=ODE5MjI&LangId=1|titolo=Decision of the UCI regarding the case United States Anti-Doping Agency (USADA) versus Lance Armstrong|data=22 ottobre 2012|urlmorto=sì}}</ref> e l'inizio del 2013 in seguito a un'inchiesta condotta dall{{'}}''United States Anti-Doping Agency'' (USADA), che ha accertato il sistematico utilizzo di [[Doping|pratiche dopanti]] da parte di Armstrong e della sua squadra, l'[[US Postal Service Pro Cycling Team|US Postal/Discovery Channel]], in tale periodo.<ref name="USADA">{{cita web|lingua=en|url=http://www.usada.org/files/active/resources/press_releases/Press%20Release-Armstrong%20-August%202012.pdf|titolo=Lance Armstrong receives lifetime ban and disqualification of competitive results for doping violations stemming from his involvement in the United States Postal Service Pro-Cycling Team doping conspiracy|data=24 agosto 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121102085335/http://www.usada.org/files/active/resources/press_releases/Press%20Release-Armstrong%20-August%202012.pdf|dataarchivio=2 novembre 2012}}</ref>
 
Rimangono nel suo palmarès la [[maglia iridata]] di [[Campionati del mondo UCI|campione del mondo]] nella [[Campionati del mondo di ciclismo su strada - Corsa in linea maschile Elite|prova in linea]] ai [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1993|Mondiali di Oslo del 1993]], anno in cui conquistò anche il [[Campionati statunitensi di ciclismo su strada|titolo nazionale]] nella stessa prova, oltreché le vittorie nella [[ClásicaClassica di San Sebastián]] del [[ClásicaClassica di San Sebastián 1995|1995]] e alla [[Freccia Vallone]] del [[Freccia Vallone 1996|1996]]. Anche la liceità di tali successi, tuttavia, è stata messa in dubbio dallo stesso Armstrong sempre per ragioni di doping.<ref name="Bonarrigo">{{cita web|autore=Marco Bonarrigo|url=https://www.corriere.it/sport/20_maggio_25/lance-armstrong-documentario-choc-l-anti-jordan-per-me-non-c-redenzione-5ee7d206-9eb5-11ea-aa6b-a30e3049a61e.shtml|titolo=Lance Armstrong, nel documentario choc è l'anti Jordan: «Per me non c'è redenzione»|data=25 maggio 2020}}</ref>
 
== Biografia ==
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Esordì da professionista nel 1992, chiudendo quattordicesimo nella [[Ciclismo ai Giochi della XXV Olimpiade|corsa in linea]] dei [[Giochi della XXV Olimpiade]] di [[Barcellona]] e ottenendo nello stesso anno la sua prima vittoria, una tappa alla [[Vuelta a Galicia]]. In questa prima fase della carriera Armstrong si dimostrò un corridore particolarmente adatto alle corse di un giorno e alle brevi corse a tappe, prediligendo profili altimetrici impegnativi.
 
Il 1993 fu l'anno della svolta: divenne prima campione nazionale a [[Filadelfia]], poi vinse il [[Trofeo Laigueglia]]. L'11 luglio vinse inoltre l'ottava tappa del [[Tour de France 1993|Tour de France]], da [[Châlons-sur-Marne]] a [[Verdun (Mosa)|Verdun]], diventando il più giovane vincitore di tappa nella competizione nel dopoguerra; tuttavia non concluse la corsa, ritirandosi dopo l'undicesima tappa. A sorpresa, in autunno si laureò infine [[campionati del mondo di ciclismo su strada 1993|campione del mondo]], vincendo a [[Oslo]], sotto una pioggia battente, una gara condizionata da molte cadute. Tale anno fu tuttavia anche quello in cui — come ammesso ''a posteriori'' dallo stesso Armstrong — iniziò «volontariamente» ad assumere sostanze [[Doping|dopanti]] per incrementare le sue prestazioni.<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/sport/19_luglio_10/lance-armstrong-fossimo-stati-tutti-puliti-avrei-vinto-stesso-non-cambierei-nulla-9f503460-a324-11e9-a4d9-199f0357bdd6.shtml|titolo=Lance Armstrong accusa: «Fossimo stati tutti puliti avrei vinto lo stesso, non cambierei nulla»|data=10 luglio 2019}}</ref>
 
Il 1994 fu avaro di soddisfazioni, mentre l'anno dopo arrivarono dieci vittorie, tra cui una tappa della Parigi-Nizza, la Clasica[[Classica di San Sebastian]] e una vittoria al Tour, seppure funestata da un lutto: infatti nell'edizione 1995 della [[Tour de France 1995|corsa francese]], un suo compagno di squadra, [[Fabio Casartelli]], morì durante la quindicesima tappa, dopo aver battuto violentemente la testa a seguito di una caduta in discesa. Tre giorni dopo, Armstrong vinse la tappa alzando un dito al cielo e dedicando la vittoria allo sfortunato compagno. Nel 1996 Armstrong conquistò la sua prima classica di spessore, la [[Freccia Vallone]]: in quegli anni il texano aveva dimostrato di amare le classiche ardennesi, ottenendo due secondi posti alla [[Liegi-Bastogne-Liegi]].
 
==== Il cancro e il ritorno ====
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[[File:Lance Armstrong - Tour de France 2003 - Alpe d'Huez.jpg|thumb|left|Armstrong in [[maglia gialla]] all'arrivo dell'ottava tappa del [[Tour de France 2003]]]]
 
Nella corsa francese ha vinto spesso le frazioni a cronometro (12 vittorie su 19 gare individuali, compresi i prologhi, tra il 1999 e il 2005). La sua [[cadenza di pedalata]] molto elevata ha spesso prodotto la cosiddetta ''selezione da dietro'', per la quale i corridori si staccano l'uno dopo l'altro dal gruppo di testa, non riuscendo a sostenere la velocità dei battistrada.
 
==== Secondo ritorno e ritiro ====
NelRitiratosi una prima volta nel 2005, nel settembre 2008del fu2008 annunciatoannunciò il ritorno alle corse ciclistiche a partire dal [[Tour Down Under 2009]]: si accordò con l'[[Astana Team|Astana]], rendendosi disponibile a correre gratis (mantenendo però i diritti di sfruttamento della propria immagine), con l'obiettivo di vincere l'ottavo Tour de France.<ref name="Lance Armstrong coming back">{{cita web|url=http://www.velonews.com/article/82892/sources-lance-armstrong-coming-back|titolo=Lance Armstrong coming back|data=8 settembre 2008|accesso=14 febbraio 2014}}</ref><ref>[http{{Cita web|autore=Luigi Perna|url=https://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2008/09/09/armstrong_0909.shtml|titolo=Clamorosa Ritornovoce ufficialedagli alleUsa, corseLance dopoArmstrong 3ritorna!|data=9 anni]settembre 2008}}</ref> Il 13 ottobre 2008, fu ufficializzata anche la partecipazione di Armstrong al [[Giro d'Italia 2009]]; all'evento italiano lo statunitense non aveva mai partecipato. Pochi giorni dopo annunciò anche la partecipazione alla [[Milano-Sanremo 2009|Milano-Sanremo]]. Il 23 marzo cadde durante la prima tappa della [[Vuelta a Castilla y León]] nella quale si fratturò la [[clavicola]]. Partecipò comunque al [[Giro d'Italia 2009|Giro]] che concluse al nono posto nella classifica generale.
 
Partecipò poi al [[Tour de France 2009]], il vero obiettivo, con l'Astana diretta da Bruyneel, comprendente corridori come [[Levi Leipheimer]], [[Andreas Klöden]], [[Yaroslav Popovych]] e [[Alberto Contador]]. Il deludente Tour di corridori come [[Cadel Evans]], [[Denis Menchov]] e il vincitore uscente [[Carlos Sastre]], fece restringere il campo dei pretendenti proprio agli atleti di punta dell'Astana, oltre che ai fratelli lussemburghesi della Saxo, [[Fränk Schleck]] e [[Andy Schleck]]. Nonostante i 38 anni e i tre di assenza dalla ''Grande Boucle'', nella prima settimana Armstrong sfiorò la maglia gialla, per soli 40 centesimi rimasta a [[Fabian Cancellara]]; nella seconda settimana perse terreno dal compagno di squadra Contador nelle salite di [[Andorra]] e di [[Verbier]]; nella terza e ultima settimana recuperò un iniziale svantaggio accusato sulle salite del [[Piccolo San Bernardo]] e del [[Mont Ventoux]], mentre nella tappa a cronometro limitò i danni, riuscendo così ad arrivare sul podio degli [[Champs-Élysées]] come terzo in classifica generale dietro [[Alberto Contador]] (primo classificato) e [[Andy Schleck]]. Il 9 agosto 2009, a Snowmass, si laureò campione della categoria Cross Country del Colorado.
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Al termine della ''Grande Boucle'' del 2009 deflagrò mediaticamente la rivalità tra [[Alberto Contador]] e Lance Armstrong. Alla comunicazione ufficiale da parte del direttore sportivo della Astana, [[Johan Bruyneel]], della creazione di una nuova squadra ciclistica texana comprendente Armstrong, fecero seguito le esplicite dichiarazioni di non stima da parte di Contador (che aveva un contratto con l'[[Astana Pro Team|Astana]] fino al 2010) verso Armstrong.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/28-07-2009/contador-mai-stimato-lance-50886914863.shtml|titolo=Contador: "Mai stimato Lance"|data=28 luglio 2009}}</ref> Di contro, sul social network [[Twitter]], l'americano definì Contador un ''pistolero'' (riferendosi all'abituale gesto di esultanza del madrileno) che non lo avrebbe rispettato.
 
==== LeLo accuse ufficiali discandalo doping e la squalifica ====
Numerose sono state le pubblicazioni-inchieste che denunciavano il suo possibile coinvolgimento nelle pratiche di doping. Tra le maggiori: nel 2004 ''L.A. Confidential, i segreti di Lance Armstrong''<ref>Stéphan Mandard. [http://www.quadranteuropa.it/articolo.asp?idarticolo=5956&ididioma=1&stampa=1 Un libro inchiesta aveva rafforzato i dubbi sulle prestazioni di Lance Armstrong] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110716074322/http://www.quadranteuropa.it/articolo.asp?idarticolo=5956&ididioma=1&stampa=1 |data=16 luglio 2011 }} Quadranteuropa.it, 17 giugno 2004</ref> di [[David Walsh (giornalista)|David Walsh]], giornalista del ''[[Sunday Times]]'' e [[Pierre Ballester]], ex giornalista de ''[[L'Équipe]]'',<ref>{{cita news|autore=Ghisalberti Claudio|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2005/gennaio/21/Armstrong_aperta_settima_inchiesta_ga_10_0501214281.shtml|titolo=Armstrong, aperta la settima inchiesta|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=21 gennaio 2005|accesso=2 luglio 2016}}</ref> e l'articolo del già citato giornale francese su una presunta positività dello statunitense all'[[Eritropoietina|EPO]] che, secondo ''L'Équipe,'' era presente nelle urine prelevate allo statunitense durante il Tour del 1999.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/sport/ciclismo/ciclismo/ciclismo.html|titolo=L'ombra del doping su Lance Armstrong|data=23 agosto 2005|accesso=18 febbraio 2014}}</ref> A seguito di quest'inchiesta, l'Agenzia antidoping francese Afld propose ad Armstrong di rianalizzare alcuni campioni di [[urina]] prelevati dall'atleta nel 1999 e conservati nel laboratorio di [[Châtenay-Malabry]], ma Armstrong si rifiutò di dare il proprio consenso.<ref>{{cita web|accesso=2 luglio 2016|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2008/10/02/armstrong.shtml|titolo=Armstrong e il Tour '99|data=2 ottobre 2008}}</ref>
 
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[[File:Alpe d'Huez 2003 (cropped).jpg|thumb|Armstrong e, in secondo piano, il connazionale ed ex compagno di squadra [[Tyler Hamilton]], poi suo grande accusatore in fatto di [[doping]], durante il Giro di Francia 2003]]
 
Il 24 agosto 2012 l'USADA (United States Anti-Doping Agency) ufficializzò la decisione di squalificare a vita Lance Armstrong cui tolse tutti i risultati sportivi ottenuti dal 1998 in poi, compresi i sette Tour de France. L'agenzia [[antidoping]] sostenne di avere prove schiaccianti e accusò il corridore di aver fatto sistematico uso di sostanze dopanti ([[eritropoietina]], [[testosterone]] e [[corticosteroidi]]) durante la sua carriera;<ref name="USADA" /> nonostante ciò, Armstrong rinunciò a difendersi dalle accuse in sede ufficiale.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/24-08-2012/armstrong-si-arrende-perdera-7-tour-vinti--912363238851.shtml|titolo=Armstrong non si difende. L'Usada gli toglie i 7 Tour|data=24 agosto 2012}}</ref> All'agenzia antidoping statunitense si sono uniformate dapprima l'Unione Ciclistica Internazionale, che il 22 ottobre 2012 gli ha annullato tutti i successi conseguiti dal 1º agosto 1998,<ref name="UCI" /> e in seguito anche il [[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]], che il 17 gennaio 2013 gli ha revocato il bronzo olimpico a [[Corsa a cronometro|cronometro]] conquistato nel 2000 a Sydney.<ref name="Sydney" />
 
Nel frattempo, il 5 settembre era uscito negli [[Stati Uniti]] il libro biografico dell'ex compagno di squadra [[Tyler Hamilton]], dal titolo ''The Secret Race'': in esso, con l'aiuto del giornalista Daniel Coyle, si descrivono dettagliatamente le pratiche dopanti adottate nella US Postal ai tempi delle vittorie di Armstrong.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.outsideonline.com/outdoor-adventure/media/books/Keyes-hamilton-the-secret-race.html?page=all|titolo=Lance Armstrong's Secret Is Out|data=31 agosto 2012|accesso=2 luglio 2016|dataarchivio=3 ottobre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141003161640/http://www.outsideonline.com/outdoor-adventure/media/books/Keyes-hamilton-the-secret-race.html?page=all|urlmorto=sì}}</ref> Il 17 gennaio 2013, durante un'intervista con [[Oprah Winfrey]], il texano ammise per la prima volta di aver fatto uso di sostanze dopanti sia durante il periodo in cui vinse i suoi sette Tour de France, sia durante il periodo precedente al cancro;<ref>{{cita web|autore=Massimo Lopes Pegna|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/18-01-2013/armstrong-doping-tutti-7-tour-vinti-era-come-riempire-borracce-diretta-vota-913869532100.shtml|titolo=Armstrong: "Doping in tutti i 7 Tour vinti. Era come riempire le borracce"|data=18 gennaio 2013|accesso=18 gennaio 2013}}</ref> ancora nel 2020, all'interno del documentario ''Lance'' di [[ESPN]], Armstrong rimarcò come pure le sue vittorie precedenti il 1998 furono ottenute sotto l'effetto del doping, in particolare l'[[ormone della crescita]], a cui imputò inoltre la contemporanea insorgenza del suo cancro.<ref name="Bonarrigo"/>
 
=== Vita privata ===
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:Classifica generale [[Tour DuPont]]
:18ª tappa [[Tour de France 1995|Tour de France]]
:[[ClásicaClassica di San Sebastián 1995|ClásicaClassica di San Sebastián]]
 
* [[1996]] <small>(Motorola, sette vittorie)</small>
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:[[Giro delle Fiandre 1996|1996]]: 28º
:[[Giro delle Fiandre 2002|2002]]: <del>59º</del>
:[[Giro delle Fiandre 20032005|20032005]]: <del>28º</del>
:[[Giro delle Fiandre 2010|2010]]: <del>27º</del>
{{Colonne spezza}}
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* ''[[Laureus Sportsman of the Year Award|Laureus World Comeback of the Year]]'' nel 2000
* ''[[Atleta dell'anno dell'Associated Press|Sportivo maschile dell'anno]]'' dell'Associate Press nel 2002, 2003, 2004 e 2005
* ''Sportivo internazionale'' della rivista Sport IllustredIllustrated nel 2002
* ''Sportivo internazionale'' della BBC nel 2003
* ''[[Laureus Sportsman of the Year Award]]'' nel 2003
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* {{cita libro| Lance |Armstrong|coautori=Sally Jenkins|Non solo ciclismo. Il mio ritorno alla vita|editore=Libreria dello Sport|anno= 2000|isbn=978-88-86753-30-2}}
* {{cita libro| Pierre |Ballester|L.A. Confidentiel: les secrets de Lance Armstrong|editore=Éditions de La Martinière|anno= 2004|lingua=francese|coautori=David Walsh|isbn=978-2-7441-7608-1}}
* {{cita libro| Pierre |Ballester|L.A. Officiel|editore=Éditions de La Martinière|anno= 2006|lingua=francesefr|coautori=David Walsh|isbn=978-2-84675-204-6}}
* {{cita libro| Johan | Bruyneel|wkautore=Johan Bruyneel|We Might as Well Win: On the Road to Success with the Mastermind Behind Eight Tour de France Victories|editore= [[Houghton Mifflin]]|anno= 2008|lingua=inglese |coautori=Bill Strickland, Lance Armstrong|isbn=978-0-618-87937-3|url=http://books.google.it/books?id=3XJvgh7n3wkC&printsec=frontcover&dq=We+Might+as+Well+Win:&source=bl&ots=1T6eGrS_DK&sig=t91amySYzf8uwykvjycVVoLJy74&hl=it&ei=qHXYTIb1Gs6WOujRzIYK&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CCMQ6AEwAQ#v=onepage&q&f=false}}
* {{cita libro|1nome=Maurizio|2cognome=Crosetti|wkautore=Maurizio Crosetti|4titolo=Armstrong. Il ritorno del sopravvissuto|editore=[[Baldini Castoldi Dalai Editore]]|anno=2009|isbn=978-88-6073-627-7|url=http://books.google.it/books?id=DFlShjBWJ3wC&printsec=frontcover&dq=Armstrong.+Il+ritorno+del+sopravvissuto&source=bl&ots=-E6WFf56eS&sig=UREPLXpNnnUFFghJVPumB60ptqM&hl=it&ei=sPDmTNiqHoq1hAeImbCPCQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CB8Q6AEwAQ#v=onepage&q&f=false|urlmorto=sì}}
* {{cita libro| David | Walsh |From Lance to Landis: Inside the American Doping Controversy at the Tour de France| editore= [[Ballantine Books]] | anno = 2007 | lingua= inglese |isbn= 978-0-345-50358-9}}