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[[File:P.Stella BrunoMaris M.Mass Castricini2013, (Messa)Portsmouth Catholic Cathedral.jpg|thumb|upright=1.2miniatura|La celebrazione di una santa messa ''coram populo'' (rivolta verso il popolo).]]
La '''messa''', detta talvolta '''santa messa''' o '''celebrazione eucaristica''', è una [[liturgia]] propria di diverse [[Chiesa (comunità)|Chiese]] [[cristianesimo|cristiane]].
 
La celebrazione eucaristica è tipica della [[Chiesa cattolica]], delle [[Vetero-cattolicesimo|Chiese veterocattoliche]], della [[Chiesa ortodossa]], delle Comunità [[anglicanesimo|anglicane]] di tradizione [[anglo-cattolicesimo|anglo-cattolica]], e di alcune comunità [[Luteranesimo|luterane]] che riservano al [[sacramento]] dell'[[eucaristia]] un ruolo preponderante nella vita della Chiesa stessa.
 
== Nomenclatura ==
Il termine "messa" viene usato dai cattolici di [[rito latino]] e deriva dalla parola [[Lingua latina|latina]] ''missa'' che nel [[rito romano]] viene pronunciata dal [[diacono]] o in sua assenza dal [[sacerdote (cattolicesimo)|sacerdotepresbitero]], quando congeda i fedeli dicendo: ''[[Ite missa est|Ite, missa est]]''.
 
Nei tempi apostolici (I secolo) la celebrazione eucaristica era chiamata κλάσις τοῦ ἄρτου,<ref>{{cita passo biblico|Atti|2,42}}</ref> ''fractio panis'' (frazione del pane)<ref name="CE"/>: "il gesto della frazione del pane, compiuto da Cristo nell'ultima Cena, [...] sin dal tempo apostolico ha dato il nome a tutta l'azione eucaristica".<ref>[https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/documents/rc_con_ccdds_doc_20030317_ordinamento-messale_it.html Ordinamento generale del Messale Romano, 83]</ref>
 
A Roma nel I secolo (come attesta [[Clemente di Roma]]) e nel II (come attesta [[Giustino martire]]) si usava inil termine [[lingua greca|greco]] il termine εὐχαριστία, che fu adottato in latino (''eucharistia'') nel III secolo da [[Quinto Settimio Fiorente Tertulliano|Tertulliano]] e da [[Tascio Cecilio Cipriano|Cipriano]].<ref name="LM"/> Gli stessi due autori usarono anche i termini ''gratiarum actio'', ''benedictio'', ''sacrificium'', ''solemnia'', ''prex'' e ''oblatio''.<ref name="LM"/>
 
Altri nomi usati entrofino ilal V secolo includonosono ''cena dominica'' (cena del Signore), ''prosphora'' o ''oblatio'' (sacrificio), ''synaxis'' o ''congregatio'' (assemblea), ''mysteria'' (misteri) e, a partire da [[Agostino d'Ippona]], (morto nel 430), ''sacramentum altaris'' (sacramento dell'altare).<ref name="CE"/>
 
Il termine ''missa'', di cui la prima testimonianza certa ora conosciuta ad oggi si trova in una lettera di [[Ambrogio di Milano]] del 386 circa,<ref name="LM"/> si affermò come designazione generale del sacrificio eucaristico in Occidente dopo il tempo di [[papa Gregorio I]] (morto nel 604).<ref name="CE">Joseph Pohle, [https://www.newadvent.org/cathen/10006a.htm "Sacrifice of the Mass"] in [[Catholic Encyclopedia]], New York, 1911</ref>
 
"Era destino di tutti gli altri nomi di essere soppiantati in Occidente dal nome classico ''Missa''".<ref name="LM">[[Adrian Fortescue]], [https://www.newadvent.org/cathen/09790b.htm "Liturgy of the Mass"] in [[Catholic Encyclopedia]], New York, 1910</ref>
 
''Actio'' era la denominazione classica romana,<ref>[[Mario Righetti]], ''Storia liturgica'', vol. III, Milano, Ancora, 1949, p. 95</ref> termine che nel medioevo e nel [[Messale romano]] indica il [[Canone della Messa|Canone della messa]],<ref>[https://www.ewtn.com/catholicism/library/mass-of-the-western-rites-11160 ''The Mass of the Western Rites'']; Michael S. Driscoll e Michael Joncas, ''[https://books.google.it/books?id=PBAvTHs3VZMC&pg=PA187&dq=%22infra+actionem%22&hl=en&sa=#v=onepage&q=%22infra%20actionem%22&f=false The Order of Mass: A Roman Missal Study Edition and Workbook]'', LiturgyTrainingPublications, 2011, p. 187; Adrian Fortescue, [https://www.newadvent.org/cathen/03255c.htm "Canon of the Mass"] in ''[[Catholic Encyclopedia]]'', New York, 1908; Pierre Le Brun, ''[https://books.google.it/books?id=4ThHAAAAcAAJ&pg=PA186&dq=%22infra+actionem%22&hl=en&sa=#v=onepage&q=%22infra%20actionem%22&f=false Spiegazione letterale, storica e dogmatica delle preci e delle cerimonie della messa]''</ref>
 
==Storia==
Nei primi due secoli del Cristianesimo,cristianesimo la Messamessa fuveniva celebrata all'interno diin normali case private, nella cornice di un banchetto serale, che ricordava l'Ultima Cena.
[[File:Garofalo, messa di san nicola da tolentino, da s. andrea a ferrara 02.jpg|thumb|upright=1.1|Messa di [[San Nicola da Tolentino]] (dipinto di [[Benvenuto Tisi da Garofalo]])]]
Nel II secolo, la Messamessa fu separata dalla celebrazione domestica della Cena per dare maggiore risalto all'Eucaristia. La Messa avevaSi luogocelebrava di mattina e in luoghi di culto dedicati. La prima ''Apologia'' di Giustino (150 circa) attesta che in essa vi erano le seguenti fasi: lettura dei testi biblici, l'omelia del presidente, il licenziamento dei [[catecumeno|catecumeni]] e dei penitenti che potevano seguire solamente la prima parte, la preghiera dei fedeli, il bacio di pace, la consacrazione episcopale dell'offerta di pane e vino mescolati ad acqua, l'abbondante orazione che le trasformava nel Corpocorpo e nel Sanguesangue di Cristo, la Comunione dei fedeli. Essa recita:
{{citazione|E nel giorno chiamato del sole ( [[domenica]]), tanto quelli che abitano in città come quelli che abitano in campagna si adunano nello stesso luogo e si fa lettura delle memorie degli apostoli e degli scritti dei profeti, sin che il tempo lo permette. Quando il lettore ha terminato, il preposto tiene un discorso per ammonire ed esortare all’imitazione di questi buoni esempi. Poi tutti insieme ci leviamo ed innalziamo preghiere; indi, cessate le preci, si reca, come si è detto, pane, vino e acqua; e il capo della comunità nella stessa maniera eleva preghiere e ringraziamenti con tutte le sue forze e il popolo acclama, dicendo: «Amen». Quindi si fa la distribuzione e la spartizione a ciascuno degli alimenti eucaristizzati e se ne manda, per mezzo dei diaconi, anche ai non presenti. I facoltosi e volenterosi spontaneamente danno ciò che vogliono. Ciò che si raccoglie è consegnato al capo, il quale soccorre gli orfani, le vedove, i bisognosi per malattia o altro, i detenuti e gli ospiti sopravvenuti: egli soccorre, in una parola, chiunque si trovi in bisogno.|''Prima Apologia '', nn. 65-67<ref>{{cita web|url=https://gloria.tv/post/omgsQ8W89ivF2cTAQmBLmGdYs|titolo=La Messa nei primi secoli. Giustino e la Prima Apologia}}</ref>}}
 
La ''[[Traditio Apostolica]]'' di Ippolito (220 circa) attestatestimonia cheil sicanto cantavanodi salmi e inni cristiani.<ref>{{cita web|url=https://www.farcoro.it/2022/07/10/il-testo-nel-canto-gregoriano-2/|titolo=Il testo nel canto gregoriano}}</ref>
 
Giustino, Tertulliano e Cipriano attestano che la Messamessa aveva luogo di [[Domenicadomenica]], giorno della [[Risurrezione di Gesù|Resurrezioneresurrezione del Signore]] e primo giorno della settimana cristiana.
 
Nei primi secoli, la Comunione era prevalentemente amministrata sotto le due specie eucaristiche<ref>{{cita web|url=https://www.segnideitempi.org/la-comunione-sotto-le-due-specie/chiesa/liturgia/la-comunione-sotto-le-due-specie/|titolo=La Comunione sotto le due specie|citazione=Nei primi secoli della Chiesa, l’uso della comunione sotto le due specie è stato universalmente praticato, ed era ritenuta addirittura parte essenziale della celebrazione;}}</ref>, ad eccezione degli infermi cui era amministrato il solo Corpo di Cristo.<ref>{{cita web|url=https://www.amicidomenicani.it/perche-si-da-la-santa-comunione-solo-sotto-la-specie-del-pane-e-sul-culto-alla-vergine-e-ai-santi/|titolo=Perché si dà la Santa Comunione solo sotto la specie del pane e sul culto alla Vergine e ai santi|citazione=Fin dai primi secoli della Chiesa si cominciò a dare la S. Comunione solo sotto la specie del pane soprattutto quando si doveva portare la S. Comunione agli ammalati. Il pericolo di versare qualche goccia di sangue del Signore era reale. Reale dunque il rischio di profanazione.}}</ref>
 
==Cattolicesimo==
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=== Rito armeno ===
 
La celebrazione liturgica delin [[rito armeno]] in uso presso la [[Chiesa armeno-cattolica]] è piuttosto simile al rito romano e al rito bizantino.
 
Il presbitero o vescovo celebrante è assistito da un diacono, il cui ruolo è simile a quello del diacono nel rito bizantino. All'inizio della celebrazione è prevista la recita del salmo 42, analogamente a quanto avviene nella messa tridentina. Qui è recitata a versetti alternati tra il celebrante e il diacono. Le orazioni del diacono, cui il popolo risponde "Dio, abbi pietà di noi", sono simili a quelle del rito bizantino. Sono previste due letture bibliche oltre al vangelo.
 
Il [[bacio della pace]] viene scambiato prima della [[preghiera eucaristica]]. La preghiera eucaristica è fissa, l'epiclesi segue le parole dell'istituzione. Prima della benedizione finale, è recitata una preghiera universale.
All'inizio della celebrazione è prevista la recita del salmo 42, analogamente a quanto avviene nella messa tridentina. Qui è recitata a versetti alternati tra il celebrante e il diacono.
 
AlNella [[Chiesa armeno-cattolica]], al termine della celebrazione, - ma solo nelle solennità, - si recita una preghiera per il [[papa]].
Le orazioni del diacono, cui il popolo risponde "Dio, abbi pietà di noi", sono simili a quelle del rito bizantino.
 
Sono previste due letture bibliche oltre al vangelo.
 
Il [[bacio della pace]] avviene invece prima della consacrazione.
 
La preghiera eucaristica è fissa, l'epiclesi segue la consacrazione.
 
Prima della benedizione finale, è recitata una "preghiera universale".
 
Al termine della celebrazione, ma solo nelle solennità, si recita una preghiera per il papa.
 
== Note ==