Pallagrello: differenze tra le versioni

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Storia: Inseriti, insieme ai cognomi, i nomi dei due promotori della rinascita del pallagrello (erano presenti solo le rispettive iniziali).
 
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{{tmp|vitigno}}
{{S|vitigni|provincia di Caserta}}
 
{{Vitigno
|nome = Pallagrello
|sinonimi=
|paese_origine = ITA
|paese = ITA
|colore = *nero
*bianco
|regione_ITA = Piedimonte Matese
}}
 
'''Pallagrello''' è il nome tradizionalmente attribuito a due vitigni (uno '''Pallagrello Nero'''<ref>http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=382</ref> a bacca nera, l'altro '''Pallagrello Bianco'''<ref>http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=381</ref> a bacca bianca) autoctoni della [[provincia di Caserta]].
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== Storia ==
[[File:Epigrafe Pallagrello di Monticello.jpg|miniatura|Epigrafe del Pallagrello di Monticello voluta da Ferdinando IV il 30 marzo del 1775]]
Originario della località "monticelloMonticello" nel comune di Piedimonte Matese (origine attestata da una un'epigrafe ancora apposta in questa località, realizzata per volere di Ferdinando IV di Borbone il quale impediva categoricamente ai non autorizzati di attraversare i 27 [[moggio (unità di misura)|moggi]] di vigna di pallagrello). L'epigrafe risalente al 1775 ha incise le seguenti parole “ Ferdinando IV di Borbone, seper grazia di neDio hannore numerosedelle risultanzeDue storicheSicilie, riconducibilifa secondonoto alcunia addiritturatutte allae ''Pilleolata''qualsivoglia romanapersone di qualunque grado e condizione sia, che da oggi, non ardiscano né presumano di passare né ripassare per dentro la masseria di moggia 27 circa vitata. Sita nella città di Piedimonte nel luogo detto Monticello tanto di notte quanto di giorno con lume o senza, né a piedi né a cavallo né con carretti o some, sotto pena di ducati 50 ”.<ref>{{Cita web|url=https://tenutatralice.it/le-origini/|titolo=La riscoperta del Vino Pallagrello bianco e rosso|sito=Tenuta Tralice|lingua=it-IT|accesso=2022-10-12}}</ref> Famosissimo sino a tutto l'[[Ottocento]], se ne traeva uno dei vini favoriti dai [[Borbone di Napoli|Borbone]]. Questi, che lo tenevano in gran conto, lo offrivano come regalo di pregio ai propri ospiti e lo includevano, con il nome di "Piedimonte rosso" (dalla zona pedemontana del Matese da cui origina e dal nome del comune ove più consistente insiste la produzione: [[Piedimonte Matese]], già Piedimonte d'Alife), tra i vini presenti nei menu e nelle carte dei vini per le grandi occasioni, accanto ai più titolati vini francesi.
 
Le infestazioni di [[Uncinula necator|oidio]] e [[Daktulosphaira vitifoliae|fillossera]] dei primi anni del [[XX secolo|Novecento]], assieme alla decadenza sociale e politica delle regioni meridionali (ed al contemporaneo sviluppo industriale dell'agricoltura e dell'[[enologia]] piemontese e toscana), ne decretarono una veloce scomparsa ed un sostanziale oblio nonostante le indubbie qualità ampelografiche. Rimaneva essenzialmente come uva da taglio nelle vigne dei contadini delle zone di produzione, sovente confuso con la [[Coda di Volpe]] o con cloni di [[Aglianico]] rinvenibili nell'area.
 
È dalla metà degli [[anni 1990|anni novanta]] che ne è iniziata la valorizzazione, anche a scopo commerciale, soprattutto grazie agli sforzi ed all'intuito e agli sforzi di due avvocati casertani, (A.Alberto Barletta e G.Giuseppe Mancini).
 
 
== Note ==
<references responsive="0" />
 
== Bibliografia ==
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* [http://www.vinoinrete.it/sommelier/_Vitigni%20Pallagrello%20bianco.htm Scheda sul Pallagrello Bianco] e [http://www.vinoinrete.it/sommelier/_Vitigni%20Pallagrello%20nero.htm scheda sul Pallagrello Nero] sul portale [http://www.vinoinrete.it/ vinoinrete.it]
* [https://web.archive.org/web/20111211050920/http://caserta.mondodelgusto.it/2009/07/04/pallagrello-vino-dei-borboni/ "Pallagrello vino dei Borboni"] sul portale [http://caserta.mondodelgusto.it caserta.mondodelgusto.it]
* [https://pallagrello.com/ Sito di riferimento sul Pallagrello]
 
{{enologia}}
{{Portale|Agricoltura|alcolici}}