Rangifer tarandus: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Reverted 1 edit by 5.171.248.43 (talk) (TW)
Etichetta: Annulla
 
(46 versioni intermedie di 27 utenti non mostrate)
Riga 5:
|statocons_versione=iucn3.1
|statocons_ref=<ref name=IUCN>{{IUCN|summ=29742|autore=Gunn, A. 2016}}</ref>
|immagine=Caribou (Rangifer tarandus) - Port au Choix, Newfoundland 2019-08-19 (04).jpg
|didascalia=
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
Riga 47:
|nomicomuni=
|suddivisione=[[Areale]]
|suddivisione_testo=[[File:Cypron-Range Rangifer tarandus.svg|250px300px]] Distribuzione della renna nel 2012 secondo I dati dell'IUCN.
}}
 
Riga 54:
Le renne variano considerevolmente per colore e dimensione. I [[palchi]] sono presenti in entrambi i sessi, sebbene nei maschi siano generalmente più grandi. Esistono comunque anche delle popolazioni in cui le femmine sono completamente prive di palchi.
 
La caccia alle renne selvatiche e l'[[allevamento]] di renne semi-[[Addomesticamento|domestiche]] (per: la carne, il cuoio, i palchi, il latte e i trasporti) costituiscono attività molto importanti per alcune popolazioni artiche e subartiche<ref name=Burch>{{Cita pubblicazione|autore=Ernest S. Burch, Jr. |jstor=278435|titolo= The Caribou/Wild Reindeer as a Human Resource|url=https://archive.org/details/sim_american-antiquity_1972-07_37_3/page/339 |rivista=American Antiquity|volume=37|numero= 3 |anno=1972|pp=339–368|doi=10.2307/278435|lingua=inglese}}</ref>. Perfino in zone lontane dal suo areale, la renna è ben conosciuta grazie alla tradizione, probabilmente originatasi nell'America degli inizi del XIX secolo, secondo la quale delle renne volanti trainerebbero la slitta di [[Babbo Natale]], ormai divenuta da secoli uno dei tradizionali elementi [[Natale|natalizi]]<ref>{{cita web|url=http://icr.arcticportal.org/index.php?option=com_content&view=article&id=142:flying-reindeer-and-santa-claus-&catid=2:feature-archive&Itemid=7|titolo=Flying Reindeer and Santa Claus: Fact, Fiction and Myth]. Icr.arcticportal.org (2008-12-15)|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en}}</ref>. In [[Lapponia]], le renne vengono ancora impiegate per trainare i ''pulk'', le tradizionali slitte scandinave<ref>{{cita web|url=https://www.utexas.edu/courses/sami/diehtu/siida/reindeer/Reindeer/reindeer_main.html|titolo=The Sámi and their reindeer|editore=University of Texas at Austin|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en}}</ref>.
 
== Tassonomia ==
[[File:Mech 06.jpg|thumb|right|Il [[Rangifer tarandus pearyi|caribù di Peary]] è una sottospecie piuttosto piccola e dal manto chiaro diffusa nella tundra dell'estremità settentrionale del Nordamerica. Non sorprende che appartenga al gruppo noto come renne della tundra.]]
 
Nel 1961 gli studiosi suddivisero le varie sottospecie di renne in due grandi gruppi, le renne della tundra (con sette sottospecie) e le renne dei boschi (con altre sette sottospecie). Alcune delle sottospecie della tundra sono forme insulari dell'alto Artico di piccole dimensioni. Queste sottospecie insulari non sono probabilmente imparentate tra loro, dal momento che la renna delle Svalbard sembra essersi evoluta dalla grossa renna europea, mentre il caribù di Peary è uno stretto parente di quello dei Barren-ground, e, come questo, ha probabilmente avuto origine nell'alto Artico nordamericano<ref name=HighArctic/>.
 
Attualmente gli studiosi riconoscono quattordici sottospecie di renna<ref name=MSW3/>:
Line 68 ⟶ 69:
* ''[[Rangifer tarandus pearyi|R. t. pearyi]]'' {{zoo|J. A. Allen|1902}}, caribù di Peary. Diffuso nelle isole settentrionali del [[Nunavut]] e dei [[Territori del Nord-Ovest]] in [[Canada]]
* ''R. t. phylarchus'' {{zoo|Hollister|1912}}, renna della Kamchatka. Diffusa in [[Kamčatka|Kamchatka]] e nelle regioni vicine al [[Mare di Ochotsk|mare di Okhotsk]]
 
[[File:Rangifer tarandus Map NA.svg|thumb|right|upright=1.4|Areale approssimativo delle sottospecie di caribù in Nordamerica. A causa della contiguità delle aree di distribuzione in alcuni luoghi è possibile riscontrare delle sovrapposizioni. Le sottospecie ''R. t. groenlandicus'' e ''R. t. pearyi'' convivono su alcune isole artiche, mentre ''R. t. granti'' è probabilmente [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimo]] di ''R. t. groenlandicus''. Le popolazioni qui comprese in ''R. t. caribou'' vengono talvolta suddivise in quattro sottospecie separate (vedi testo).]]
 
* ''[[Rangifer tarandus platyrhynchus|R. t. platyrhynchus]]'' {{zoo|Vrolik|1829}}, renna delle Svalbard. Diffusa sulle [[isole [[Svalbard]] della [[Norvegia]], è la più piccola sottospecie di renna
* ''R. t. sibiricus'' {{zoo|Murray|1866}}, renna della tundra [[siberia]]na.
 
Line 75 ⟶ 78:
* ''R. t. buskensis'' {{zoo|Millais|1915}}, renna degli [[Monti Altaj|Altai]]
* ''R. t. caboti'' {{zoo|G. M. Allen|1914}}, caribù del Labrador
* ''R. t. caribou'' {{zoo|Gmelin|1788}}, caribù migratore dei boschi. Noto anche come caribù di foresta, un tempo era diffuso nella [[Taiga|foresta boreale]] nordamericana dall'Alaska a [[Terranova e Labrador]], spingendosi a sud fino alla [[Nuova Inghilterra]], all'[[Idaho]] e allo [[Washington (statoStato)|Stato di Washington]]. Il caribù dei boschi è scomparso da gran parte delle regioni meridionali del suo areale e nelle zone dove è ancora presente è considerato [[Specie a rischio|in pericolo]], a eccezione della popolazione che vive nel [[Québec (provincia)|Québec]] settentrionale e nel [[Labrador (regione)|Labrador]] in Canada. Il distretto di Cariboo, nella [[Columbia Britannica]] centrale, deve il nome alle vaste mandrie di caribù un tempo presenti nella zona, scomparse quasi del tutto nel corso dell'ultimo secolo. Una mandria protetta si trova sui [[Caribou Mountains (Alberta)|Monti Caribou]] nell'[[Alberta]]. In alcune zone di tale areale vivono anche ''R. t. caboti'' (caribù del Labrador), ''R. t. osborni'' (caribù di Osborn, endemico della Columbia Britannica) e ''R. t. terraenovae'' (caribù di Terranova). Dopo una revisione tassonomica risalente al 1961, queste tre sottospecie furono considerate invalide e vennero incluse in ''R. t. caribou'', ma più recentemente alcuni studiosi le hanno considerate valide tutte e tre, facendo inoltre notare quanto esse siano differenti l'una dall'altra<ref name=MSW3/><ref name=Geist>Geist, V. (2007). ''[http://www.ub.uit.no/baser/septentrio/index.php/rangifer/article/viewFile/315/295 Defining subspecies, invalid taxonomic tools, and the fate of the woodland caribou.]'' The Eleventh North American Caribou Workshop (2006). Rangifer, Special Issue 17: 25-28.</ref>. Nel 2005, le analisi del [[DNA mitocondriale]] hanno riscontrato differenze tra i caribù di Terranova, del Labrador, del Canada sud-occidentale e del Canada sud-orientale, ma molti scienziati continuano lo stesso a considerarli tutti in ''R. t. caribou''<ref name=mtDNA/>
* ''R. t. dawsoni'' {{zoo|Thompson-Seton|1900}} (estinto), caribù delle Isole Regina Carlotta o di Dawson. Endemico delle [[Haida Gwaii|Isole Regina Carlotta]], si è estinto agli inizi del XX secolo. Tuttavia, recenti analisi del [[DNA]] effettuate a partire da [[DNA mitocondriale]] ricavato dai resti degli esemplari conservati nei musei, lasciano ipotizzare che questo caribù non sia stato geneticamente differente dalle sottospecie presenti sulla terraferma canadese<ref name=dawsoni/>
* ''R. t. fennicus'' {{zoo|Lönnberg|1909}}, renna di foresta della Finlandia. Diffusa allo stato selvatico solamente in due aree della [[Fennoscandia]], in [[Europa settentrionale]]: una nella [[Carelia]] russo-finnica e l'altra, abitata da una popolazione molto esigua, in una regione della [[Finlandia]] centro-meridionale. Talvolta gli esemplari della popolazione della Carelia si spingono ben all'interno del territorio russo, lasciando aperta, tra gli studiosi, la questione se inserire o no all'interno di questa sottospecie anche le renne diffuse più a oriente di ''R. t. fennicus''
Line 84 ⟶ 87:
=== Dimensioni ===
[[File:Spitsbergen reindeer01.jpg|thumb|right|La caratteristica piccola renna delle [[Isole Svalbard|Svalbard]] dalle zampe relativamente corte]]
 
Le femmine di renna generalmente misurano 162–205&nbsp;cm di lunghezza e pesano 79–120&nbsp;kg<ref name=Alaska>{{cita web|url=http://www.adfg.state.ak.us/pubs/notebook/biggame/caribou.php|titolo=Caribou at the Alaska Department of Fish & Game|editore=Adfg.state.ak.us.|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100102233709/http://www.adfg.state.ak.us/pubs/notebook/biggame/caribou.php|dataarchivio=2 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref>. I maschi sono generalmente più grandi (sebbene il dimorfismo sessuale vari da una sottospecie all'altra), e misurano 180–214&nbsp;cm di lunghezza e di solito pesano 92–210&nbsp;kg; alcuni maschi straordinariamente grandi, comunque, possono pesare fino a 318-360318–360&nbsp;kg<ref name=Alaska/>. L'altezza al garrese è di circa 85–150&nbsp;cm, mentre la coda misura 14–20&nbsp;cm. La sottospecie ''R. t. platyrhynchus'', endemica delle [[Isole Svalbard|Svalbard]], è molto piccola rispetto alle altre sottospecie (fenomeno noto come [[nanismo insulare]]): le femmine misurano solamente 150&nbsp;cm di lunghezza e pesano circa 53&nbsp;kg in primavera e 70&nbsp;kg in autunno<ref name=Svalbard>{{cita web|autore=Aanes, R.|anno=2007|url=http://npweb.npolar.no/english/arter/svalbardrein|titolo=Svalbard reindeer|editore=Norwegian Polar Institute|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180216000640/http://www.npolar.no/en/species/svalbard-reindeer.html|dataarchivio=16 febbraio 2018|urlmorto=sì}}</ref>. I maschi sono lunghi circa 160&nbsp;cm e pesano solo 65&nbsp;kg in primavera e 90&nbsp;kg in autunno<ref name=Svalbard/>. La renna delle Svalbard possiede inoltre zampe relativamente corte e raggiunge un'altezza massima al garrese di meno di 80&nbsp;cm<ref name=Svalbard/>, proprio come indica la [[regola di Allen]].
 
Le renne [[Addomesticamento|domestiche]] hanno zampe più corte e sono più pesanti delle loro cugine selvatiche.
 
=== Mantello ===
Il colore del [[Pelo|mantello]] varia considerevolmente, sia da un individuo all'altro, sia a seconda della stagione e della sottospecie. Le popolazioni settentrionali, di dimensioni quasi sempre minori, tendono ad avere una colorazione più bianca, mentre quelle meridionali, di dimensioni maggiori, tendono a essere più scure. Questo fenomeno si può osservare chiaramente in Nordamerica, dove la sottospecie più settentrionale, il [[Rangifer tarandus pearyi|caribù di Peary]], è la razza più chiara e piccola del continente, mentre la sottospecie più meridionale, il caribù dei boschi, è quella più scura e grande<ref name=NorthAmerica>{{cita|Reid||Reid}}.</ref>. Il [[Pelo|manto]] presenta due strati di pelo: un folto sottopelo [[Lana|lanoso]] e un sovrapelo costituito da lunghi peli cavi pieni d'aria.
 
=== Palchi ===
[[File:ReindeerLoosingVelvet.jpg|thumb|left|upright|I palchi della renna crescono ogni anno sotto uno strato di pelliccia chiamato velluto. Questa renna sta perdendo lo strato di velluto da uno dei suoi palchi.]]
 
In quasi tutte le popolazioni i [[palchi]] sono presenti in entrambi i sessi<ref name=antlers>''[https://www.answers.com/topic/new-world-deer-capriolinae-biological-family New World Deer (Capriolinae).]'' Answers.com</ref>; questi (nella sottospecie della Scandinavia) cadono in dicembre nei vecchi maschi, agli inizi della primavera nei maschi giovani e d'estate nelle femmine. I palchi generalmente presentano due gruppi distinti di punte, una inferiore e l'altro superiore. Le dimensioni dei palchi variano molto a seconda della sottospecie (ad esempio, nelle sottospecie più settentrionali sono più piccoli e sottili)<ref name=NorthAmerica/>, ma i palchi presenti nei maschi di alcune sottospecie sono tra quelli più grandi del mondo, superati solamente da quelli dell'[[Alces alces|alce]], e possono raggiungere i 100&nbsp;cm di larghezza e i 135&nbsp;cm di lunghezza. Relativamente alle dimensioni corporee, la renna è il Cervide che possiede i palchi più grandi<ref name=antlers/>.
 
=== Naso e zoccoli ===
Le renne possiedono nasi altamente specializzati che presentano [[turbinati]] che aumentano considerevolmente la superficie all'interno delle narici. L'aria fredda che entra viene riscaldata dal [[Termoregolazione|calore corporeo]] dell'animale prima di raggiungere i polmoni, mentre l'acqua, condensata dall'aria espirata e convogliata prima che il Cervidecervide esali il respiro, viene impiegata per inumidire l'aria inspirata e probabilmente viene assorbita nel sangue attraverso le [[Mucosa|mucose]].
 
La conformazione degli zoccoli della renna risulta utile in tutte le stagioni: in estate, quando il terreno della tundra è soffice e umido, i cuscinetti plantari divengono spugnosi e forniscono una migliore trazione. In inverno, gli zoccoli laterali si restringono, esponendo così il bordo affilato dello zoccolo centrale, che riesce così a penetrare meglio nel [[ghiaccio]] e nella [[neve]] dura, impedendo all'animale di scivolare. Gli zoccoli consentono inoltre all'animale di scavare (attività conosciuta come ''cratering'')<ref name=cratering>[http://www.taiga.net/projectcaribou/pdf/allaboutcaribou.PDF All About Caribou] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130706171742/http://taiga.net/projectcaribou/pdf/allaboutcaribou.PDF |data=6 luglio 2013 }} – Project Caribou</ref><ref name=cratering_image>{{cita web|url=http://www.arcticphoto.co.uk/stories/avkas/ry0246-32.htm|titolo=Image of reindeer cratering in snow|editore=Arcticphoto.co.uk|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en|dataarchivio=16 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130516185920/http://www.arcticphoto.co.uk/stories/avkas/ry0246-32.htm|urlmorto=sì}}</ref> nella neve per trovare il cibo prediletto, il [[lichene]] noto appunto come [[Cladonia rangiferina|lichene delle renne]]. Durante la camminata, le ginocchia di molte varietà di renne producono un rumore caratteristico<ref name=clicking>Banfield AWF: ''The caribou''. In ''The Unbelievable Land''. Smith I.N. (ed.) Ottawa: Queen's Press; 1966: 25–28, cited in {{Cita pubblicazione|titolo=Knee-clicks and visual traits indicate fighting ability in eland antelopes: multiple messages and back-up signals|autore=Jakob Bro-Jørgensen and Torben Dabelsteen|rivista=BMC Biology|anno= 2008|doi=10.1186/1741-7007-6-47|volume=6|p=47|pmid=18986518|pmc=2596769|lingua=inglese}}</ref>.
 
=== Vista ===
Line 105 ⟶ 110:
== Distribuzione e habitat ==
[[File:Rentier fws 1.jpg|thumb|upright|Caribù in Alaska]]
 
La renna è un animale molto comune che occupa un areale comprendente gran parte delle regioni settentrionali dell'[[Olartico]], essendo diffusa sia nella [[tundra]] sia nella [[taiga]] (foresta boreale)<ref name=walker>{{cita|Novak|pp. 1128-1130|Novak}}.</ref>. Originariamente, la renna era diffusa in [[Scandinavia]], [[Europa orientale]], [[Russia]], [[Mongolia]] e [[Cina]] settentrionale, a nord dei 50° di latitudine. In Nordamerica, viveva in [[Canada]], [[Alaska]] ([[USA]]) e nelle regioni lungo il confine settentrionale degli USA, dallo [[Washington (statoStato)|Stato di Washington]] al [[Maine]]. Nel XIX secolo, era ancora presente nelle regioni meridionali dell'[[Idaho]]<ref name=IUCN/>. Allo stato selvatico era presente anche su [[Sachalin]], in [[Groenlandia]] e probabilmente, in tempi storici, anche in [[Irlanda]]. Durante il [[Pleistocene]] Superiore, questa specie si spingeva verso sud fino a [[Nevada]] e [[Tennessee]] in Nordamerica e alla [[Spagna]] in Europa<ref name=walker/><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Sommer R. S. and Nadachowski A.|titolo=Glacial refugia of mammals in Europe: evidence from fossil records|rivista=Mammal Rev|anno= 2006|volume =36|numero= 4|pp=251–265|doi=10.1111/j.1365-2907.2006.00093.x|lingua=inglese}}</ref>. Oggi, le renne selvatiche sono scomparse da molte zone del loro areale storico, soprattutto nelle regioni meridionali, dove sono scomparse quasi ovunque. Popolazioni selvatiche numerose sono ancora presenti in: [[Norvegia]], [[Finlandia]], [[Siberia]], [[Groenlandia]], [[Alaska]] e [[Canada]].
 
[[File:RangiferTarandus.jpg|thumb|left|Renna della [[Georgia del Sud]] con palchi ricoperti di velluto]]
 
Le renne [[Addomesticamento|domestiche]] si incontrano soprattutto nelle regioni settentrionali di [[Fennoscandia]] e Russia, mentre in [[Scozia]], nella regione dei [[Cairngorm]], è presente una mandria di circa 150-170 capi. Nell'[[Islanda]] orientale è presente una piccola mandria di circa 2500-3000 capi<ref>{{cita web|url=http://www.internationaladventure.com/iceland/reindeer.html|titolo=Reindeer Hunting in Iceland|editore=International Adventure|accesso=12 novembre 2010|lingua=en}}</ref>.
Le renne [[Addomesticamento|domestiche]] si incontrano soprattutto nelle regioni settentrionali di [[Fennoscandia]] e Russia, mentre in [[Scozia]], nella regione dei [[Cairngorm]], è presente una mandria di circa 150-170 capi. Nell'[[Islanda]] orientale è presente una piccola mandria di circa 2500-3000 capi<ref>{{cita web|url=http://www.internationaladventure.com/iceland/reindeer.html|titolo=Reindeer Hunting in Iceland|editore=International Adventure|accesso=12 novembre 2010|lingua=en}}</ref>. L'unica popolazione selvatica rimasta in Europa di renne della tundra vive in alcune regioni della [[Norvegia]] meridionale<ref>{{cita web|url=https://www.newscientist.com/article.ns?id=dn4491|titolo=Europe's last wild reindeer herds in peril|editore=Newscientist|data=19 dicembre 2003|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en}}</ref>.
 
Alcune renne provenienti dalla Norvegia furono introdotte nella [[Georgia del Sud]], un'isola dell'Atlantico meridionale, agli inizi del XX secolo. Sebbene l'immagine di una renna compaia sulla [[bandiera]] e sullo [[stemma]] del Territorio, questo animale è stato totalmente eradicato dall'isola a partire dal [[2011]] a causa dei danni che arrecava all'ambiente.
Line 122 ⟶ 128:
[[File:Caribou using antlers.jpg|thumb|Le dimensioni dei palchi giocano un ruolo significativo nello stabilire la gerarchia all'interno del gruppo<ref name=walker/>]]
[[File:Caribou Thelon River 1978.jpg|thumb|Mandria di [[Rangifer tarandus groenlandicus|caribù dei Barren-ground]] presso il [[Thelon|fiume Thelon]]. Questa sottospecie effettua lunghe migrazioni<ref name=NorthAmerica/>]]
 
Essendo [[ruminanti]], le renne possiedono uno stomaco suddiviso in quattro camere. In inverno si nutrono soprattutto di [[licheni]], in particolar modo del cosiddetto [[Cladonia rangiferina|lichene delle renne]]. Tuttavia, mangiano anche foglie di [[Salix|salice]] e [[Betula|betulla]], nonché [[Cyperaceae|carici]] ed [[erba]]. Alcune testimonianze lasciano ipotizzare che all'occasione mangino anche [[Lemmini|lemming]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.hww.ca/en/species/mammals/lemming.html Lemmings] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} at Hinterland Who's Who</ref>, [[Salvelinus alpinus|salmerini alpini]] e [[Uovo (biologia)|uova di uccello]]<ref>{{cita|Anand-Wheeler||Anand}}.</ref>. È noto che verso la fine dell'estate le renne allevate dai [[Ciukci]] divorino grandi quantità di funghi<ref>[http://www.folklore.ee/folklore/vol32/siimets.pdf '&#39;The Sun, the Moon and Firmament in Chukchi Mythology and on the Relations of Celestial Bodies and Sacrifice'&#39; by Ülo Siimets at 140]. (PDF) . Retrieved on 2011-09-16.</ref>.
 
=== Riproduzione ===
Line 130 ⟶ 137:
 
=== Migrazioni ===
Alcune popolazioni di caribù nordamericano effettuano [[Migrazione|migrazioni]] più lunghe di qualsiasi altro mammifero terrestre, spostandosi ogni anno su distanze di 5&nbsp;0005000&nbsp;km e coprendo un territorio di 1&nbsp; 000&nbsp; 000 di km²<ref name=IUCN/><ref>{{cita web|url=http://www.mrnf.gouv.qc.ca/english/wildlife/maps-caribou/|titolo=Caribou Migration Monitoring by Satellite Telemetry|editore=Mrnf.gouv.qc.ca.|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en|dataarchivio=14 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120514111934/http://www.mrnf.gouv.qc.ca/english/wildlife/maps-caribou/|urlmorto=sì}}</ref>. Altre popolazioni (ad esempio quelle europee) effettuano migrazioni più brevi, mentre alcune, ad esempio quelle appartenenti alle sottospecie ''R. t. pearsoni'' e ''R. t. platyrhynchus'' (entrambe relegate su areali insulari), sono stanziali e compiono solamente piccoli spostamenti locali.
 
Quando migrano, i caribù possono percorrere 19–55&nbsp;km al giorno, correndo fino a velocità di 60–80&nbsp;km/h<ref name=IUCN/>. Durante la migrazione primaverile le mandrie più piccole si raggruppano insieme a costituire grandi mandrie di 50&nbsp; 000-500&nbsp; 000 esemplari, ma durante la migrazione autunnale i gruppi si separano in unità più piccole e ha inizio la stagione degli amori. Durante l'inverno, le renne si spostano verso le regioni forestali, dove trovano nutrimento sotto la coltre di neve. In primavera, i gruppi abbandonano i territori invernali per dirigersi verso quelli di allevamento dei piccoli. La renna è in grado di nuotare velocemente con facilità, generalmente a velocità di 6,5&nbsp;km/h, ma, se necessario, anche di 10&nbsp;km/h, e le mandrie in migrazione non esitano ad attraversare grossi laghi e grandi fiumi<ref name=IUCN/>.
 
=== Predatori ===
[[File:Reindeer-on-the-rocks.jpg|thumb|Le renne si radunano sulle distese nevose per evitare gli insetti [[ematofagia|ematofagi]]]]
Le renne vengono predate da un gran numero di animali. Le [[Aquila chrysaetos|aquile reali]], che catturano i piccoli, sono i predatori più prolifici nei territori di allevamento della specie<ref>{{cita web|autore=Walker, Matt.|data=20 ottobre 2009|url=http://news.bbc.co.uk/earth/hi/earth_news/newsid_8314000/8314558.stm|titolo=Eagles filmed hunting reindeer|editore=BBC News|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en}}</ref>. I [[Gulo gulo|ghiottoni]] catturano piccoli appena nati o femmine gravide, così come (anche se più raramente) adulti menomati. [[Ursus arctos|Orsi bruni]] e [[Ursus maritimus|orsi polari]] predano renne di tutte le età, ma come i ghiottoni attaccano quasi sempre gli animali più deboli, come i piccoli e gli esemplari malati, la [[Panthera tigris altaica|Tigre siberiana]] invece è meno selettiva.Il più efficiente predatore naturale di esemplari adulti, comunque, è il [[Canis lupus|lupo grigio]], soprattutto durante l'inverno. Durante l'ultima [[glaciazione]] la renna godette del massimo della sua diffusione: in questo periodo questi ungulati costituivano la preda preferita del [[Panthera leo spelaea|leone delle caverne]]<ref>Hublin, J.-J. 1984. ''The Hamlyn Encyclopedia of Prehistoric Animals''. London: Hamlyn</ref>.
 
Le renne vengono predate da un gran numero di animali. Le [[Aquila chrysaetos|aquile reali]], che catturano i piccoli, sono i predatori più prolifici nei territori di allevamento della specie<ref>{{cita web|autore=Walker, Matt.|data=20 ottobre 2009|url=http://news.bbc.co.uk/earth/hi/earth_news/newsid_8314000/8314558.stm|titolo=Eagles filmed hunting reindeer|editore=BBC News|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en}}</ref>. I [[Gulo gulo|ghiottoni]] catturano piccoli appena nati o femmine gravide, così come (anche se più raramente) adulti menomati. [[Ursus arctos|Orsi bruni]] e [[Ursus maritimus|orsi polari]] predano renne di tutte le età, ma come i ghiottoni attaccano quasi sempre gli animali più deboli, come i piccoli e gli esemplari malati, la [[Panthera tigris altaica|Tigretigre siberiana]] invece è meno selettiva. Il più efficiente predatore naturale di esemplari adulti, comunque, è il [[Canis lupus|lupo grigio]], soprattutto durante l'inverno. Durante l'ultima [[glaciazione]] la renna godette del massimo della sua diffusione: in questo periodo questi ungulati costituivano la preda preferita del [[Panthera leo spelaea|leone delle caverne]]<ref>Hublin, J.-J. 1984. ''The Hamlyn Encyclopedia of Prehistoric Animals''. London: Hamlyn</ref>.
[[Vulpes vulpes|Volpi]], [[Corvus|corvi]] e [[Falconidae|falchi]], invece, si nutrono solo di esemplari già morti. Gli insetti [[ematofagia|ematofagi]], come [[Simuliidae|Simulidi]] e [[Culicidae|zanzare]], costituiscono una vera piaga per le renne durante i mesi estivi, e possono causare così tanto stress da influire negativamente sulle abitudini alimentari e riproduttive di questi Cervidi<ref>{{cita web|url=http://www.learner.org/jnorth/tm/caribou/Predators.html|titolo=Caribou Foes: Natural Predators in the Wilderness|editore=Learner.org|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110824104908/http://www.learner.org/jnorth/tm/caribou/Predators.html|dataarchivio=24 agosto 2011|urlmorto=sì}}</ref>. In un caso documentato, l'intero corpo di una renna è stato trovato all'interno dello stomaco di uno [[Somniosus microcephalus|squalo della Groenlandia]]<ref>{{cita web|url=http://www.postmodern.com/~fi/sharkpics/ellis/greenlan.htm|titolo=Greenland Shark (Somniosus microcephalus)|editore=Postmodern.com|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en}}</ref>, una specie diffusa nell'estremità settentrionale dell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]], ma si tratta quasi probabilmente di un caso di necrofagia, considerata la distanza tra gli habitat occupati dall'ungulato e dal grosso pesce dai lenti movimenti. L'andamento demografico di alcuni di questi predatori è influenzato dalla migrazione delle renne.
 
[[Vulpes vulpes|Volpi]], [[Corvus|corvi]] e [[Falconidae|falchi]], invece, si nutrono solo di esemplari già morti. Gli insetti [[ematofagia|ematofagi]], come [[Simuliidae|Simulidi]] e [[Culicidae|zanzare]], costituiscono una vera piaga per le renne durante i mesi estivi, e possono causare così tanto stress da influire negativamente sulle abitudini alimentari e riproduttive di questi Cervidi<ref>{{cita web|url=http://www.learner.org/jnorth/tm/caribou/Predators.html|titolo=Caribou Foes: Natural Predators in the Wilderness|editore=Learner.org|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110824104908/http://www.learner.org/jnorth/tm/caribou/Predators.html|dataarchivio=24 agosto 2011|urlmorto=sì}}</ref>. In un caso documentato, l'intero corpo di una renna è stato trovato all'interno dello stomaco di uno [[Somniosus microcephalus|squalo della Groenlandia]]<ref>{{cita web|url=http://www.postmodern.com/~fi/sharkpics/ellis/greenlan.htm|titolo=Greenland Shark (Somniosus microcephalus)|editore=Postmodern.com|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en}}</ref>, una specie diffusa nell'estremità settentrionale dell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]], ma si tratta quasi probabilmente di un caso di necrofagia, considerata la distanza tra gli habitat occupati dall'ungulato e dal grosso pesce dai lenti movimenti. L'andamento demografico di alcuni di questi predatori è influenzato dalla migrazione delle renne.
 
== La renna e l'uomo ==
=== Caccia ===
[[File:Reindeer pulling sleigh, Russia.jpg|thumb|right|Renne che trainano una slitta in Russia]]
La caccia alla renna ha una storia molto lunga, e secondo alcuni studiosi questo animale «potrebbe essere la specie più importante nell'intera letteratura antropologica sulla caccia»<ref name=Burch/>.
 
La caccia alla renna ha una storia molto lunga, e secondo alcuni studiosi questo animale «potrebbe essere la specie più importante nell'intera letteratura antropologica sulla caccia»<ref name=Burch/>.
L'uomo iniziò a cacciare la renna nel [[Mesolitico]] e nel [[Neolitico]], e ancora oggi, in molte aree, è il principale predatore di questa specie. In Norvegia e Groenlandia la caccia alla renna ha una tradizione che va dall'[[era glaciale]] fino all'epoca attuale. Sui monti non ricoperti di alberi della [[Norvegia]] centrale, come il [[Jotunheimen]], è ancora possibile trovare i resti di trappole fossorie costruite in pietra, recinti guida e frammenti di arco, costruiti soprattutto per la caccia alle renne. Essi risalgono, probabilmente, all'epoca delle [[Invasioni barbariche del V secolo|invasioni barbariche]], ma è possibile che siano stati già in uso nell'[[età della pietra]].
 
L'uomo iniziò a cacciare la renna nel [[Mesolitico]] e nel [[Neolitico]], e, ancora oggi, in molte aree, è il principale predatore di questa specie. In Norvegia e Groenlandia la caccia alla renna ha una tradizione che va dall'[[era glaciale]] fino all'epoca attuale. Sui monti non ricoperti di alberi della [[Norvegia]] centrale, come il [[Jotunheimen]], è ancora possibile trovare i resti di trappole fossorie costruite in pietra, recinti guida e frammenti di arco, costruiti soprattutto per la caccia alle renne. Essi risalgono, probabilmente, all'epoca delle [[Invasioni barbariche del V secolo|invasioni barbariche]], ma è possibile che siano stati già in uso nell'[[età della pietra]].
 
La [[Norvegia]] sta ora preparandosi per la nomina tra i [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'Umanità]] delle aree recanti tracce e tradizioni della caccia alla renna nei parchi nazionali di [[Parco nazionale Dovrefjell-Sunndalsfjella|Dovrefjell-Sunndalsfjella]], [[Parco nazionale Reinheimen|Reinheimen]] e [[Parco nazionale Rondane|Rondane]], nel Sør-Norge centrale ([[Sørlandet|Norvegia meridionale]]). In queste regioni della Norvegia la caccia alla renna è stata praticata ininterrottamente dall'età della pietra post-glaciale a oggi.
Line 152 ⟶ 161:
 
=== Allevamento ===
[[File:Archangel reindeer3.jpg|right|thumb|Slitta trainata da renne ad [[Arcangelo (cittàRussia)|ArkhangelskArcangelo]] ([[Russia]]) in un [[Fotocromia|fotocromo]] della fine del XIX secolo]]
[[File:Reindeer milking.jpg|thumb|right|Mungitura di una renna nel XIX secolo]]
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-119-0413-32, Norwegen, deutscher Soldat, Einheimischer.jpg|thumb|[[Pelliccia]] di renna]]
 
Le renne vengono [[Allevamento|allevate]] dadal secoli3000 daa.C.<ref>https://ita.lifehackk.com/18-reindeer-history-and-domestication-170666-9903</ref> alcuniAlcuni popoli artici e subartici tradizionalmente basano la loro economia su di esse, come: i [[Lapponi]], [[Tungusi]], [[Iucaghiri]], Soioti, Cargassi, [[Ostiachi]], [[Voguli]], [[Sami]] e i [[Nenci]], per la [[carne]], il [[cuoio]], i palchi e, in maniera minore, il [[latte]] e i trasporti. Queste renne da alcuni autori non vengono considerate animali propriamente domestici, dal momento che generalmente vagano libere sui territori dipascolando e quindi non hanno mostrato modificazioni morfologiche nella loro pascolostruttura. Durante i tradizionali spostamenti di queste popolazioni, le renne domestiche migrano tra la costa e l'entroterra seguendo sentieri percorsi da secoli; durante gli spostamenti, gli uomini si prendono alacremente cura degli animali. Tuttavia, le renne non si riproducono [[Allevamento|in cattività]], sebbene vengano allevate anche per il latte e come animali da soma. Inoltre, dalla loro pelle [[concia]]ta, i [[Nenci]] ricavano un indumento tradizionale, la ''[[malica]]''.
 
In [[Alaska]], l'impiego delle renne come animali domestici venne introdotto alla fine del XIX secolo dallo U.S. Revenue Cutter Service, con l'assistenza di Sheldon Jackson, per fornire sostentamento ai [[Popoli indigeni|nativi]] ivi presenti<ref>{{cita|King|pp. 86-91|King}}.</ref>. Inizialmente le renne furono importate dalla Siberia, e successivamente dalla Norvegia. Un regolare servizio postale di Wales (Alaska) impiega una slitta trainata da renne per effettuare le consegne<ref>{{Cita libro|autore=United States. Bureau of Education |autore2=United States. Bureau of Education. Alaska Division |titolo=Annual report on introduction of domestic reindeer into Alaska |url=http://books.google.com/books?id=6RcWb-PNMiMC&pg=PA18 |accesso=16 settembre 2011 |anno=1905 |editore=Govt. Print. Off. |pagine=18– |volume=14|lingua=inglese}}</ref>. In Alaska, i mandriani di renne utilizzano la telemetria [[Satellite artificiale|satellitare]] per seguire i loro branchi, impiegando mappe e database online per tracciare i progressi della mandria.
 
=== Economia ===
La renna ha (o ha avuto) un importante ruolo economico per tutti i popoli circumpolari, come: [[Sami]], [[Nenci]], [[Ostiachi]], [[Evenchi]], [[Jukaghiri]], [[Ciukci]] e [[Coriachi]] in [[Eurasia]]. Si ritiene che l'addomesticamento di questo animale ebbe inizio tra l'[[età del bronzo]] e quella [[età del ferro|del ferro]]. Gli esemplari siberiani vengono anche impiegati come cavalcature, dal momento che sono più grandi dei loro cugini scandinavi. Un singolo proprietario può possedere centinaia, o perfino migliaia, di animali. Il numero dei mandriani russi è notevolmente diminuito dopo la caduta dell'[[Unione Sovietica]]. La vendita di [[Pelo|pelle]] e carne fornisce loro un'importante fonte di entrata. Le renne vennero introdotte in Alaska verso la fine del XIX secolo e si incrociarono con la sottospecie di caribù presente nella zona. I mandriani di renne della penisola di Seward hanno subito una significativa perdita di capi a causa dei predatori (come i lupi) che seguono i caribù selvatici durante le loro migrazioni.
 
===Gastronomia===
La [[carne]] di renna è molto popolare nei Paesi scandinavi. Le [[Polpetta|polpette]] di renna vengono vendute in scatola. La renna trifolata è il piatto più famoso della Lapponia. In Alaska e Finlandia, le [[Salsiccia|salsicce]] di renna vengono vendute nei supermercati e nelle drogherie. La carne di renna è molto tenera e magra. Può essere consumata fresca, ma anche essiccata, [[Salagione|salata]] e affumicata a caldo o a freddo. Oltre alla carne, quasi tutti gli organi interni della renna possono essere mangiati, e alcuni di essi costituiscono piatti tradizionali<ref>{{cita web|url=http://www.saunalahti.fi/~marian1/gourmet/reindeer.htm|titolo=Reindeer|editore=Saunalahti.fi|accesso=28 dicembre 2011|lingua=en|dataarchivio=4 novembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111104180414/http://www.saunalahti.fi/%7Emarian1/gourmet/reindeer.htm|urlmorto=sì}}</ref>. Inoltre, la ''Lapin Poron liha'', carne fresca di renna completamente prodotta e confezionata nella [[Provincia della Lapponia|Lapponia finlandese]], è protetta in Europa sotto la classificazione di [[denominazione di origine protetta]]<ref name="60N">'' '[http://60north.mmm.fi/news?&article=13673753&section=05 Lapland Reindeer meat protected in the EU] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091207090514/http://60north.mmm.fi/news?&article=13673753&section=05 |data=7 dicembre 2009 }}' '' North Magazine (Accessed 19 July 2010)</ref><ref name="DOOR">{{cita web|url=http://ec.europa.eu/agriculture/quality/door/list.html|titolo=European Commission PDO/PGI list|lingua=en|accesso=19 luglio 2010}}</ref>.
 
I [[palchi]] di renna vengono ridotti in polvere e venduti come [[afrodisiaco]] o integratore alimentare e medico sui mercati asiatici.
 
Il caribù è stato la principale fonte di sussistenza per gli [[Inuit]] del Canada. Nel Québec, in epoca coloniale, il sangue di caribù, misto ad alcool, veniva bevuto da cacciatori e taglialegna per contrastare gli effetti del freddo. Questa bevanda, preparata ancora oggi con vino, al posto del sangue, e whiskey, è nota come ''Caribou''<ref>{{Cita web |nome=Sébastien |cognome=Mieusset |titolo=Le "Temps des sucres" au Québec |url=http://www.cuisine.tv/cid6799/le-temps-des-sucres-au-quebec.html |lingua=en |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090501072919/http://www.cuisine.tv/cid6799/le-temps-des-sucres-au-quebec.html |dataarchivio=1º maggio 2009 }}</ref><ref name=ass>{{Cita web |titolo=Quebec's Carnaval is worth freezing your a** off for |nome=Julie |cognome=Ovenell-Carter |data=6 febbraio 2009 |url=http://theseboots.travel/2009/02/06/worth-repeating-quebecs-carnaval-is-worth-freezing-your-a-off-for/ |lingua=en |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120303133943/http://theseboots.travel/2009/02/06/worth-repeating-quebecs-carnaval-is-worth-freezing-your-a-off-for/ |dataarchivio=3 marzo 2012 }}</ref>.
 
=== Storia ===
Sia [[Aristotele]] sia [[Teofrasto]] citarono brevemente nelle loro opere - probabilmente basandosi sulla stessa fonte - una specie di cervo delle dimensioni di un bue, chiamata ''tarandos'', diffusa in [[Scizia]], nelle terre dei Budini, in grado di cambiare il colore della propria pelliccia per mimetizzarsi. L'origine di quest'ultimo dato è da attribuire probabilmente a un errato modo di interpretare il cambiamento stagionale della colorazione della renna. Entrambe le descrizioni sono state attribuite a renne che vivevano nella regione meridionale dei monti [[Urali]] verso il 350 a.C.<ref name=Sarauw>{{Cita libro|cognome= Sarauw |nome= Georg |curatore-nome= H. F. E. |curatore-cognome= Jungersen |curatore-nome2= E. |curatore-cognome2= Warming |wkcuratore2= Eugenius Warming | titolo= Mindeskrift i Anledning af Hundredeaaret for Japetus Steenstrups Fødsel |capitolo= Das Rentier in Europa zu den Zeiten Alexanders und Cæsars |anno= 1914 |città= Copenaghen |lingua= tedesco |pagine= 1–33 }}</ref>
 
[[File:ReindeerTOP.jpg|thumb|Il tragelafo, o cervo-capra]]
 
Bisogna quasi certamente interpretare come una renna l'animale simile al cervo incontrato nel 53 a.C. nella [[Foresta Ercinia]] da [[Giulio Cesare]] e descritto nei suoi ''[[Commentarii de Bello Gallico]]'' (capitolo 6.26)<ref name=Sarauw/><ref>{{Cita libro |cognome= Greenough |nome= J. B. |cognome2= D'Ooge |nome2= Benjamin L. |cognome3= Daniell |nome3= M. Grant |titolo= Commentary on Caesar, Gallic War |capitolo= book 6, chapter 26 |url= http://old.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0017&query=chapter%3D%23242 |anno= 1898 |editore= Ginn and Company |città= Boston |lingua= inglese |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20091002090615/http://old.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus:text:1999.04.0017 |dataarchivio= 2 ottobre 2009 }}</ref>:
{{Citazione|C'è un [[Bos taurus|bue]] dalla forma di [[Cervidae|cervo]], a metà della cui fronte si erge un solo corno più alto, e più diritto di quelle corna che ci sono note; dalla sommità di questo si estendono ampiamente come rami simili a palme. È uguale la natura del maschio e della femmina, uguale la forma e la grandezza delle corna.}}
Line 181 ⟶ 193:
 
=== Nomi locali ===
Il nome ''rein'' (dal quale deriva l'italiano «renna») è di origine [[norreni|norrena]] (il termine [[Lingua norrena|norreno antico]] ''hreinn'', derivato dal [[Lingua proto-germanica|proto-germanico]] ''hrainaz'' e dal [[Lingua protoindoeuropea|proto-indoerupeo]] ''kroinos'', significa «animale cornuto»). Nelle [[lingue uraliche]], il [[Lingue sami|sami]] ''poatsu'' (in [[Lingua sami settentrionale|sami settentrionale]] ''boazu'', in [[Lingua sami di Lule|sami di Lule]] ''boatsoj'', in [[Lingua sami di Pite|sami di Pite]] ''båtsoj'' e in [[Lingua sami meridionale|sami meridionale]] ''bovtse''), il [[Lingua mari|mari]] ''pučə'' e l'[[Lingua udmurta|udmurto]] ''pudžej'', tutti riferiti alla renna domestica, derivano da ''počaw'', un termine iraniano derivato dal proto-indoeuropeo ''peḱu-'', che significa «bestiame domestico». Forse anche il nome finnico ''poro'' ha la stessa origine<ref>Koivulehti, Jorma (2007): Saamen ja suomen 'poro'. Mémoires de la Société Finno-Ougrienne 253. http://www.sgr.fi/sust/sust253/sust253_koivulehto.pdf</ref>. Il termine ''caribou'', di provenienza francese, deriva dal mi'kmaq ''qalipu'', che significa «spalatore di neve», in riferimento all'abitudine di scavare nella neve alla ricerca di cibo<ref>Flexner, Stuart Berg and Leonore Crary Hauck, eds. (1987). ''The Random House Dictionary of the English Language'', 2nd ed. (unabridged). New York: Random House, pp. 315–16)</ref>. In [[Lingua inuktitut|inuktitut]], il caribù è noto come ''tuktu''<ref>Spalding, Alex, ''Inuktitut – A Multi-Dialectal Outline Dictionary (with an Aivilingmiutaq base)''. Nunavut Arctic College, Iqaluit, Nunavut, Canada, 1998.</ref><ref>''Eskimoisches Wörterbuch, gesammelt von den Missionaren in Labrador, revidirt und herausgegeben von Friedrich Erdmann''. Budissin [mod. Bautzen] 1864.</ref>. Nei dialetti [[cree]]-montagnais-naskapi, invece, è detto ''atihkw''.
 
== La renna e il Natale ==
[[File:reindeer.yate.arp.750pix.jpg|thumb|Due renne scozzesi si riposano dopo aver trainato la slitta di Babbo Natale]]
 
Secondo la tradizione, la slitta di [[Babbo Natale]] è trainata da [[Renne di Babbo Natale|renne volanti]]. I loro nomi comparvero la prima volta, nel 1823, nella poesia ''[[A Visit from St. Nicholas]]'', dove vengono chiamate: Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Dunder e Blixem<ref name="My Merry Christmas">{{cita web|url=http://mymerrychristmas.com/2005/reindeer.shtml|titolo=The Legendary Role of Reindeer in Christmas|autore=Jeff Westover, My Merry Christmas|accesso=27 dicembre 2007|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120803030248/http://mymerrychristmas.com/2005/reindeer.shtml|dataarchivio=3 agosto 2012}}</ref>. In seguito Dunder venne chiamata Donder e, in altri Paesi, Donner (che in tedesco significa «tuono»), e Blixem prima Bliksem, poi Blitzen (che in tedesco significa «lampo»). Alcuni inseriscono nel gruppo anche la renna [[Rudolph la renna dal naso rosso|Rudolph]], sebbene essa non compaia nell'opera originale citata prima. Essa fa la sua comparsa, nel 1939, in ''Rudolph the Red-Nosed Reindeer'' di Robert L. May.
 
La renna appare con Santa Claus poiché la tradizione lo ha fatto un personaggio proveniente dal Nord Europa. La renna era sacra a ''Isa'' o ''Disa'' la dea [[Grande Madre]] degli Scandinavi. Nel Nord Europa la renna assume spesso il significato di simbolo lunare, come tutti gli altri cervidi, perciò ha ruoli funerari e di guida delle anime dei defunti nell'oltretomba, ma soprattutto ha ruoli notturni per cui è collegata a Santa Claus che giunge di notte portando doni.<ref>Luciano Pelliccioni di Poli, ''L'albero di Natale ed altri miti arborei'', I libri del Graal, Libreria Romana, 1993, pag. 91.</ref>
 
Secondo il famoso programma televisivo britannico [[Quite Interesting|QI]], Rudolph la renna dal naso rosso e tutte le altre renne di Babbo Natale sarebbero o [[Femmina|femmine]] o esemplari [[Castrazione|castrati]], poiché i [[Maschio|maschi]] di renna, durante l'inverno, perdono i loro palchi.
 
== Araldica ==
Sugli stemmi di alcune municipalità norvegesi ([[Eidfjord]], [[Porsanger]], [[Rendalen]], [[Tromsø]], [[Vadsø]] e [[Vågå]]) sono raffigurate una o più renne. Una renna compariva anche sullo stemma della provincia storica [[Svezia|svedese]] di [[Västerbotten]]. L'attuale [[Contea di Västerbotten]] ha confini molto differenti e sul suo stemma, oltre alla renna, compaiono anche altri simboli. Anche nello stemma della città di [[Piteå]] compare una renna. Il logo dell'[[Università di Umeå]] raffigura tre renne.
 
La moneta canadese da 25 centesimi, o ''quarter'', raffigura un caribù su una delle sue facce. Il caribù è l'animale simbolo della Provincia di [[Terranova e Labrador]] (Canada) e compare sullo stemma del [[Nunavut]]. La statua di un caribù venne eretta al centro del Memoriale di [[Beaumont-Hamel]], in [[Francia]], sul luogo dove centinaia di soldati provenienti da Terranova vennero uccisi o feriti durante la [[prima guerra mondiale]]; una sua replica è presente nel Bowring Park, a St.[[Saint John's (Canada)|Saint John's]], la capitale di [[Terranova e Labrador|Terranova]].
Sugli stemmi di alcune municipalità norvegesi ([[Eidfjord]], [[Porsanger]], [[Rendalen]], [[Tromsø]], [[Vadsø]] e [[Vågå]]) sono raffigurate una o più renne. Una renna compariva anche sullo stemma della provincia storica [[Svezia|svedese]] di [[Västerbotten]]. L'attuale [[Contea di Västerbotten]] ha confini molto differenti e sul suo stemma, oltre alla renna, compaiono anche altri simboli. Anche nello stemma della città di [[Piteå]] compare una renna. Il logo dell'Università di Umeå raffigura tre renne.
 
In Finlandia, due municipalità presentano una renna sul loro stemma: quello di [[Kuusamo]]<ref>[https://web.archive.org/web/20060106082618/http://www.kunnat.net/k_perussivu.asp?path=1;29;341;486;84531;84544 Coat of arms for Kuusamo.]</ref> raffigura una renna in corsa, mentre quello di [[Inari (Finlandia)|Inari]]<ref>[https://web.archive.org/web/20070225042739/http://www.kunnat.net/k_perussivu.asp?path=1;29;102942;486;84531;84542 Coat of arms for Inari.]</ref> raffigura un pesce coicon i palchi di renna.
La moneta canadese da 25 centesimi, o ''quarter'', raffigura un caribù su una delle sue facce. Il caribù è l'animale simbolo della Provincia di [[Terranova e Labrador]] (Canada) e compare sullo stemma del Nunavut. La statua di un caribù venne eretta al centro del Memoriale di Beaumont-Hamel, in Francia, sul luogo dove centinaia di soldati provenienti da Terranova vennero uccisi o feriti durante la [[prima guerra mondiale]]; una sua replica è presente nel Bowring Park, a St. John's, la capitale di Terranova.
 
In Finlandia, due municipalità presentano una renna sul loro stemma: quello di [[Kuusamo]]<ref>[https://web.archive.org/web/20060106082618/http://www.kunnat.net/k_perussivu.asp?path=1;29;341;486;84531;84544 Coat of arms for Kuusamo.]</ref> raffigura una renna in corsa, mentre quello di [[Inari (Finlandia)|Inari]]<ref>[https://web.archive.org/web/20070225042739/http://www.kunnat.net/k_perussivu.asp?path=1;29;102942;486;84531;84542 Coat of arms for Inari.]</ref> raffigura un pesce coi palchi di renna.
{{Clear}}
 
== Note ==
Line 205 ⟶ 215:
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Ingrid Anand-Wheeler|titolo=Terrestrial Mammals of Nunavut|autoreanno=Ingrid Anand-Wheeler2002|url=https://archive.org/details/terrestrialmamma0000anan|lingua=inglese|cid=Anand-Wheeler|isbn=1-55325-035-4}}
* {{cita libro| cognome=King | nome=Irving H. | anno=1996 | lingua=inglese | titolo=The Coast Guard Expands | url=https://archive.org/details/coastguardexpand0000king | editore=Naval Institute Press | città=Annapolis, Maryland | cid=King | isbn=1-55750-458-X}}
* {{cita libro| cognome=Novak | nome=R. M. | anno=1999 | titolo=Walker's Mammals of the World | url=https://archive.org/details/walkersmammalsof0000nowa | volume=Vol. 2 | edizione=6 | editore=Johns Hopkins University Press, Baltimore | lingua=inglese | cid=Novak | isbn=0-8018-5789-9}}
* {{cita libro| cognome=Reid | nome=F. | anno=2006 | titolo=Mammals of North America | url=https://archive.org/details/fieldguidetomamm0000reid | editore=Peterson Field Guides | lingua=inglese | cid=Reid | isbn=978-0-395-93596-5}}
* {{cita libro|nome=D.E. | cognome=Wilson | nome2=D.M. | cognome2=Reeder | titolocapitolo=Rangifer tarandus. In |titolo=Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference | edizione=3 | editore=Johns Hopkins University Press | anno=2005 | lingua=inglese | isbn=0-8018-8221-4}}
 
==Voci correlate==
* {{cita libro|nome=D.E. | cognome=Wilson | nome2=D.M. | cognome2=Reeder | titolo=Rangifer tarandus. In Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference | edizione=3 | editore=Johns Hopkins University Press | anno=2005 | lingua=inglese | isbn=0-8018-8221-4}}
*[[Polizia delle Renne]]
* {{cita libro| cognome=Reid | nome=F. | anno=2006 | titolo=Mammals of North America | editore=Peterson Field Guides | lingua=inglese | cid=Reid | isbn=978-0-395-93596-5}}
* {{cita libro| cognome=Novak | nome=R. M. | anno=1999 | titolo=Walker's Mammals of the World | url=https://archive.org/details/walkersmammalsof0000nowa | volume=Vol. 2 | edizione=6 | editore=Johns Hopkins University Press, Baltimore | lingua=inglese | cid=Novak | isbn=0-8018-5789-9}}
* {{cita libro|titolo=Terrestrial Mammals of Nunavut|autore=Ingrid Anand-Wheeler|lingua=inglese|cid=Anand|isbn=1-55325-035-4}}
* {{cita libro| cognome=King | nome=Irving H. | anno=1996 | lingua=inglese | titolo=The Coast Guard Expands | url=https://archive.org/details/coastguardexpand0000king | editore=Naval Institute Press | città=Annapolis, Maryland | cid=King | isbn=1-55750-458-X}}
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikispecies=Rangifer tarandusinterprogetto|preposizione=sulla|wiktetichetta=renna|etichettawikt=renna}}
 
== Collegamenti esterni ==
Line 225 ⟶ 237:
* {{cita web|1=http://www.villreinfangst.no/eng/index.php|2=Reindeer hunting as World Heritage – a ten thousand year-long tradition|lingua=en|accesso=23 dicembre 2011|urlarchivio=https://archive.is/20121220062008/http://www.villreinfangst.no/eng/index.php|dataarchivio=20 dicembre 2012|urlmorto=sì}}
* {{cita web|https://dx.doi.org/10.1016/j.jas.2006.09.014|The Scandinavian reindeer (Rangifer tarandus L.) after the last glacial maximum: time, seasonality and human exploitation|lingua=en}}
* {{en}} [http://reindeer.salrm.uaf.edu/about_reindeer/adaptations/index.php#Adaptations%20To%20Life%20In%20The%20Arctic Adaptations To Life In The Arctic] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101212060456/http://reindeer.salrm.uaf.edu/about_reindeer/adaptations/index.php#Adaptations%20To%20Life%20In%20The%20Arctic |date=12 dicembre 2010 }} – Instructional slide-show, University of Alaska
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20081220103800/http://www.ub.uit.no/baser/rangifer/ ''Rangifer'' ] – world's only scientific journal dealing exclusively with husbandry, management and biology of Arctic and northern ungulates
* {{cita web|1=http://www.canadiangeographic.ca/kids/animal-facts/caribou.asp|2=Caribou Fact Sheet: Canadian Geographic Kids!|lingua=en|accesso=2 gennaio 2012|dataarchivio=1 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120201060727/http://www.canadiangeographic.ca/kids/animal-facts/caribou.asp|urlmorto=sì}}
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20061206062749/http://arctic.fws.gov/carcon.htm Frequently Asked Questions about Caribou] from the Arctic National Wildlife Refuge
* {{en}} [http://www.caribouandyou.ca Caribou and You] – Campaign by CPAWS to protect the Woodland caribou, a species at risk in Canada
Line 238 ⟶ 250:
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|agricoltura|mammiferi}}
 
{{Voce di qualità|valutazione=Wikipedia:Voci di qualità/Segnalazioni/Rangifer tarandus|arg=zoologia|arg2=|giorno=4|mese=1|anno=2012}}
 
Line 247 ⟶ 258:
[[Categoria:Fauna nordamericana]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
[[Categoria:Animali da lavoro]]