Sharks Palermo
SHARKS PALERMO | |||||
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Campionato | A2 NFL Italia | ||||
Anno di fondazione | 1996 | ||||
Stadio | Velodromo Paolo Borsellino di Palermo, 15.000 posti | ||||
Città | Palermo | ||||
Colori sociali | maglia bianca, pantaloni blu | ||||
Presidente | Massimiliano Lecat | ||||
Scudetti | 1 Campionato Nazionale FIDAF | ||||
Sito ufficiale | sharksfootball.it |
Gli Sharks Palermo sono una squadra di football americano della città di Palermo. Attualmente milita nel campionato A2 dell NFL Italia.
La squadra
Campioni
La storia
Gli inizi
Il team "Sharks" nasce nel settembre del 1996 da un'idea di Giuseppe Gallo, instancabile amatore del football americano. La nuova franchigia è composta da giocatori palermitani e da giocatori provenienti dalle città di Alcamo e Balestrate. Primo Head Coach della formazione è Fabio Mercurio che si incarica anche di guidare l'attacco giocando “Quarter Back”, mentre la difesa viene affidata a Benedetto Cappello. Gli Sharks si iscrivono al campionato nazionale di football americano arena-football denominato "Winter League". I risultati della prima stagione sono positivi considerata la presenza di moltissimi rookies ed il fatto che avversari del girone sono le temibili formazioni campane. il record è di 4 sconfitte e 2 vittorie. Nel 1997 gli "Sharks" partecipano nuovamente al campionato di Winter giungendo secondi nel girone. Giuseppe Gallo decide di guidare personalmente il team palermitano assumendo il ruolo di Head Coach. E' il primo anno come Quarter Back per Massimiliano Parisi ma il team centra l'obiettivo playoff per la prima volta e a solo un anno dalla loro nascita. Al primo turno, per un regolamento non certo favorevole sono costretti a recarsi ad Ostia per affrontare i Marines. Il risultato è di 24 a 12 per i laziali ma solo l'ultimo quarto ha deciso in favore dei padroni di casa. Gli "Sharks"escono sconfitti sul campo ma vincono come gruppo, i giocatori cominciano ad amalgamarsi, escono sempre più insieme ed affrontano insieme molti dei problemi che incontrano sia dentro campo che fuori. La mentalità voluta dal Coach Gallo trionfa e le nuove leve, per lo più minorenni, cominciano a mettersi in mostra, Leonardo Giorlando, Giampiero Corrao, Di stefano Calogero, Massimiliano Lecat, Massimiliano Parisi e Luigi Cravosio, fanno capire che gli "Sharks" possono puntare molto in alto.
La crescita
Nel 1998 il team, ancora capitanato dal Qb Massimiliano Parisi e allenato dal Coach Giuseppe Gallo, centra per la seconda volta la qualificazione ai playoff completando la regular season con uno score invidiabile: tutte vittorie tranne una sola sconfitta fuori casa a Cagliari contro i Crusaders. Ma una certa sfortuna (qualche infortunio capitato ad elementi importanti quali il wide recivers Dario Caravello) e una rosa ristretta fanno si che con il risultato finale di 22 a 18 gli "Etruschi" di Livorno arrestino il cammino degli "Sharks" che comunque si confermano alla quinta piazza assoluta nel panorama nazionale. Gli "Sharks" adesso sono una squadra temibile, non puntano più alla qualificazione ai playoff ma direttamente la titolo nazionale. Diversi giocatori primeggiano nelle statistiche nazionali e 10 di loro vengono convocati agli “All Star Games” organizzati dalla federazione nell'anno corrente ed in quello successivo. Nel 1999, in seguito al trasferimento di molti giocatori nelle file dei Cardinals per disputare il campionato di massima serie ad 11, gli squali composti per lo più da “rookies” giungono secondi nel proprio girone ed a causa della differenza punti non conseguono il diritto a partecipare ai playoff.
Dal 2000 al 2003
Nel 2000 gli Sharks migliorano sensibilmente il loro organico raccogliendo i frutti del duro lavoro dei giocatori sotto la direzione di un attento e meticoloso Coaching staff: Head Coach Giuseppe Gallo, Offensive Coordinator Massimiliano Parisi (# 11) e Assistant per la difesa Massimiliano Lecat (# 72). In questa stagione, infatti, gli "Sharks" giungono primi nel girone, con una sola sconfitta, conseguita solo nei supplementari, contro gli "Elephants" Catania nella prima di campionato, finalmente e per la prima volta nella storia gli "Sharks" maturano il diritto a disputare direttamente la semifinale in casa. Avversari di turno i "Guelfi" di Firenze. Ma malgrado il favore del campo gli squali non centrano il risultato voluto: sfavoriti nel loro tipo di gioco “pass-oriented” dalle avverse condizioni climatiche e messi in seria difficoltà nelle prime due frazioni di gioco dagli avversari che utilizzano un gioco “run-oriented”, non riescono infatti a sconfiggere i toscani e perdono così la possibilità di accedere allo “snowbowl” ovvero in finale. Note positive comunque rimangono: il titolo di miglior attacco della regular season, ed il quarto posto assoluto nel panorama nazionale. La stagione 2001/2002 è condizionata da molteplici avvenimenti e scelte che portano gli "Sharks" nel frattempo sponsorizzati dal tour operator “Tourplus”, ad impegnarsi su due fronti: la Winter league nell'inverno del 2001 e la Golden League, il campionato di massima serie nazionale, nella successiva primavera del 2002. Per il primo impegno sportivo vengono dunque messi in campo quei giocatori che, ancora in corso di crescita sportiva ed atletica, hanno bisogno di fare esperienza e di ben amalgamarsi con la squadra; i risultati sebbene non esaltanti in termini numerici danno però modo alla squadra di prepararsi al meglio per ben affrontare la Golden League. In tale occasione questa compagine, ha espresso un livello di gioco spettacolare ed elevato. supportati anche dalla presenza di un fuori classe come Oliver Feria (uno tra i migliori Running Back messicani, ma soprattutto una tra le migliori persone che hanno partecipato alla vita degli "Sharks") sono riusciti ad agguantare i playoff alla prima partecipazione al campionato di massima serie ad 11. Gli squali nel corso di questa edizione della Golden League vincono tutte le partite di regular season sbaragliando letteralmente i Seagulls Salerno e i Corsari Palermo, questi ultimi pesantemente sconfitti nel girone di ritorno con lo schiacciante punteggio di 82 a 0, e conseguono così il diritto di accedere alla fase finale del campionato. I playoff vedono gli "Sharks" vincitori nei confronti delle Aquile Ferrara con il punteggio di 8 a 0 e poi ai quarti di finale sconfitti dai blasonati Frogs di legnano per 42 a 21, già più volte campioni d'Italia, i quali contenevano a roster ben 5 atleti stranieri. Si chiude così la prima esperienza di football ad 11 degli Sharks con un più che soddisfacente risultato: essere annoverati tra le migliori otto squadre d'Italia.
2003, tempo di cambiamenti
All'inizio del 2003 gli "Sharks" devono affrontare la partenza di Giuseppe Gallo per motivi di lavoro. La persona che aveva creato e portato materialmente gli "squali" ai massimi livelli nazionali lascia con molto dispiacere la sua squadra, affidandola ad un gruppo di veterani che decide di portare avanti il progetto "Sharks", grazie al sostegno di un gruppo affiatato che si è formato in seguito a decine di "battaglie" combattute sui campi da gioco. Gli "Sharks" aderiscono alla FIDAF una nuova federazione che comprende la maggior parte delle squadre del Centro-Sud Italia e presieduta dal Professor Leoluca Orlando (ex sindaco di Palermo). I numerosi sacrifici di tutti vengono premiati egregiamente, gli "Sharks" vincono il campionato nazionale di massima serie a 11, dopo una finale eccitante decisa solo all'ultimo secondo, contro gli "Elephants" Catania i quali annoverano tra le loro fila un giocatore americano ed uno tra i migliori quarter back italiani,il romano Massimo Fierli. Gli Sharks invece scendono in campo con i soli giocatori palermitani, vista la convocazione per i mondiali del loro unico straniero, il Line Baker Gerardo Vera. Nell'estate dello stesso anno la squadra organizza un torneo estivo di “flag-football” nella spiaggia di Alcamo, cercando di diffondere la loro conoscenza al di fuori dell'area palermitana. Lo stesso anno si conclude con la presenza di due formazioni degli Sharks in un torneo regionale, denominato “five-man” (chiamato così per la presenza in campo di 5 giocatori per squadra) riuscendo ad arrivare entrambe in finale. Il 2004 è un altro anno di cambiamenti, Salvatore Strano è il nuovo presidente del team, mentre Massimiliano Parisi viene confermato come Head Coach, affiancato da Gerardo Vera (ormai naturalizzato palermitano) come Defensive Coordinator e dagli Assistants Parisi Dario, Massimiliano Lecat e Leonardo Giorlando. L'obiettivo è quello di confermarsi migliore squadre del Centro-Sud Italia e vincere il campionato di massima serie organizzato dalla FIDAF. Questo però non avviene, a causa della sconfitta in finale con l'altra formazione palermitana, quella dei Corsari, nonostante le due vittorie ottenute dagli Sharks durante“regular season” per ben due volte. L'estate dello stesso anno, gli Sharks si rendono protagonisti nell'organizzare 2 tornei estivi di flag-football uno a luglio nella spiaggia di Alcamo, e l'altro ad agosto nella spiaggia di Capaci, conclusosi con enorme successo vista la presenza di più di 100 partecipanti. Il 2004 è anche l'anno dove gli Sharks consolidano il loro gemellaggio con le squadre messicane ed i particolare con i Borregos CEM di Città del Messico, attuali campioni nazionali. Infatti la società riesce ad organizzare un camp di allenamento di una settimana ospitando l'intera giovanile dei Borregos, 45 ragazzi, che hanno avuto l'opportunità di conoscere la nostra cultura e confrontarsi con altri giovani della loro età d'oltreoceano utilizzando il football americano come tramite.