Vicia faba: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Endryu7 (discussione | contributi)
m +didascalia
 
(261 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua||Fava (disambigua)|Fava}}
{{stub piante}}
{{Tassobox
|nome = Fava
| colore = lightgreen
|immagine = Tuinboon bontbloeiend.jpg
| nome = Fava
|image_width =
| immagine = [[Immagine:Tuinboon bontbloeiend.jpg|240px]]
|didascalia = ''Vicia faba''
| image_width =
|regno = [[Plantae]]
| didascalia = ''Vicia faba'' in fiore
| regnodominio = [[PlantaeEukaryota]]
| divisione = [[Magnoliophyta]]
| classe = [[Magnoliopsida]]
| ordine = [[Fabales]]
| famiglia = [[Fabaceae]]
| subfamigliasottofamiglia = [[Faboideae]]
| tribù = [[Vicieae]]
| genere = [[Vicia]]
| specie = '''V. faba'''
<!-- CLASSIFICAZIONE APG IV -->|FIL? = x
| binome = Vicia faba
|regnoFIL = [[Plantae]]
| biautore= [[Carolus Linnaeus|L.]]
|clade1 = [[Angiosperme]]
|clade2 = [[Mesangiosperme]]
|clade3 = [[Eudicotiledoni]]
|clade4 = [[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5 = [[Superrosidi]]
|clade6 = [[Rosidi]]
|clade7 = [[Eurosidi]]
|clade8 = [[Fabidi]]
|ordineFIL = [[Fabales]]
|famigliaFIL = [[Fabaceae]]
|sottofamigliaFIL = [[Faboideae]]
|tribùFIL = [[Fabeae]]
|sottotribùFIL =
|genereFIL = [[Vicia]]
|specieFIL = '''V. faba'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->|binome = Vicia faba
|biautore = [[Linneo|L.]]
|bidata = 1753
}}
La '''fava''' ('''''Vicia faba''''' <small>[[Linneo|L.]], 1753</small>) è una [[Plantae|pianta]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Leguminose]] o [[Fabaceae]]<ref name=POWO>{{cita web|titolo=Vicia faba |opera= Plants of the World online |editore= Royal Botanic Garden, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:524737-1 |accesso=25 aprile 2023 |lingua=en}}</ref>.
La '''fava''' è una pianta della famiglia delle [[leguminose]].
==Morfologia==
[[Image:Illustration_Vicia_faba0.jpg|200px]]
 
==Coltivazione Descrizione ==
[[File:Illustration Vicia faba1.jpg|thumb|left]]
La fava viene avvicendata come coltura miglioratrice tra due frumenti. Il terreno viene arato in estate, poi affinato e concimato: la semina si fa a righe o a buchette, in modo da avere 8-10 piante/m<sup>2</sup>.
 
Possiede un [[radice (botanica)|apparato radicale]] fittonante, con numerose ramificazioni laterali di struttura reniforme (tubercoli radicali) nei primi 20&nbsp;cm che ospitano specifici [[Bacteria|batteri]] [[azotofissazione|azotofissatori]] (''[[Rhizobium leguminosarum]]'').
[[Categoria:Dicotiledoni]]
 
Il [[Fusto (botanica)|fusto]] ha sezione quadrangolare, cavo, ramificato alla base, con accrescimento indeterminato, alto da 70 a 140&nbsp;cm.
[[de:Ackerbohne]]
 
[[en:Vicia faba]]
Le [[foglie]], stipolate, glauche, pennato-composte, sono costituite da 2-6 foglioline ellittiche.
[[es:Vicia faba]]
 
[[fr:Fève]]
I [[fiori]] sono raccolti in brevi [[Racemo (botanica)|racemi]] che si sviluppano all'[[ascella (botanica)|ascella]] delle foglie a partire dal 7º nodo. Ogni racemo porta 1-6 fiori pentameri, con vessillo ondulato, di colore bianco striato di nero e ali bianco o violacee con macchia nera. La fecondazione è autogama.
[[ja:ソラマメ]]
 
[[nl:Tuinboon]]
Il [[frutto]] è un [[legume]] allungato, cilindrico o appiattito, terminante a punta, eretto o pendulo, glabro o pubescente che contiene da 2 a 10 [[semi]] con [[Glossario botanico#I|ilo]] evidente, inizialmente verdi e di colore più scuro (dal nocciola al bruno) a maturità.
[[pl:Bób]]
 
[[pt:Fava]]
== Varietà ==
[[File:Fèves.jpg|thumb|sinistra|Fave da consumare fresche]]
[[File:Vicia Faba fresh seeds.jpg|thumb|Fave - Vicia faba]]
[[File:Fava-italia-italy.jpg|miniatura|Pecorino romano e fave]]
In relazione alla grandezza del seme, in ''Vicia faba'' L. vengono distinte quattro [[varietà (biologia)|varietà]] botaniche:{{Citazione necessaria}}
* ''Vicia faba'' var. ''paugyuga'' con semi molto piccoli, di origine indiana, non è coltivata
* ''Vicia faba'' var. ''minor'' Beck, detta comunemente "favino", con peso dei 1000 semi inferiore a 700 grammi e baccello clavato e corto; è utilizzata come foraggio o [[sovescio]];
* ''Vicia faba'' var. ''equina'' Pers., detta comunemente "favetta", con peso dei 1000 semi compreso tra 700 e 1000 grammi e baccello clavato e allungato; è utilizzata come foraggera;
* ''Vicia faba'' var. ''major'' Harz. con semi grossi, il peso dei 1000 semi è superiore a 1000 grammi, il baccello è lungo 15–25&nbsp;cm ed è pendulo e di forma appiattita che contiene 5-10 semi. Appartengono a questa varietà le [[cultivar]] da consumo fresco.
 
== Coltivazione ==
{{Citazione necessaria|Secondo un'antica tradizione agraria, nell'orto sarebbe bene seminare alcune fave all'interno delle altre colture poiché questo legume, oltre ad arricchire il terreno di [[azoto]], attirerebbe su di sé tutti i parassiti, che di conseguenza non infesterebbero gli altri ortaggi.}}
La fava viene avvicendata come coltura miglioratrice tra due [[Frumento|frumenti]].
Il terreno viene preparato in estate, poi affinato e concimato:
la semina si fa a righe o a buchette, in modo da avere 8-10 piante/m<sup>2</sup>.
Essendo una pianta che teme il caldo, nelle zone climatiche temperate calde la semina delle fave va effettuata in autunno o all'inizio dell'inverno, con raccolti a partire da circa 180 giorni dopo. Per le zone molto fredde è meglio seminare in primavera<ref>Giardinaggio Web - [http://www.giardinaggioweb.net/posts/735-la-semina-delle-fave La semina delle fave] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120718031541/http://giardinaggioweb.net/posts/735-la-semina-delle-fave |date=18 luglio 2012 }}</ref>.
 
Il [[fosfato di ammonio]] è il principale concime chimico utilizzato per la produzione di fave.
 
== Consumo alimentare ==
Le fave sono solitamente mangiate crude dopo averle estratte dal baccello, a volte accompagnate da formaggi stagionati: tipico è l'abbinamento a Roma e nel Lazio tra fave e [[pecorino romano]].<ref>{{Cita web|url=https://labottegadinicolai.it/fave-e-pecorino-come-nasce-la-tradizione/|titolo=Fave e Pecorino- Come nasce la tradizione?|autore=da ROMOLO|sito=La Bottega di Nicolai dal 1907 a Chia Soriano nel Cimino Viterbo|data=2021-05-14|lingua=it-IT|accesso=2024-04-27}}</ref>
 
Le fave possono anche essere utilizzate da cotte in svariate ricette, come la minestra di pasta e fave<ref>{{Cita web|url=https://ricette.giallozafferano.it/Pasta-e-fave.html|titolo=Pasta e fave|sito=Ricette di cucina - Le Ricette di GialloZafferano.it|lingua=it|accesso=2024-04-27}}</ref>, la zuppa Vignarola con fave, piselli e carciofi (tipica del Lazio)<ref>{{Cita web|url=https://ricette.giallozafferano.it/Vignarola.html|titolo=Vignarola|sito=Ricette di cucina - Le Ricette di GialloZafferano.it|lingua=it|accesso=2024-04-27}}</ref> e molte altre. Anche le bucce del baccello possono essere mangiate, previa cottura, fatto questo avvenuto spesso nei secoli scorsi quando il cibo scarseggiava e nulla andava buttato.
 
== Avversità ==
Tra gli [[insetti]] che attaccano la fava il più importante è l'afide nero della fava (''[[Aphis fabae]]''). Tra le avversità da [[funghi]] vi sono la muffa grigia della fava (''[[Botrytis fabae]]''), la ruggine della fava (''[[Uromyces fabae]]'') e l'antracnosi della fava (''[[Ascochyta fabae]]'').
 
== Riferimenti nella cultura ==
===Filosofia===
È celeberrima l'[[idiosincrasia]] di [[Pitagora]] e della sua [[Scuola pitagorica|Scuola]] per le fave: non solo si guardavano bene dal mangiarne, ma evitavano accuratamente ogni tipo di contatto con questa pianta. Secondo la leggenda, Pitagora stesso, in fuga dagli scherani di [[Cilone di Crotone|Cilone]], preferì farsi raggiungere ed uccidere piuttosto che mettersi in salvo attraverso un campo di fave.<ref>Christoph Riedweg, ''Pitagora: vita, dottrina e influenza'', presentazione, traduzione e apparati a cura di Maria Luisa Gatti Vita e Pensiero, 2007 p.12</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Civaie]]
* [[Favismo]]
* [[Marò (cucina)]]
* [[Macco di fave]]
* [[Specie di Vicia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulle|etichetta=fave|wikt=fava|wikt_etichetta=fava}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Legumi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|botanica|cucina}}
 
[[Categoria:Fabeae]]
[[Categoria:Legumi e derivati]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]