Vilnius: differenze tra le versioni

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|Divisione amm grado 1 = Vilnius
|Capoluogo =
|Amministratore locale = [[RemigijusValdas ŠimašiusBenkunskas]]
|Partito = [[PartitoUnione della LibertàPatria - Democratici Cristiani di (Lituania)|LPTS-LKD]]
|Data elezione = 2026-04-20152023
|Lingue = [[Lingua lituana|Lituano]]
|Data istituzione =
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|Altitudine = 156
|Abitanti = 580020
|Note abitanti = {{cita testo|url=http://db1.stat.gov.lt/statbank/selectvarval/saveselections.asp?MainTable=M3010211&PLanguage=0&TableStyle=&Buttons=&PXSId=9116&IQY=&TC=&ST=ST&rvar0=&rvar1=&rvar2=&rvar3=&rvar4=&rvar5=&rvar6=&rvar7=&rvar8=&rvar9=&rvar10=&rvar11=&rvar12=&rvar13=&rvar14=|titolo=Sito Istituto Statistica Lituania|accesso=18 settembre 2010|dataarchivio=1 settembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100901073314/http://db1.stat.gov.lt/statbank/selectvarval/saveselections.asp?MainTable=M3010211&PLanguage=0&TableStyle=&Buttons=&PXSId=9116&IQY=&TC=&ST=ST&rvar0=&rvar1=&rvar2=&rvar3=&rvar4=&rvar5=&rvar6=&rvar7=&rvar8=&rvar9=&rvar10=&rvar11=&rvar12=&rvar13=&rvar14=|urlmorto=sì}}
|Aggiornamento abitanti = 2020
|Sottodivisioni =
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|Categoria =
}}
'''Vilnius''' ({{Link audio|Lt-Vilnius.oga|<small>pronuncia</small>}}; {{russo|Вильнюс|Vil'njus}} oppure Вильна, ''Vil'na''; {{polacco|Wilno}}; {{tedesco|Wilna}}; {{yiddish|ווילנע|Vilne}}), in [[Lingua italiana|italiano]] anche '''Vilna'''<ref>{{DOP|id=1097221cita web|lemmaurl=Vilna}}<https:/ref><ref>{{Treccani|vilna_(Enciclopedia-Italiana)|Vilna|autore=[[Giuseppe Caraci|G/www. Caraci]], [[Feliks Kopera|Ftreccani. Kopera]]|accessoit/enciclopedia/vilnius/?search=29 gennaio 2019Vilnius|datatitolo=1939}}</ref><ref>{{TreccaniVilnius|vilna_res-16871a3a-87e7-11dc-8e9d-0016357eee51_(Enciclopedia-Italiana)|Vilna|autoreeditore=[[RiccardoIstituto Riccardi|R.dell'Enciclopedia RiccardiItaliana]]|accesso=2923 gennaio 2019|data=1949|volume=IIaprile appendice2024}}</ref>, è la [[Capitale (città)|capitale]] e la città più popolosa della [[Lituania]], capoluogo dell'[[Contea di Vilnius|omonima contea]]. Vanta un [[Užupis|centro storico]] [[Architettura barocca|barocco]] tra i più estesi e meglio conservati d'[[Europa]], dichiarato [[patrimonio dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
 
== Toponomastica e araldica civica ==
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== Storia ==
 
{{vedi anche|Storia di Vilnius}}
 
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
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|link = 541
}}
 
Nata come primo insediamento di [[Popolazioni baltiche|tribù baltiche]], fu ben presto abitata dagli [[Slavi]] e, almeno dall'[[XI secolo]], dagli [[Ebrei]]. Diversi storici identificano la città con [[Voruta]], la capitale di re [[Mindaugas]]. La città fu menzionata per la prima volta in fonti scritte nel [[1323]] e sulla sua fondazione trae spunto una leggenda locale relativa a un [[lupo di ferro]]. L'allora centro cittadino era un forte di legno, costruito sulla sommità di una collina dal duca di Lituania [[Gediminas]]. Il re di Polonia e gran duca di Lituania [[Ladislao II Jagellone]] (in lituano ''Jogaila''; in polacco, ''Władysław Jagiełło'') concesse a Vilnius i diritti di città nel [[1387]]. La popolazione cittadina era inizialmente composta da lituani, ma presto crebbe, includendo mercanti ed artigiani di diverse nazionalità.
 
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Durante la [[prima guerra mondiale]] Vilnius fu occupata dai [[Germania|tedeschi]] dal [[1915]] al [[1918]]. Il 16 febbraio [[1918]] venne proclamata l'Indipendenza Lituana. Dopo il ritiro delle truppe tedesche, per un breve periodo la città fu controllata da unità d'autodifesa, reclutata tra la locale popolazione polacca. Presto, però, i [[Bolscevichi]] la occuparono, eleggendola capitale dell'effimera [[Repubblica Socialista Sovietica Lituano Bielorussa]]. Il 19 aprile [[1919]] la città fu conquistata dall'[[Esercito polacco]], ma il 14 luglio successivo venne ripresa dai sovietici.
Poco dopo, il ritiro dell'[[Armata Rossa]], sconfitta nella [[Battaglia di Varsavia (1920)|Battaglia di Varsavia]], consegnò la città alla restaurata [[Lituania]]. Il 12 luglio [[1920]], il trattato di pace tra Lituania e Russia bolscevica riconobbe Vilnius come capitale della Repubblica di Lituania. Il 9 ottobre [[1920]], la divisione lituano-bielorussa dell'esercito polacco, al comando del generale [[Lucjan Żeligowski]], conquistò la città, dopo aver messo in scena un [[ammutinamento di Żeligowski|ammutinamento]]. Si proclamò un nuovo stato, la [[Lituania Centrale]] (''Litwa Srodkowa''), costituito dalla città e dai [[regione di Vilnius|territori circostanti]]. Il parlamento del nuovo stato, eletto con libere elezioni, il 20 febbraio [[1922]] proclamò l'annessione alla Polonia. Vilnius divenne così il capoluogo del [[Voivodato di Wilno]]. Le autorità lituane, dalla nuova capitale, [[Kaunas]], rifiutarono di riconoscere l'annessione di Vilnius alla Polonia e le relazioni diplomatiche tra i due paesi vennero interrotte fino al [[1938]]. Nel frattempo, la città conobbe un nuovo periodo di veloce sviluppo. L'Università fu riaperta con il nome di ''Università Stefano Báthory'' e le infrastrutture urbane furono significativamente migliorate. Nel [[1931]], Vilnius aveva oltre {{formatnum:195000}} abitanti, che ne facevano la quinta città polacca. D'altro canto, diversi lituani contestano quest'immagine di crescita economica e fanno notare che il livello di vita nella Vilnius di allora era considerevolmente inferiore a quello goduto dalle regioni rimaste a far parte dello Stato lituano.
[[File:Vilnus1944trofey.jpg|thumb|left|upright=1.2|I soldati sovietici nel centro di Vilnius il [[13 luglio]] [[1944]]]]
 
[[File:Vilnus1944trofey.jpg|thumb|left|upright=1.2|I soldati sovietici nel centro di Vilnius il 13 luglio 1944]]
 
A seguito del protocollo segreto allegato al [[Patto Molotov-Ribbentrop]], che divideva l'[[Europa Orientale]] tra una sfera d'influenza sovietica ed una tedesca, l'Armata Rossa invase la Polonia Orientale. Vilnius fu conquistata il 19 settembre [[1939]]. Inizialmente i sovietici intendevano farne la capitale della [[RSS Bielorussa|Repubblica Socialista Sovietica Bielorussa]], ma in seguito, poiché la Lituania continuava a reclamare la città, trovarono più opportuno offrirla al governo lituano, in cambio del permesso di stanziare truppe sovietiche all'interno del paese baltico. Questa offerta, presentata come la proposta di un patto d'amicizia tra i due paesi, aveva anche il fine di aiutare i comunisti lituani a guadagnare una maggiore popolarità. La Lituania, sorprendendo i sovietici, rifiutò l'accordo, dal momento che le guarnigioni sovietiche sarebbero state una minaccia per l'indipendenza lituana. I sovietici allora presentarono l'accordo come un [[Ultimatum sovietico alla Lituania del 1940|ultimatum]], affermando che l'Armata Rossa sarebbe entrata comunque in Lituania, che quest'ultima fosse stata d'accordo o meno. I lituani allora cedettero, riuscendo ad ottenere che entrasse nel loro paese un numero di militari sovietici inferiore a quello inizialmente programmato da Mosca. Il 10 ottobre [[1939]], Vilnius e le aree circostanti (circa un quinto delle terre reclamate dai lituani) furono annesse alla Lituania, mentre le truppe sovietiche prendevano possesso delle loro nuove basi, in varie parti del paese. Le autorità lituane entrarono a Vilnius poco dopo e le strutture governative cominciarono ad esservi spostate da Kaunas. I lituani non gradivano di avere una capitale così vicina al confine sovietico. Cercarono così, pare, di rallentare il più possibile il trasferimento a Vilnius dei corpi centrali dello stato. Nel giugno del [[1940]], quando il trasferimento della capitale non era stato ancora completato, la Lituania fu occupata dall'[[Unione Sovietica]], che instaurò un governo comunista. L'operazione fu condotta sia dalle truppe stanziate nel paese a seguito dell'accordo sopra menzionato, che da ulteriori reparti, fatti affluire al confine lituano. Vilnius divenne la capitale dell'appena proclamata [[RSS Lituana|Repubblica Socialista Sovietica Lituana]]. Tra i {{formatnum:35000}} ed i {{formatnum:40000}} abitanti della città furono arrestati dall'[[NKVD]] ed inviati nei [[gulag]].
 
Nel giugno [[1941]], la città fu conquistata dai tedeschi. Nella [[Città Vecchia (Vilnius)|città vecchia]], vennero creati due [[Ghetto di Vilnius|ghetti]] per la numerosa popolazione ebraica, che prima della guerra contava oltre {{formatnum:60000}} persone. Gli abitanti del ghetto più piccolo furono assassinantiassassinati o deportati già nell'ottobre del [[1941]]. Il secondo ghetto sopravvisse fino al [[1943]], anche se la sua popolazione venne regolarmente decimata per mezzo delle cosiddette ''Aktionen''. Una rivolta degli abitanti del [[Ghetto di Vilnius]], fallita il 1º settembre [[1943]], fu seguita dalla definitiva distruzione dello stesso. Nel complesso, circa il 95% della locale popolazione ebraica fu assassinata. Gli ebrei rappresentano la stragrande maggioranze delle {{formatnum:100000}} vittime delle esecuzioni di massa a [[Massacro di Ponary|Paneriai]], circa 10&nbsp;km ad ovest del centro della Città Vecchia. Tra le vittime ci furono anche circa {{formatnum:30000}} polacchi: [[Prigioniero di guerra|prigionieri di guerra]], [[intellettuale|intellettuali]] e membri della [[Armia Krajowa|resistenza polacca]].
 
Il 13 luglio [[1944]], l'[[Armata Rossa]] raggiunse e, in collaborazione con i reparti dell'''[[Armia Krajowa]]'' polacca, occupò, dopo una aspra battaglia con la guarnigione tedesca, Vilnius, che fu subito annessa all'[[Unione Sovietica]] come capitale della restaurata Repubblica Socialista Sovietica Lituana.
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== Clima ==
Il clima di Vilnius è [[Clima boreale delle foreste|continentale umido]] (''Dfb'' secondo la [[Classificazione dei climi di Köppen|classificazione climatica di Köppen]]). La media trentennale [[1981]]-[[2010]] delle temperature era di 6,6°C mentre per il periodo 1991/2020 (l'attuale da considerare) è aumentata a 7,3°C. Così in [[gennaio]] la temperatura media è passata da -4,1°C a -3,9°C ed in [[luglio]] da 17,9°C a 18,7°C. Queste differenze termiche sono aumentate significativamente nell'ultimo trentennio, attribuito dal Servizio Idrometeorologico Lituano (che monitora il clima della Lituania) al [[Riscaldamento globale|surriscaldamento globale]]. Le [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] annuali attualmente sono diminuite e si aggirano ad oltre 650 mm. <ref>{{Cita web|url=https://worldweather.wmo.int/en/city.html?cityId=204|titolo=Dati climatici di Vilnius 1961/1990|accesso=10 aprile 2024|dataarchivio=22 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211022212730/https://worldweather.wmo.int/en/city.html?cityId=204|titolourlmorto=Dati climatici di Vilnius 1961/1990}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://meteo-climat-bzh.dyndns.org/index.php?page=stati&id=349|titolo=Dettagli clima per Vilnius dal 1877}}</ref>
 
D'[[estate]] le giornate sono calde specialmente tra luglio ed [[agosto]] con temperature giornaliere sopra i 30°C nelle ondate di caldo torride periodiche, tant'è che ristoranti ed attività all'aperto sono presi d'assalto di giorno.
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== Economia ==
Vilnius è il principale centro economico della Lituania ed uno dei maggiori centri finanziari degli stati baltici. Anche se comprende solo il 20% della popolazione lituana, produce circa il 35% del [[PIL]].<ref>{{lt}} {{cita testo|url=http://www.vilnius.lt/new/en/investicijos.php|titolo=Info e dati su Vilnius.lt|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080703204949/http://www.vilnius.lt/new/en/investicijos.php }}</ref> Sulla base di queste cifre, il suo PIL pro capite, basato sulla [[Teoria della parità dei poteri di acquisto|parità di potere d'acquisto]], nel [[2005]] ammonta a circa {{formatnum:33100}} dollari, superiore alla media dell'[[Unione europea]]. La crisi economica che ha semiparalizzato il paese nel [[2009]] ha fermato lo sviluppo della città.
 
[[File:Skoda 14 Tr in Vilnius.jpg|thumb|Vilnius: filobus Škoda 14Tr n. 1612 sulla linea 11]]
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Vilnius è il punto di partenza delle autostrade [[Magistralinis kelias A1|Vilnius - [[Kaunas-Klaipėda]] -e [[Klaipėda]]Magistralinis ekelias A2|Vilnius-[[Panevėžys|Panevežys]]. Anche se il fiume Neris sarebbe navigabile, non esistono regolari trasporti via acqua. All'[[Aeroportoaeroporto Internazionale di Vilnius]] fanno capo i principali collegamenti aerei tra la Lituania e le maggiori città d'Europa. L'aeroporto è collegato alla stazione centrale da un treno navetta che viaggia su una linea a binario unico. Anche la [[stazione di Vilnius|stazione ferroviaria di Vilnius]] è un importante nodo di comunicazioni con la [[Federazione Russa]] e [[Bielorussia]]. Numerosi convogli regionali ed espressi raggiungono [[Kaunas]], [[Klaipėda]], [[Šiauliai|Šiaulai]], [[Ignalina]], [[Varėna]] e [[Telšiai]].
 
Un complesso di linee, esercite con [[autobus]] e [[filobus]], permette di collegare i vari punti della città. È in programma la costruzione di una metropolitana, ancora non realizzata (2019).
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== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
 
* {{gemellaggio|Stati Uniti d'America|Chicago}}
* {{Gemellaggio|Italia|Pavia}}
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== Galleria d'immagini ==
 
<gallery>
File:Vilnius St Anns church.jpg|La [[Chiesa di Sant'Anna (Vilnius)|Chiesachiesa di Sant'Anna]] e la chiesa del monastero di San Bernardino
File:St Casimir Church Exterior At Dusk, Vilnius, Lithuania - Diliff.jpg|[[Chiesa di San Casimiro (Vilnius)|Chiesa di San Casimiro]]
File:Vilnius 5.JPG|[[Cattedrale di Vilnius|Cattedrale cattolica dei Santi Stanislao e Ladislao]]
File:Vilnius 4.JPG|[[Palazzo presidenziale di Vilnius|Palazzo presidenziale]]
File:Vilnius 8.JPG|[[Sinagoga corale di Vilnius|Sinagoga corale]]
File:Wniebowziecia-franc.jpg|Chiesa francescana dell'Assunzione della Madonna
File:Vilnius HMG Orthodox church.jpg|[[Cattedrale di Santa Maria Madre di Dio (Vilnius)|Cattedrale ortodossa di Santa Maria Madre di Dio]], con la [[Torre di Gediminas]] sullo sfondo
File:Vilnius 11.JPG|Moderni grattacieli della città
File:Upper Castle in Vilnius (2013).jpg|Resti del [[Complesso dei castelli di Vilnius|castello superiore]]
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== Bibliografia ==
* {{Cita web |autore = Olimpia Niglio |titolo = Restauri in Lituania. Vilnius Capitale della Cultura Europea 2009 |giornale = "Web Journal on Cultural Patrimony" |numero = 1 |volume = 1 |anno = 2006 |pp = 25-34 |url = http://www.webjournal.unior.it/Dati/17/41/Articolo%20Lituania.pdf |accesso = 22 aprile 2016 |issn = 1827-8868 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131209232257/http://www.webjournal.unior.it/Dati/17/41/Articolo%20Lituania.pdf |urlmorto = sì }}
* {{Cita libro|cognome=Cammilleri|nome=Rino|titolo=Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni|editore=[[Edizioni Ares]]|città=[[Milano]]|anno=[[2020]]|ISBN=978-88-815-59-367|cid=Cammilleri}}
 
== Voci correlate ==