XIII (fumetto): differenze tra le versioni

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m Corretto: "sorpresa"
m Corretto: "qualcun altro"
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Durante il processo segreto di XIII, Frank Giordino afferma di possedere la deposizione di Sean Mullway nella quale lo stesso dichiara che XIII non sarebbe Jason Fly bensì Seamus O'Neil, un membro dell'IRA e amico del vero Jason. Seamus avrebbe raggiunto la ribellione Santosista sotto il falso nome di Kelly Brian dopo la morte accidentale di Jason. Il tribunale speciale dichiara quindi XIII colpevole del sequestro e dell'assassinio del Presidente Sheridan e lo condanna all'ergastolo, da scontare in una struttura segreta assieme ad altri membri della congiura dei XX.
 
Danny Finkelstein, giovane reporter nonché fratello di Ron Finkelstein e ossessionato dalla trama attorno al misterioso XIII, segue a distanza il trasferimento di XIII verso il carcere. Il convoglio viene attaccato da uomini armati mascherati e il prigiorniero viene rapito da Jessica, colei che ha giustiziato i giornalisti Warren Glass e Ron Finkelstein. Occorre ricordare che se da una parte Jessica lavora ufficialmente per Giordino dall'altra obbedisce innanzitutto agli ordini della sua amante Irina Svetlanova. Dopo la morte della Mangusta Irina aveva creato Executor, una multinazionale di killer professionisti che lavorano su commissione. Irina, avendo perso l'uso dell'occhio destro e orfana del suo mentore la Mangusta, cova dietro i suoi grandi occhiali neri così tanto odio nei confronti di XIII che lo ha fatto rapire per vendicarsi di lui di persona, preferendo non lasciarlo al suo destino, magari venendo a sapere che è morto in carcere per mano di qualcun' altro. Ma sulla nave di Irina, adibita a centro di comando, XIII non si ritrova da solo bensì c'è con lui, a condividere la nuova prigionia, Danny, rapito anch'esso da Jessica perché ha voluto ficcare troppo il naso riaprendo la pericolosa inchiesta dei due giornalisti assassinati.
 
Il macabro piano di Irina è semplice : all'alba lasciare fuggire XIII e Danny ammanettati e buttati su un piccolo canotto a motore dando loro alcune ore di tempo di fuga prima di sguinzagliare sulle loro tracce Jessica e tre dei suoi uomini. I due fuggitivi si allontanano velocemente dalla nave e spariscono nella fitta nebbia navigando a vista. Dopo qualche minuto in vicinanza a quello che sembra un inospitale isolotto roccioso XIII e Danny si accorgono che il canotto è minato e si tuffano nelle gelide acque pochissimi attimi prima della sua esplosione. Le tracce lasciate dai due fuggitivi portano gli inseguitori (arrivati in elicottero) sul punto del disastroso naufragio e si mettono a sorvolare l'isolotto. Dopo molte peripezie e pericolose arrampicate e corse sfrenate nella natura selvaggia XIII trova in un rifugio un vecchio revolver carico e riesce comunque ad uccidere uno ad uno tutti i tre uomini di Irina abbattendo l'elicottero facendo così fallire la spietata caccia all'uomo. Una stordita Jessica sopravvive miracolosamente allo schianto del velivolo ma è ormai lontana dalle sue prede. XIII è illeso e ora può tranquillamente liberarsi dalle manette e separarsi dallo sfortunato Danny portandolo in ospedale perché ferito alla spalla da una pallottola vagante. XIII in seguito decide di sparire dalla circolazione dirigendosi verso la frontiera messicana con l'intento di raggiungere un porto sicuro e ritrovare i suoi unici amici Jones e Carrington, rifugiatisi in precedenza presso la piantagione Préseau a San Miguel. Quello che XIII ignora è che Jessica e gli uomini di Giordino, con il prezioso ausilio degli enormi mezzi tecnologici messi a loro disposizione, lo hanno già rintracciato avendo individuato ogni sua traccia fino al suo arrivo nella piccola repubblica sudamericana.