Adalbert Matkowsky

attore tedesco

Adalbert Matkowsky, nato Adalbert Matzkowski (Königsberg, 6 dicembre 1857Berlino, 16 marzo 1909), è stato un attore tedesco.

Adalbert Matkowsky come Faust, circa 1903

Biografia

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Targa commemorativa a Bad Pyrmont
 
Tomba di Adalbert Matkowsky a Berlino

Adalbert Matkowsky nacque a Königsberg, nella Prussia Orientale, figlio di una sarta e di padre sconosciuto.[1] All'età di nove anni, si trasferì con la madre a Berlino, dove ebbe una buona educazione.[1]

Terminò il liceo berlinese a 18 anni e subito dopo incominciò a lavorare come commerciante in una compagnia di esportazione,[2] ma pensava già al teatro, e così prese lezioni di recitazione, formandosi artisticamente.[1]

Nel 1877 debuttò al Gesellschaftstheater Urania berlinese;[3] dopo di che fu attivo a Dresda (1877-1885) e ad Amburgo (1886-1888).[4][3][5]

Si affermò clamorosamente a Berlino,[4][1][5] dove dal 1889 al 1908, recitò al Königliches Schauspielhaus, esprimendo una personalità prepotente e una tecnica magistrale, un temperamento esplosivo, una forza di persuasione, grandi risorse vocali e mimiche,[5][2] una natura impetuosa, una inebriante passionalità,[6] soprattutto in ruoli shakespeariani, eroici e di giovane amoroso (Romeo, Marc'Antonio, Coriolano) e del repertorio tedesco (Friedrich Schiller, Johann Wolfgang von Goethe),[4][2] poi anche in quelli di uomo saggio e forte (Guglielmo Tell),[5] distinguendosi per un Macbeth di grande dinamismo e azione, che trasmise e comunicò molta soggezione e timore.[7]

Nei giorni precedenti alla sua morte, Matkowsky stava preparando la parte di Achille, dell'opera Tersites del poeta e drammaturgo austriaco Stefan Zweig.[6]

Fu la prima persona a diventare Königlich preußischer Hofschauspieler (Attore di corte reale prussiana),[3]e lasciò dietro di sé un ricordo quali leggendario.[5]

Ha scritto l'autobiografia Eigenes und Fremdes, pubblicata per la prima volta nel 1896.[2]

Adalbert Matkowsky morì a Berlino il 16 marzo 1909, per problemi cardiovascolari.[1]

  1. ^ a b c d e (PL) Matkowsky, Adalbert, su diegeschichteberlins.de. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  2. ^ a b c d (EN) Adalbert Matkowsky, su encyklopedia.warmia.mazury.pl. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  3. ^ a b c (EN) Matkowsky, Adalbert, su androom.home.xs4all.nl. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  4. ^ a b c Matkowsky, Adalbert, su sapere.it. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  5. ^ a b c d e le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 342.
  6. ^ a b Stefan Zweig, Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo, su books.google.it. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  7. ^ (EN) The Cambridge Companion to Shakespeare on Stage, su books.google.it. URL consultato il 22 gennaio 2019.

Bibliografia

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  • (DE) Joachim Aubert, Handbuch der Grabstätten berühmter Deutscher, Österreicher und Schweizer, Monaco di Baviera, Deutscher Kunstverlag, 1973.
  • (DE) Julius Bab, Adalbert Matkowsky, Berlino, Oesterheld, 1932.
  • (PL) Jan Chłosta, Więksi i najwięksi twórcy kultury niemieckiej z Prus Wschodnich, Olsztyn, 1999.
  • (DE) Ludwig Eisenberg, Großes biographisches Lexikon der Deutschen Bühne im XIX. Jahrhundert, Lipsia, Verlag von Paul List, 1903.
  • (EN) Dennis Kennedy, The Oxford Encyclopedia of Theatre and Performance, Oxford University Press, 2003.
  • (DE) Adalbert Matkowsky, in Winkler Prins Encyclopedie, 1909.
  • (DE) Philipp Stein, Adalbert Matkowsky, Berlino, Schuster & Loeffler, 1904.
  • (DE) Gabi Vettermann, Matkowsky, Adalbert, in Neue Deutsche Biographie (NDB), XVI, Berlino, Duncker & Humblot, 1990.

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