Alessandro dal Borro

condottiero italiano

Alessandro dal Borro (Arezzo, 22 aprile 1600Corfù, 2 dicembre 1656) è stato un condottiero italiano.

Alessandro dal Borro
Ritratto di Alessandro dal Borro ad opera di Andrea Sacchi
SoprannomeTerrore dei Turchi
NascitaArezzo, 22 aprile 1600
MorteCorfù, 2 dicembre 1656
Cause della morteFerite in battaglia
Dati militari
Paese servitoGranducato di Toscana
Forza armataEsercito Granducale
GuerreGuerra dei trent'anni
Comandante diEsercito Granducale
[1]
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Biografia

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Targa commemorativa in avanzato stato di degrado

Alessandro dal Borro nacque ad Arezzo, figlio di Girolamo del Borro, capitano e patrizio aretino, proveniente da illustre famiglia aretina di lontane origini milanesi,[2] Alessandro del Borro studiò matematica presso l'ateneo fiorentino. Destinato alla carriera militare, prese parte alla guerra dei trent'anni nelle file della compagnia di Ottavio Piccolomini, illustre capitano senese che il granduca Cosimo II de' Medici aveva inviato in terra tedesca per aiutare l'imperatore Ferdinando II che era suo cognato. Dal Borro, per le numerose vittorie nei campi di battaglia, fu investito di due baronie e venne iscritto alla nobiltà boema.

Alessandro del Borro, uno dei più grandi condottieri del XVII secolo, si meritò l'appellativo di «Terrore dei Turchi». Combatté inoltre al servizio di Spagna, e di Venezia.

Il granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici lo richiamò a Firenze e lo nominò comandante dell'esercito granducale. Il 29 luglio 1643, per i servizi resi al granducato, gli assegnò il marchesato del Borro.

Alessandro del Borro tornò al servizio dei veneziani e morì nel 1656 a Corfù, in seguito alle ferite riportate in battaglia.

Nella gestione del feudo aretino gli succedette il figlio Niccolò del Borro (1644-1690), militare di carriera che morì anch'egli in battaglia.

  1. ^ DEL BORRO, Alessandro in Dizionario Biografico – Treccani
  2. ^ I Del Borro discendono da un Borro Borri, nobile milanese, che divenne podestà di Arezzo nella prima metà del 1200.

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