Il canfene[1][2] è un monoterpene biciclico. È quasi insolubile in acqua, ma altamente solubile nei comuni solventi organici. Si volatilizza facilmente a temperatura ambiente ed ha un odore pungente. È un costituente minore di molti oli essenziali come la trementina, l'olio di cipresso, l'olio di canfora, l'olio di citronella, il neroli, l'olio di zenzero, e la valeriana. Viene prodotto industrialmente per isomerizzazione catalitica dei più comuni alpha-Pinene. Il canfene viene utilizzato nella preparazione di profumi e come additivo alimentare. A metà del XIX secolo era utilizzato anche come carburante per le lampade ad olio, ma l'utilizzo si ridusse per via della sua alta infiammabilità.

Canfene
Nome IUPAC
2,2-dimethyl-3-methylene-bicyclo[2.2.1]heptane
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC10H16
Massa molecolare (u)136.24 g/mol
Numero CAS79-92-5
Numero EINECS201-234-8
PubChem6616
DrugBankDBDB15917
SMILES
CC1(C2CCC(C2)C1=C)C
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acqua88.11 g/mol
Temperatura di fusione45-46 °C
Temperatura di ebollizione159 °C
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
Facilmente infiammabile Irritante Pericoloso in ambiente
Frasi R11‐36‐50/53

Molte piante contengono canfene. Fra queste si possono citare la Kaempferia rotunda [3] e la Kaempferia angustifolia [3]

  1. ^ IUCLID Datasheet (PDF), su ecb.jrc.it. URL consultato il 10 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011).
  2. ^ Fisher Scientific MSDS
  3. ^ a b Herman J. et al. Woerdenbag, Tri Windono, Rein Bos, Sudarsono Riswan e Wim J. Quax, Composition of the essential oils of Kaempferia rotunda L. and Kaempferia angustifolia Roscoe rhizomes from Indonesia, in Flavour and Fragrance Journal, vol. 19, n. 2, 2004, pp. 145–148, DOI:10.1002/ffj.1284. URL consultato il 3 luglio 2009.

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