Capriasca
Capriasca è un comune svizzero di 6 764 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Lugano.
Capriasca comune | |
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Capriasca | |
Tesserete, capoluogo comunale | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Amministrazione | |
Capoluogo | Tesserete |
Sindaco | Francesco Canonica (PLR) |
Lingue ufficiali | italiano |
Data di istituzione | 2001 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 46°04′N 8°58′E |
Altitudine | 529 m s.l.m. |
Superficie | 36,38 km² |
Abitanti | 6 764 (2023) |
Densità | 185,93 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Canobbio, Comano, Lugano, Isone, Mezzovico-Vira, Monteceneri, Origlio, Ponte Capriasca |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6950, 6953, 6954, 6955, 6956, 6957, 6958, 6960, 6947 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5226 |
Targa | TI |
Nome abitanti | capriaschesi |
Patrono | Santo Stefano, San Barnaba, Sant Antonio di Padova, Sant Antonio abate, San Filippo, San Clemente, Madonna del Casletto, San Giacomo, Sant Andrea, San Matteo, San Pietro e San Paolo, Santa Liberata, Madonna del Carmelo, San Sebastiano, ... |
Circolo | Capriasca |
Cartografia | |
[www.capriasca.ch Sito istituzionale] | |
Geografia fisica
modificaOrigini del nome
modificaCapriasca ha assunto la sua denominazione dall'omonima pieve di rito ambrosiano[1].
Storia
modificaIl comune è stato istituito il 18 ottobre 2001[2][3] con la fusione dei comuni soppressi di Cagiallo, Lopagno, Roveredo, Sala Capriasca, Tesserete (che a sua volta nel 1976 aveva inglobato il comune soppresso di Campestro) e Vaglio; la sede comunale è nella frazione di Tesserete.
Il 18 ottobre 2001, in seguito alla creazione del comune di Capriasca, la comunanza Sala Capriasca-Vaglio-Lugaggia è stata denominata comunanza Capriasca-Lugaggia[senza fonte]. Il 20 aprile 2008[4] sono stati aggregati a Capriasca i comuni soppressi di Bidogno, Corticiasca e Lugaggia.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:
Abitanti censiti[5]
Cultura
modifica- Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla: l'archivio, che ha sede a Roveredo, conserva immagini e filmati della zona.
Geografia antropica
modificaFrazioni
modifica- Bidogno
- Lupo
- Cagiallo
- Almatro
- Bettagno
- San Matteo-Muralta
- Sarone
- Campestro
- Davrosio
- Odogno
- Zalto
- Corticiasca
- Albumo
- Carusio
- Lopagno
- Oggio
- Somazzo
- Treggia
- Lugaggia
- Roveredo
- Sala Capriasca
- Bigorio
- Condra
- Lelgio, con un caratteristico gruppo di case rurali adattate presso le quali vi è tuttora intatto un lavatoio pubblico[senza fonte]
- Pezzolo
- Sala
- Tesserete
- Vaglio
Infrastrutture e trasporti
modificaDal 1909 al 1967 il comune è stato servito dalla ferrovia Lugano-Tesserete. Sul territorio vi furono tre stazioni: Sureggio, Lugaggia e Tesserete.
Amministrazione
modificaIl 18 ottobre 2001, in seguito alla creazione del comune di Capriasca, la comunanza Bidogno-Sala Capriasca-Corticiasca è stata denominata Bidogno-Capriasca-Corticiasca; la comunanza Sala Capriasca-Vaglio-Lugaggia è stata denominata Capriasca-Lugaggia. Il 1º gennaio 2004 alle comunanze ticinesi è stato assegnato un nuovo numero UST[senza fonte].
Note
modifica- ^ Antonio Gili, Capriasca (regione), in Dizionario storico della Svizzera, 28 ottobre 2010. URL consultato il 15 ottobre 2017.
- ^ Foglio federale 3 gennaio 2002, su fedlex.admin.ch.
- ^ a b Chiara Orelli, Capriasca, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 15 ottobre 2017.
- ^ Foglio federale 22 aprile 2008, su fedlex.admin.ch.
- ^ Ufficio cantonale di statistica Bellinzona, Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
modifica- Elvezio Pasquali, Carlo Battaglini, Arti Grafiche Gaggini-Bizzozero S.A., Lugano 1973.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, pp. 288–294.
- Giuseppe Chiesi, Fernando Zappa, Terre della Carvina. Storia e tradizioni dell'Alto Vedeggio, Armando Dadò, Locarno 1991.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Silvano Colombo, Appunti su Pietro Antonio Magatti e sulla mostra delle sue opere al castello di Masnago, in "Tracce", 42, n. s. 2001.
- Simonetta Coppa, A. Bernardini, (a cura di), Pietro Antonio Magatti 1691-1767, catalogo della mostra di Varese, Cinisello Balsamo 2001.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003.
- AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, pp. 374–381.
- Riccardo Quadri, Giovanni Pozzi, (a cura di), Santa Maria del Bigorio. Una storia secolare di spiritualità e di accoglienza, Le opere d'arte, Fontana Edizioni, Lugano-Pregassona 2008, pp. 143–160.
- Pier Giorgio Gerosa, La casa P.A.M. di Mario Chiattone a Condra (Guide ai monumenti svizzeri SSAS), Società della storia dell'arte in Svizzera SSAS, Berna 2008.
- Edoardo Villata, Magatti ticinese, vecchio e nuovo, in "Arte&Storia", anno 8, numero 43, Edizioni Ticino Management, Lugano 2009.
- Edoardo Villata, La tela dell'Assunta al Bigorio. Precisazioni e meditazioni sulle opere del convento ticinese, in Arte&Storia, anno 8, numero 47, Edizioni Ticino Management, Lugano 2010.
- Yvonne Kocherhans, Die Enteckung der Tessiner Maiensässe als Ferienlandschaft in frühen 20. Jahrhundert, in «Arte e Architettura in Svizzera», anno 62, numero 2, SSAS, Berna 2011.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Capriasca
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su capriasca.ch.
- Chiara Orelli, Capriasca, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 15 ottobre 2017.
- Antonio Gili, Capriasca (regione), in Dizionario storico della Svizzera, 28 ottobre 2010. URL consultato il 15 ottobre 2017.
- Ufficio di statistica del Cantone Ticino: Capriasca, su www3.ti.ch.
- Gabriele Alberto Quadri, Piccola storia della Capriasca, su adhikara.com. URL consultato il 15 ottobre 2017.
- Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla, su acvc.ch. URL consultato il 15 ottobre 2017.
- Ufficio di statistica Canton Ticino aprile 2023 (PDF), su m3.ti.ch. URL consultato il 15 agosto 2023.
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