Castello di Piombino

ex struttura militare

Il castello di Piombino è la principale opera militare difensiva che resta nella omonima città, posta sull'altura a sud-est protesa sul mare. Il castello segnava il limite della città su quel lato e vi si apriva una porta cittadina.

Castello di Piombino
Cassero Pisano
Fortezza Medicea
Castello di Piombino
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneToscana
CittàPiombino
IndirizzoViale del Popolo
Coordinate42°55′16.54″N 10°31′46.11″E
Informazioni generali
TipoCastello
StileMedievale
CostruzioneXIII secolo-XVI secolo
Condizione attualeRestaurato
Proprietario attualeComune di Piombino
VisitabileSi
Informazioni militari
Funzione strategicaDifensiva
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Il castello venne originariamente edificato dai pisani nel XIII secolo ed allora era chiamato "Cassero pisano", dalla solida mole quasi cubica. Venne ritoccato da Leonardo da Vinci quando si occupò del riordinamento delle difese cittadine. Con l'avvento delle armi da fuoco, venne dotato di bastioni stellari tra il 1552 e il 1557, sotto Cosimo I de' Medici che incaricò Giovanni Battista Belluzzi, e venne allora chiamato "Fortezza Medicea".

Il castello è stato restaurato e fatto oggetto di scavi archeologici tra il 1999 e il 2001 su progetto dell'architetto Piero Ostilio Rossi.

Oggi ospita il museo del castello e della città di Piombino, che ricostruisce la storia dell'edificio nel contesto delle vicende cittadine. Vi sono esposti alcuni degli oggetti del XIII secolo rinvenuti durante gli scavi: al pian terreno una serie di utensili come piatti, fibbie, brocche, lucerne, monete, placchette di armature, punte di freccia e proiettili di piombo; al secondo piano è illustrata la storia di Piombino durante la resistenza e nel XX secolo.

Galleria d'immagini

modifica

Bibliografia

modifica
  • Toscana. Guida d'Italia (Guida rossa), Touring Club Italiano, Milano 2003.
  • Ivano Tognarini e Mario Bucci, Piombino. Città e Stato dell'Italia moderna nella storia e nell'arte, Piombino, Acciaierie di Piombino, 1978

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN255740787 · BAV 494/47770 · LCCN (ENsh89001737 · J9U (ENHE987007288849805171