Cham (Svizzera)
Cham (toponimo tedesco) è un comune svizzero di 16 216 abitanti del Canton Zugo; ha lo status di città.
Cham città | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Zugo |
Distretto | Non presente |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 47°10′50″N 8°27′35″E |
Altitudine | 420 m s.l.m. |
Superficie | 17,73 km² |
Abitanti | 16 216 (2016) |
Densità | 914,61 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Hünenberg, Knonau (ZH), Maschwanden (ZH), Risch, Steinhausen, Zugo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6330, 6332 |
Prefisso | 041 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 1702 |
Targa | ZG |
Nome abitanti | chamer |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaCham è situato sullo sponda settentrionale del lago di Zugo, a circa 5,5 km da Zugo. Il territorio si estende su di un'area di 19,82 km². Il 63,3% è usato per scopi agricoli, il 21,7% è area abitativa o industriale, il 13,2% è area boschiva e l'1,8% è area improduttiva[senza fonte].
Origini del nome
modificaPresso gli Elvezi la località era indicata come Kama, che significa "villaggio". I Romani, arrivati successivamente, mantennero questo nome. Con l'arrivo degli Alemanni[senza fonte] il paese venne chiamato Chama, toponimo attestato dall'858[1]. La forma Chom è documentata nel 1491[senza fonte].
Storia
modificaMonumenti e luoghi d'interesse
modifica- Abbazia Frauenthal - monastero benedettino del XIII secolo
- Chiesa cattolica di San Giacomo, attestata dal 1348 e ricostruita nel 1783-1796[1].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Geografia antropica
modificaQuartieri
modifica- Kirchbühl
- Städtli
Frazioni
modifica- Bibersee
- Enikon
- Friesencham
- Hagendorn
- Lindencham
- Niederwil
- Oberwil
- Rumentikon
Economia
modificaL'agricoltura e l'artigianato sono state nel corso della storia le principali fonti di entrate economiche di Cham. La Lorze, il fiume che attraversa la cittadina uscendo dal lago di Zugo, ha sempre assunto un ruolo fondamentale nello sviluppo economico del comune. Il primo mulino ad acqua di cui si hanno notizie, fu costruito sulle rive del fiume nel 1279 e attorno al 1641 cominciò a operare una fabbrica per la tintura e il candeggio dei tessuti[1].
Nel 1657, sfruttando il corso d'acqua della Lorze, prese l'avvio la fabbricazione della carta in una cartiera denominata "Fabbrica di carta sul fiume Lorze"[senza fonte]. Con il prosperare dell'attività la cartiera, chiamata comunemente "Di Papiri" nel dialetto locale[senza fonte], venne parzialmente meccanizzata nel 1720 e nel 1840 vi fu installata la prima macchina continua per la fabbricazione della carta[1]. L'azienda ha continuato la sua espansione nel settore delle carte speciali diventando nel XX secolo la "Papierfabrik Cham AG"[1] e successivamente, dopo l'acquisizione della "Cartiera di Locarno" localizzata nel paese di Tenero, presso Locarno, assunse il nome di "Papierfabriken Cham-Tenero AG"[senza fonte].
Nel 1866 l'americano Henry Page, trasferitosi in Svizzera per lanciare in Europa il suo nuovo metodo per produrre il latte condensato, ha fondato la "Anglo-Swiss Condensed Milk Co.". Ben presto il successo di mercato portò l'azienda a produrre altri prodotti derivati dal latte nella latteria chiamata "Milchsüüdi", proprio al centro della città[senza fonte]. Nel 1905 si fuse con la "Farine Lactée Henri Nestlé" per dare luogo alla famosa azienda di prodotti derivati dal latte, la Nestlé. La Nestlé è oggi un'azienda multinazionale e ha spostato la sua sede centrale a Vevey, presso Losanna; a Cham rimane tuttora la sede storica dell'azienda[1][3].
Infrastrutture e trasporti
modificaCham è servito dall'omonima stazione sulla ferrovia Zugo-Lucerna.
Amministrazione
modificaOgni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
Sport
modificaA Cham ha sede la squadra di calcio Sportclub Cham.
Note
modifica- ^ a b c d e f g Renato Morosoli, Cham, in Dizionario storico della Svizzera, 28 aprile 2005. URL consultato il 14 giugno 2018.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
- ^ Albert Pfiffner, Anglo-Swiss Condensed Milk Co., in Dizionario storico della Svizzera, 13 agosto 2001. URL consultato il 14 giugno 2018.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cham
Collegamenti esterni
modifica- Renato Morosoli, Cham, in Dizionario storico della Svizzera, 28 aprile 2005. URL consultato il 14 giugno 2018.
- (DE) Portale turistico, su cham-tourismus.ch. URL consultato il 14 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2019).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132144814514014221228 · LCCN (EN) n85318134 · GND (DE) 4009720-1 · BNF (FR) cb125510833 (data) · J9U (EN, HE) 987007560035105171 |
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