Chicago Red Stars
Il Chicago Red Stars è una squadra di calcio femminile professionistico statunitense con sede a Chicago, in Illinois. Fu tra le società fondatrici della Women's Professional Soccer (WPS), e vi giocò nel 2009 e 2010. Nel biennio successivo partecipò alla Women's Premier Soccer League, mentre dal 2013 milita nella National Women's Soccer League (NWSL), massima serie del campionato femminile statunitense.
Chicago Red Stars Calcio | |
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Red Stars | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, azzurro |
Dati societari | |
Città | Chicago |
Nazione | Stati Uniti |
Confederazione | CONCACAF |
Federazione | USSF |
Campionato | NWSL |
Fondazione | 2007 |
Proprietario | Laura Ricketts |
Presidente | Karen Leetzow |
Allenatore | Lorne Donaldson |
Stadio | SeatGeek Stadium (20 000 posti) |
Sito web | chicagoredstars.com |
Palmarès | |
Dati aggiornati al 21 novembre 2024 Si invita a seguire il modello di voce |
Storia
modificaNascita e primi anni
modificaIl 4 settembre 2007 venne creata la Chicago Professional Women's Soccer, assieme ad altre sei franchigie, che avrebbero costituito la Women's Professional Soccer (WPS)[1]. Il 4 giugno 2008 venne rivelato che il nome definitivo della squadra sarebbe stato Chicago Red Stars, come emerso da un sondaggio pubblico; contestualmente, venne presentato lo stemma societario[2]. Nel 2009 la squadra prese parte alla stagione inaugurale della WPS[3]. Giocò nel campionato WPS per due stagioni consecutive, concludendo in entrambe le occasioni al sesto posto in classifica, mancando l'accesso ai play-off per il titolo. Nel dicembre 2010 la squadra non venne iscritta alla stagione seguente di WPS, perché la società non era stata in grado di trovare nuovi investitori per adempiere alle richieste della WPS di aggiungere ulteriori fondi nelle riserve della lega[4]. Nell'aprile 2011 la squadra venne ricostituita e iscritta alla Women's Premier Soccer League (WPSL), un campionato dilettantistico organizzato a livello nazionale[5]. La squadra concluse al primo posto la North Division della Midwest Conference, per poi vincere i play-off della Midwest Conference e accedere alle finali nazionali[6]. Dopo aver battuto il Tampa Bay Hellenic in semifinale, perse la finale di WPSL contro l'Orange County Waves dopo i tempi supplementari[7]. Nel 2012 la squadra venne iscritta alla Women's Premier Soccer League Elite (WPSL Elite), disputata a livello semiprofessionistico[8]. Concluse al quarto posto la stagione regolare, accedendo ai play-off per il titolo: dopo aver battuto in semifinale il Boston Breakers, perse la finale contro il Western NY Flash dopo i tiri di rigore[9].
Era NWSL
modificaIl 21 novembre 2012 venne ufficializzata la nascita della National Women's Soccer League (NWSL), una nuova lega professionistica per squadre femminili, e il Chicago Red Stars era una delle quattro società fondatrici, mentre altri quattro posti vennero assegnati a squadre in quattro città diverse[10]. Tra le prime calciatrici a far parte della rosa c'erano la statunitense Shannon Boxx, la canadese Carmelina Moscato e la messicana Maribel Domínguez, veterane nelle rispettive nazionali, arrivate l'11 gennaio 2013 col processo di allocazione delle nazionali effettuato dalla NWSL[11], seguite dalle tedesche Sonja Fuss e Inka Grings. Nella stagione inaugurale il Red Stars concluse al sesto posto, mancando l'accesso ai play-off per il titolo. Nella stagione seguente concluse al quinto posto, a pari punti col Washington Spirit, quarto, ma venne escluso dai play-off per i peggiori risultati negli scontri diretti.
Nella NWSL 2015 la squadra concluse la stagione regolare al secondo posto, accedendo per la prima volta ai play-off per il titolo[12], dove venne subito eliminata in semifinale dal FC Kansas City[13]. Nelle tre annate successive la squadra riuscì sempre a qualificarsi ai play-off, ma senza avere il vantaggio del fattore campo, e venne sempre sconfitta in semifinale. La stagione regolare della NWSL 2019 venne conclusa al secondo posto, replicando il risultato ottenuto quattro anni prima, grazie anche alle reti dell'australiana Samantha Kerr, che con 18 reti segnò il record di marcature in una stagione di NWSL[14]. Nei play-off batté in semifinale il Portland Thorns con una rete di Kerr, raggiungendo la finale per il titolo per la prima volta, ma perdendo 4-0 contro il N. Carolina Courage[15].
La stagione 2020 di NWSL venne cancellata a causa della pandemia di COVID-19 e sostituita dalla prima edizione della NWSL Challenge Cup a luglio e con una Fall Series, disputata in autunno. Il Red Stars arrivò in finale della NWSL Challenge Cup, ma venne sconfitto dallo Houston Dash[16]. Nella NWSL 2021 la squadra concluse la stagione regolare al quarto posto, accedendo ai play-off per il titolo. Dopo aver battuto il NJ/NY Gotham nei quarti di finale e il Portland Thorns in semifinale, raggiunse la finale per la seconda volta consecutiva, perdendola di nuovo, questa volta contro il Washington Spirit dopo i tempi supplementari[17]. L'annata venne, però, funestata da uno scandalo che colpì l'intera NWSL a inizio ottobre 2021. Il 30 settembre, infatti, il sito web The Athletic pubblicò un'inchiesta nella quale Paul Riley, allenatore del North Carolina Courage, veniva accusato di coercizione sessuale e di commenti inappropriati sulla forma fisica e l'orientamento sessuale delle calciatrici delle squadre che aveva allenato nei precedenti dieci anni[18]. Seguirono una serie di azioni da parte della NWSL e di investigazioni che si allargarono anche ad altri club, incluso il Chicago Red Stars[19]. Infatti, emerse che degli abusi erano stati già segnalati nel 2014 da alcune giocatrici del Red Stars, come Christen Press, senza che venissero presi provvedimenti verso l'allenatore Rory Dames, mentre il proprietario Arnim Whisler difese Dames[19]. Dal rapporto investigativo, commissionato dalla USSF, veniva ribadito che anche il Chicago Red Stars aveva responsabilità nell'aver minimizzato le accuse di abusi e nell'aver ostacolato le indagini[20]. Rory Dames, allenatore della squadra dal 2011, rassegnò le dimissioni il 22 novembre 2021[21]. Il 24 novembre successivo la proprietà del Red Stars si scusò ufficialmente con Press e con le altre calciatrici per gli abusi e le molestie subite negli anni[22].
Nella stagione 2022 la squadra raggiunse i play-off per la settima annata consecutiva, venendo poi eliminata nei quarti di finale dal San Diego Wave dopo i tempi supplementari[23]. Dopo aver concluso al dodicesimo ed ultimo posto la stagione regolare nel 2023, la squadra tornò a disputare i play-off nel 2024, venendo sconfitta nei quarti di finale dall'Orlando Pride[24]. Il 23 ottobre 2024 è stato annunciato il cambio di denominazione in Chicago Stars Football Club, in vista della stagione successiva[25].
Cronistoria
modificaCronistoria del Chicago Red Stars | ||||
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Colori e simboli
modificaA inizio giugno 2008, in vista dell'esordio ufficiale in Women's Professional Soccer l'anno seguente, il nome e lo stemma della squadra vennero presentati ufficialmente in una cerimonia tenutasi al Toyota Park, sede delle partite casalinghe[2]. La scelta di "Red Stars" deriva da un voto popolare, tenutosi nei mesi precedenti, su un elenco di dieci opzioni e rimanda alla storia e alle tradizioni della città di Chicago[2]. La forma dello stemma societario richiama lo scudo presente all'intero del sigillo della città di Chicago, mentre i colori, le strisce e le stelle nel logo sono ispirati alla bandiera della città[2]. Nel 2017 gli stemmi principali e secondari vennero rinnovati, secondo il design di Julie Rochelle; in particolare, i tre loghi secondari presentano la stella rossa a sei punte al centro, circondata da uno scudo stilizzato come una "C" di colore azzurro, bianco o nero[26][27].
Il 23 ottobre 2024 venne annunciato il nuovo nome della squadra, ossia "Chicago Stars Football Club", e il nuovo stemma, in vista della stagione 2025[28]. Nel nuovo stemma la stella rossa a sei punte è inserita al centro di un cerchio, che richiama un pallone da gioco, sul bordo del quale sono riprodotte le stelle della bandiera di Chicago[28]. La stella rossa rappresenta le calciatrici, e posta al centro indica la centralità delle calciatrici nelle priorità della società[28]. L'arco presente sul lato superiore dello stemma rimanda agli atri dei teatri della città di Chicago, mentre le due tonalità di blu all'interno dello scudo simboleggiano l'incontro tra la terra e il lago[28].
Società
modificaNel 2006, in vista della nascita di una lega professionistica femminile, i proprietari dell'FC Indiana convinsero Peter Wilt, fondatore e general manager del Chicago Fire Football Club, a coordinare e gestire le attività per avere una squadra professionistica femminile a Chicago[1]. Nell'arco di alcuni mese venne messo insieme un gruppo di investitori e di partner e nel 2007 venne creata la società[1]. Nel gruppo dirigenziale erano presenti Gary Weaver, Jim Willett, Arnim Whisler e Peter Wilt, mentre tra i partner erano presenti i 20000 membri dell'Illinois Women's Soccer League (IWSL)[1]. Nel 2011 Arnim Whisler divenne l'unico proprietario della società e tale rimane fino al 2021.
Nel corso del 2021 vennero annunciati gli ingressi di vari investitori nella proprietà del club[29][30]. Il 1º settembre 2023 Whisler e gli altri proprietari vendettero le quote del club ad un gruppo di investitori, guidato da Laura Ricketts, con una transazione da 35,5 milioni di dollari, più un ulteriori 25 milioni in investimenti[31][32].
Allenatori
modificaCalciatrici
modificaStatistiche
modificaPartecipazione ai campionati
modificaLivello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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1º | Women's Professional Soccer | 2 | 2009 | 2010 | 14 |
National Women's Soccer League | 12 | 2013 | 2024 |
Partecipazione alle coppe
modificaCompetizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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NWSL Challenge Cup | 4 | 2020 | 2023 | 4 |
Organico
modificaRosa 2021
modificaRosa, ruoli e numeri di maglia tratta dal sito ufficiale, aggiornata all'8 settembre 2021.[33]
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Note
modifica- ^ a b c d (EN) Storia del Chicago Red Stars, su womensprosoccer.com. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2009).
- ^ a b c d (EN) Hello, Chicago Red Stars, su oursportscentral.com, 3 giugno 2008. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Luis Arroyave, Chicago Red Stars look to succeed where others failed, Chicago Tribune, 4 aprile 2009. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2015).
- ^ (EN) Red Stars suspend season due to lack of investors, Daily Herald, 13 dicembre 2010. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
- ^ (EN) Jeff Kassouf, StarsRed Stars to play in WPSL in 2011, su equalizersoccer.com, 26 aprile 2011. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Patricia Babcock McGraw, Red Stars fighting the good fight — for free, Daily Herald, 29 luglio 2011. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Orange County Waves 2, Chicago Red Stars 1, su wpsl.info, 31 luglio 2011. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
- ^ (EN) Jeff Kassouf, BreakersWPSL Elite League launches for 2012 with Flash, Breakers, Red Stars, FC Indiana, su equalizersoccer.com, 9 febbraio 2012. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Western New York Flash win inaugural WPSL Elite championship, su wpslelite.com, 28 luglio 2012. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2012).
- ^ (EN) Dan Lauletta, equalizersoccer.com, 21 novembre 2012, https://equalizersoccer.com/2012/11/21/eight-teams-to-start-new-womens-pro-soccer-league-in-2013/ . URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Liviu Bird, BreakersNWSL allocates US, Mexican, Canadian players to designated teams, su equalizersoccer.com, 11 gennaio 2013. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Chicago Red Stars To Host Semifinal Playoff, su chicagoredstars.com, 5 settembre 2015. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Diane Scavuzzo, NWSL: Chicago Red Stars eliminated from playoffs, su soccertoday.com, 13 settembre 2015. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Dan Santaromita, StarsSam Kerr breaks NWSL scoring record in Chicago Red Stars playoff-clinching win over Washington Spirit, su prosoccerusa.com, 21 settembre 2019. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2019).
- ^ (EN) North Carolina Courage Win N.W.S.L. Title, su nytimes.com, 27 ottobre 2019. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Igor Mello, 2020 NWSL Challenge Cup tournament bracket: Houston Dash beat Chicago Red Stars to lift trophy, CBS Sport, 26 luglio 2020. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Kelley O'Hara's extra-time header lifts Washington past Chicago to NWSL title, The Guardian, 20 novembre 2021. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Meg Linehan, ‘This guy has a pattern’: Amid institutional failure, former NWSL players accuse prominent coach of sexual coercion, su nytimes.com, 30 settembre 2021. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2024).
- ^ a b Rita Ricchiuti, Abusi nel calcio femminile USA: tutte le persone coinvolte, su lfootball.it, 6 ottobre 2022. URL consultato il 19 novembre 2024.
- ^ (EN) Read the Report on Abuse in Women's Soccer, su nytimes.com, 3 ottobre 2022. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2022).
- ^ (EN) Rory Dames steps down as head coach of NWSL's Red Stars amid abuse allegations, Canadian Broadcasting Corporation, 22 novembre 2021. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Madeline Coleman, Chicago Red Stars Ownership Apologizes Amid Rory Dames Abuse Allegations, su si.com, 24 novembre 2021. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Sandra Herrera, NWSL playoffs: San Diego Wave FC make history, advance to NWSL semifinals, CBS Sport, 17 ottobre 2022. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Theo Lloyd-Hughes, Orlando Pride Blow Away Chicago Red Stars to Advance to NWSL Semifinals, su si.com, 9 novembre 2024. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Chicago Red Stars Unveil New Name and Crest, su chicagoredstars.com, 23 ottobre 2024. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) New Era for Chicago Red Stars with New Logo, su chicagoredstars.com, 14 febbraio 2017. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Chicago Red Stars rebrranding, su jdrochelle.com. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2021).
- ^ a b c d (EN) Chicago Red Stars Unveil New Name and Crest, su chicagoredstars.com, 23 ottobre 2024. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Chicago Red Stars Introduce Groundbreaking New Ownership Group, su chicagoredstars.com, 1º marzo 2021. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2021).
- ^ (EN) Chicago Red Stars Announce Expanded Ownership Group, su chicagoredstars.com, 4 maggio 2021. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2022).
- ^ (EN) Laura Ricketts-Led Group of Diverse Investors Buys Chicago Red Stars in $60 Million Deal, su chicagoredstars.com, 1º settembre 2023. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ (EN) Meghan Montemurro, Why Laura Ricketts jumped at the ‘opportunity to have a culture change, to really write a new chapter’ as owner of the Chicago Red Stars, Chicago Tribune, 1º settembre 2023. URL consultato il 23 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2023).
- ^ (EN) First Team, su Chicago Red Stars.com. URL consultato il 12 febbraio 2019.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su chicagoredstars.com.
- Chicago Red Stars (canale), su YouTube.
- Chicago Red Stars, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (DE) Chicago Red Stars, su soccerdonna.de, Soccerdonna.de.