Cis (Italia)

comune italiano, in provincia autonoma di Trento

Cis (IPA: /ˈʧis/) è un comune italiano di 288 abitanti[2] della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige.

Cis
comune
Cis – Stemma
Cis – Bandiera
Cis – Veduta
Cis – Veduta
Panorama di Cis da Varollo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoFabio Mengoni (lista civica) dal 22-11-2010
Territorio
Coordinate46°23′58.89″N 11°00′05.71″E
Altitudine732 m s.l.m.
Superficie5,5 km²
Abitanti302[2] (31-10-2021)
Densità54,91 ab./km²
FrazioniViar, Mostizzolo[1]
Comuni confinantiBresimo, Caldes, Cles, Livo
Altre informazioni
Cod. postale38020
Prefisso0463
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022060
Cod. catastaleC727
TargaTN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 381 GG[4]
Nome abitanticisani
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cis
Cis
Cis – Mappa
Cis – Mappa
Posizione del comune di Cis nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Geografia fisica

modifica
 
Veduta dell'abitato di Cis con la chiesa di San Giorgio sullo sfondo

Il territorio del comune di Cis si trova geograficamente in Val di Sole, ai confini della Val di Non, pur facendo parte dal punto di vista amministrativo della Comunità della Val di Non. Si trova su un altipiano discendente posto tra i torrenti Noce a sud e Barnés, affluente di sinistra del Noce, a nord-est. Parte del territorio comunale è la località Mostizzolo, il principale punto di transito tra le valli di Non e di Sole, dove si trova il ponte che attraversa la forra in cui scorre il torrente Noce prima di immettersi nel lago di Santa Giustina.[5]

 
Municipio

Simboli

modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati adottati dall'amministrazione Comunale con delibera n. 58 del 28 novembre 1991 e approvati dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 723 del 3 febbraio 1992.

Stemma

«Partito di rosso e di verde, al castello d'oro, murato di nero, nascente da uno scaglione ondoso d'argento, rovesciato e ribassato, posto in punta, sovrastato da due destrocheri d'oro disposti in fascia, moventi dai fianchi dello scudo, uniti in una stretta di mano nel punto d'onore. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata ghiandifera al naturale legate da un nodo d'oro e d'azzurro.»

Lo stemma ha uno sfondo di due colori per sottolineare i due catasti in cui è diviso il territorio comunale: il catasto di Cis, attorno al paese, di colore rosso, si riferisce alla campagna coltivata e il catasto di Bresimo che riguarda la parte di boschi, pascoli e malghe di colore verde. È raffigurata una stretta di mano simbolo di concordia mentre in basso scorrono i torrenti Noce e Barnes che delimitano il territorio comunale. La torre con merli guelfi ricorda l'antico castello di Mastozol, oggi Mostizzolo, che fu costruito da uno dei Livo, Preamusio del fu Boninsegna, su concessione del vescovo di Trento Egnone del 28 agosto 1261 e nel 1447 venne concesso ai Thun dal vescovo Giorgio Hack e rimase di loro proprietà fino al 1789 con gli edifici e i terreni circostanti.[6]

Lo scudo è sormontato dalla corona murale di Comune e circondato a destra da una fronda d'alloro, a sinistra da una fronda di quercia, legate da un nodo d'oro e azzurro, colori della famiglia Thun.

Gonfalone

«Drappo del rapporto di 5/9, di bianco accostato da due pali, rosso a destra, verde a sinistra, pendente da un bilico e terminante in cinque merli guelfi rovesciati, bordato e frangiato d'argento. Al centro sarà caricato dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastante la dicitura argentea "Comune di Cis". Il bilico sarà unito all'asta, foderata da una guaina di velluto grigio, da un cordone a nappe, d'argento.»

Monumenti e luoghi d'interesse

modifica

Architetture religiose

modifica

Architetture militari

modifica

Società

modifica

Evoluzione demografica

modifica

Abitanti censiti[8]

Ripartizione linguistica

modifica

Nel censimento del 2001 il 3,34% della popolazione (10 persone) si è dichiarato "ladino".[9]

Infrastrutture e trasporti

modifica

La località Mostizzolo è attraversata dalla Strada statale 42 del Tonale e della Mendola. Presso il bivio, poco prima del ponte che scavalca la forra del Noce ha inizio la strada statale 43 della Val di Non.

A Mostizzolo è presente inoltre l'omonima stazione ferroviaria della linea Trento-Malé-Mezzana, inaugurata nel 1964 in sostituzione della preesistente tranvia.

Amministrazione

modifica
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
22 novembre 2010 10 maggio 2015 Fabio Mengoni Lista civica Sindaco [10]
11 maggio 2015 21 settembre 2020 Fabio Mengoni Lista civica Sindaco
22 settembre 2020 in carica Fabio Mengoni Lista civica Sindaco
  1. ^ Statuto di Cis, su dait.interno.gov.it. URL consultato il 27 aprile 2020.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Cis in breve, su comune.cis.tn.it, 21 novembre 2014. URL consultato il 29 ottobre 2018.
  6. ^ Leone Cirolini, Info.Cis, n. 1, dicembre 2011.
  7. ^ Chiesa San Giorgio, su comune.cis.tn.it. URL consultato il 22 agosto 2017.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ Nel 2001 erano il 17,54% dei residenti | Trentino, su trentinocorrierealpi.gelocal.it. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
  10. ^ Mandato elettorale 2010 - 2015, su comune.cis.tn.it, 17 novembre 2014. URL consultato il 10 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2017).

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Trentino-Alto Adige: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Trentino-Alto Adige