downset.

gruppo musicale statunitense

I downset. sono un gruppo musicale rap metal statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1989.[2]

downset.
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereAlternative metal[1]
Rap metal[1]
Punk revival[1]
Hardcore punk[1]
Periodo di attività musicale1989 – in attività
Album pubblicati8
Studio8
Sito ufficiale

Il gruppo unisce elementi vocali e strumentali hip hop, hardcore punk, funk e metal,[3] ed è stato preso in considerazione da alcuni critici per il fatto di proporre testi "socialmente consapevoli".[4][5] Nonostante la mancata popolarità in ambito mainstream, il gruppo è stato annoverato tra gli ispiratori dei generi nu metal e rap metal, di cui sono considerati anche precursori.[3][6]

Storia del gruppo

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Formazione e prime pubblicazioni (1989–1993)

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Il gruppo si formò alla fine degli anni ottanta, e si chiamava in origine Social Justice.[7] Nei primi anni di carriera proposero sonorità hardcore punk. Nel 1989 pubblicarono il loro primo album in studio Unity Is Strength, e nel 1992 l'EP I Refuse to Lose con una formazione diversa. Il gruppo fu uno dei primi all'epoca a proporre canzoni hardcore con elementi funk e hip hop.

Nel 1992 i Social Justice cambiarono nome in Downset, e un anno dopo pubblicarono il demo Our Suffocation. Il disco, che nel testo affrontava diverse questioni sociali, tra cui l'uccisione del padre del cantante Rey Oropeza da parte di agenti della LAPD, ricevette elogi dalla critica. Durante questa fase di carriera, il gruppo passò dall'hardcore degli esordi a sonorità rap metal e funk metal.

Mercury Records, downset. e Do We Speak A Dead Language? (1994–1998)

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Nel 1994 i Downset firmarono un contratto per l'etichetta discografica Mercury Records, sussidiaria di Polygram Records, e nello stesso anno pubblicarono per conto di quest'ultima il loro omonimo album d'esordio.[7] In quel periodo acquisirono notorietà anche in Europa, grazie a tour a fianco dei colleghi Biohazard e Dog Eat Dog,[7] seguiti alcuni mesi dopo da esibizioni con Pantera e The Almighty. Nei primi mesi del 1995 i Downset intrapresero altri tour in Europa, in qualità di interpreti principali, ed apparvero anche in importanti manifestazioni rock del vecchio continente, come Roskilde e Dynamo. Nel 1996 il gruppo pubblicò il secondo album in studio Do We Speak A Dead Language?, per conto dell'etichetta Mercury.[7]

Anni successivi, Check Your People e Universal (1998–2009)

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Dopo aver abbandonato la Mercury Records,[8] i Downset furono notati dall'etichetta Epitaph Records, per cui pubblicarono nel 2000 il loro terzo album in studio, Check Your People. Nel 2004 il gruppo pubblicò il seguito Universal, per l'etichetta indipendente Hawino Records. Il gruppo si sciolse temporaneamente nel 2009.[9]

Riformazione e One Blood (2013–2014)

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Nel 2013 i Downset si sono riformati, e il 21 luglio dell'anno successivo hanno pubblicato a livello internazionale il loro quinto album in studio, One Blood.[10][11]

Firma per Nuclear Blast e Maintain (2022)

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Dopo essere rimasti inattivi per molti anni, i Downset hanno annunciato a febbraio del 2022 di aver firmato per la Nuclear Blast Records, e di aver annunciato la preparazione di un nuovo album di inediti e la riedizione dei singoli "Anger/Ritual" e "About Ta Blast".[12] Il 29 aprile dello stesso anno il gruppo ha annunciato la pubblicazione del nuovo album Maintain, per il 10 giugno, e ha fatto uscire il singolo "The Place To Be".[13] Il nuovo disco, nella prima settimana di uscita, ha venduto più di 200 copie.[14]

Formazione

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Formazione attuale

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  • Rey Oropeza - voce (1992-2009 - presente)
  • Ares Schwager - chitarra (1992-presente)
  • James Morris - basso (1992-2003 - presente)
  • Chris Hamilton - batteria (1999-2003 - presente)

Ex componenti

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  • Don Ward - chitarra
  • Rogelio Lozano - chitarra (1992-1994 - 1999-2002 - 2013)
  • Andrew Klein - chitarra
  • Neil Roemer - voce (2013)
  • Rico Villasenor - basso (2003-2005)
  • JD Manhart - (2013)
  • Christopher Lee - batteria (1992-1999 - 2003-2005 - 2013)

Cronologia

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Discografia

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Album in studio

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  • 1994 - downset.
  • 1996 - Do We Speak a Dead Language?
  • 2000 - Check Your People
  • 2004 - Universal
  • 2014 - One Blood
  • 2022 - Maintain

EP e singoli

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  • 1989 - Unity is Strength
  • 1989 - I Refuse to Lose
  • 1994 - Our Suffocation
  • 1995 - Live at Foundation's Forum
  • 1995 - Downset EP
  • 1995 - Generation of hope (with Shootyz Groove)
  • 1996 - No More Freedom in a Cage EP
  • 1997 - Eyes Shut Tight EP
  • 1999 - Split with Mindbug 7
  • 2000 - Code Blue Coma
  • 2013 - Forgotten
  1. ^ a b c d (((Downset > Overview ))) www.allmusic.com
  2. ^ Luca Signorelli (a cura di), Metallus - Il libro dell'Heavy metal, Giunti, 2001, ISBN 978-88-09-02230-0.
  3. ^ a b [1]
  4. ^ Huey, Steve, Downset, su AllMusic. URL consultato il 16 aprile 2015.
  5. ^ [2]
  6. ^ [3]
  7. ^ a b c d Colin Larkin (a cura di), The Virgin Encyclopedia of Nineties Music, First, Virgin Books, 2000, p. 131, ISBN 0-7535-0427-8.
  8. ^ (EN) L. A. Weekly, Hard Knocks, su LA Weekly, 8 novembre 2000. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  9. ^ Downset discuss 10 year wait between albums, their influence, su Metalinsider.net, 15 agosto 2014. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  10. ^ (EN) Blabbermouth, DOWNSET: 'One Blood' Video Released, su BLABBERMOUTH.NET, 30 luglio 2014. URL consultato il 24 maggio 2022.
  11. ^ (EN) Reunited Downset to release new album | Metal Insider, su metalinsider.net, 26 giugno 2014. URL consultato il 24 maggio 2022.
  12. ^ (EN) Blabbermouth, DOWNSET Signs With NUCLEAR BLAST, Plots Sixth Album, su BLABBERMOUTH.NET, 18 febbraio 2022. URL consultato il 24 maggio 2022.
  13. ^ (EN) Blabbermouth, DOWNSET Announces First Album In Eight Years', 'Maintain', su BLABBERMOUTH.NET, 29 aprile 2022. URL consultato il 24 maggio 2022.
  14. ^ (EN) Lambgoat on Twitter, su Twitter, 21 giugno 2022. URL consultato il 20 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2022).

Bibliografia

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  • Marco Aspesi, Stefano Ceroni, Luca Collepiccolo e Teo Segale, Le guide pratiche di Rumore - Hardcore punk (1981 - 2001), Pavia, Apache Edizioni, 2001.
  • Marco Aspesi, Stefano Ceroni, Luca Collepiccolo e Teo Segale, Le guide pratiche di Rumore - Hardcore punk (1981 - 2001), Pavia, Apache Edizioni, 2001.
  • Mario Ruggeri e Claudio Sorge, Le guide pratiche di Rumore - Metal, Pavia, Apache Edizioni, 2000.
  • Luca Signorelli (a cura di), Metallus - Il libro dell'Heavy metal, Giunti, 2001, ISBN 978-88-09-02230-0.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN142082693 · ISNI (EN0000 0001 0667 2543 · GND (DE10304852-2