Elena D'Angri
Elena D'Angri (Corfù, 1824 – Barcellona, 29 agosto 1886) è stata un contralto italiano.
Tra il 1840 e il 1855 si esibì nei maggiori teatri d'Europa, grazie alla flessibilità e all'estensione della sua voce, in un repertorio di opere, principalmente di Rossini. Interruppe la carriera teatrale nel 1860 e si stabilì a Barcellona.
Biografia
modificaFiglia del napoletano Saverio Angri e Maria Vitturi di Giovanni, nacque a Corfù, dove fu battezzata il 10 giugno 1821 nella cattedrale dei Santi Giacomo e Cristoforo. Studiò canto con Salvatore Taglioni e Giuseppe Doglia, debuttando nell'opera a Lucca nel 1843. Venne scritturata dal Teatro alla Scala di Milano nel 1844. Si fece notare per le sue interpretazioni delle opere di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi, oltre che in Germania, Russia e Spagna.[1] Al Teatro alla Scala fu acclamata nell'Azema di Granata di Lauro Rossi, e si esibì insieme a Sigismund Thalberg in America.
Nel maggio 1848 le autorità corfiote invitarono la cantante ventiquatrenne a visitare la sua città natale, dove si tennero tre grandiosi eventi presso la Camera di Commercio, la Società Filarmonica e nello storico teatro San Giacomo (oggi Municipio), a beneficio dei bisognosi dell'isola. Le interminabili acclamazioni del pubblico greco espressero l'ammirazione e l'amore per la famosa connazionale "nella gloria e nel valor sorella", secondo il poeta risorgimentale italiano Flaminio Lolli, esule a Corfù.
Oltre che in Italia, in Austria e a Corfù, D'Angri apparve a Praga, Dresda, Lipsia, Pietroburgo, Londra, Parigi, Madrid, New York, Filadelfia, Washington D.C., Boston, Chicago e in altre città degli Stati Uniti.
Nell'aprile del 1860 fu Rosina ne Il barbiere di Siviglia al Teatro Principal di Barcellona, dove si esibì assieme ad Alessandro Bettini, Antonio Cotogni e Ignazio Marini. Sposò il compositore spagnolo Pedro de Abella.[2]
Note
modifica- ^ Regli 1860, pp. 13-14.
- ^ Regli 1860, p. 14.
Bibliografia
modificaAltri progetti
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