Gli Eutardigrada sono una classe di tardigradi senza appendici laterali. Principalmente legate all'acqua dolce, alcune specie hanno acquisito secondariamente la capacità di vivere in ambienti marini (Halobiotus). Grazie al meccanismo della criptobiosi molte specie sono in grado di vivere temporaneamente in ambienti molto secchi.

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Eutardigrada
Minibiotus formosus
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumProtostomia
(clade)Ecdysozoa
PhylumTardigrada
ClasseEutardigrada
Ordini

Tassonomia

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Sono state descritte poco più di 700 specie.[1]

L'ordine Apochela è costituito da una sola famiglia, Milnesiidae, con due generi: Milnesium e Limmenius. Milnesium tardigradum può essere trovato in tutto il mondo ed è una delle specie più grandi tra i tardigradi (fino a 1,4 mm); specie simili di aspetto sono stati trovati in ambra risalente al Cretaceo.[2] La bocca di questo predatore ha un'ampia apertura, quindi l'animale può mangiare rotiferi e protisti più grandi.

Le specie restanti rientrano nell'ordine Parachaela.[3]

  1. ^ (EN) Zhi-Qiang Zhang, Animal biodiversity: An introduction to higher-level classification and taxonomic richness, in Zootaxa, vol. 3148, n. 1, 23 dicembre 2011. URL consultato il 19 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Graham E. Budd, Tardigrades as ‘Stem-Group Arthropods’: The Evidence from the Cambrian Fauna, in Zoologischer Anzeiger, vol. 240, n. 3-4, 30 agosto 2001, p. 270. URL consultato il 19 aprile 2021.
  3. ^ Roberto Guidetti e Roberto Bertolani, Phylum Tardigrada Doyère, 1840. In: Zhang, Z.-Q. (Ed.) Animal biodiversity: An outline of higher-level classification and survey of taxonomic richness, in Zootaxa, vol. 3148, n. 1, 2011.

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