Fiera di Primiero

frazione di Primiero San Martino di Castrozza

Fiera di Primiero (La Fiera in dialetto fieracolo[6]), già comune autonomo fino al 31 dicembre 2015, è una delle cinque circoscrizioni,[7] nonché la sede municipale, del comune di Primiero San Martino di Castrozza, nella provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige.

Fiera di Primiero
circoscrizione
Fiera di Primiero – Stemma
Fiera di Primiero – Veduta
Fiera di Primiero – Veduta
Panorama con la chiesa di Santa Maria Assunta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
ComunePrimiero San Martino di Castrozza
Territorio
Coordinate46°10′35.31″N 11°49′45.72″E
Altitudine710[1] m s.l.m.
Superficie0,15[2] km²
Abitanti471[3] (31-12-2015)
Densità3 140 ab./km²
Frazioni confinantiPieve, Tonadico, Transacqua
Altre informazioni
LingueDialetto primierotto, italiano
Cod. postale38054
Prefisso0439
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleD572
TargaTN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona F, 3 498 GG[5]
Nome abitantifieracoli (fieràcoi, fierarói, primieròti)
PatronoS. Maria Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fiera di Primiero
Fiera di Primiero
Sito istituzionale

Centro amministrativo, economico e commerciale della Valle del Primiero, nella parte orientale della provincia, fino all'agglomeramento in Primiero San Martino di Castrozza, con i suoi 0,15 km², è stato il secondo più piccolo comune italiano per superficie (dopo Atrani)[8].

Il feudo

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Le origini della nobile borgata di Fiera risalgono al XV secolo, quando la vallata di Primiero era feudo della famiglia Welsperg e parte dell'Impero Austriaco.

Nonostante sia il paese più piccolo e più recente del Primiero, alcuni fattori storici e la sua posizione geografica ne hanno fatto il capoluogo storico della vallata.

Con l'avvento del dominio austriaco (1373) il Primiero conobbe uno straordinario sviluppo economico e un deciso incremento demografico, soprattutto grazie all'apertura di numerose miniere di rame, argento e ferro.

La fiera

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A partire dal XV secolo, i canopi (Bergknappen), i minatori tirolesi venuti a lavorare in Primiero decisero di costruire un nuovo borgo. Essi edificarono il nuovo centro nella zona dove si svolgevano i commerci di minerali e si tenevano i mercati (la Fiera), alla confluenza del torrente Canali nel Cismon.

Fiera acquistò subito importanza maggiore rispetto a tutti gli altri (e più antichi) borghi della valle, in particolare nei confronti di Tonadico, dove risiedeva il capitano e venivano conservati gli statuti di valle.

Variazioni

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Nel 1927 il comune viene soppresso e i suoi territori aggregati al comune di Primiero; nel 1947 il comune viene ricostituito (Censimento 1936: pop. res. 614)[9].

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone del comune di Fiera di Primiero erano stati approvati con D.G.P. del 7 luglio 1989, n. 7763.[10]

Stemma

«Partito d'argento e di rosso, alla rosa a sei petali, 3 e 3, dell'uno nell'altro, con il talamo del campo. Corona: Murale del Comune con le porte arcate d'oro. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nodo d'argento e di rosso.»

Gonfalone

«Drappo azzurro intenso del rapporto di 5/8 ornato, frangiato, ricamato d’oro, terminante in tre pendoni appuntiti, maggiore il centrale, caricato dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastato dall'aurea dicitura, disposta su tre righe "Comune di Fiera di Primiero" appeso al bilico mediante 6 straccali. Il bilico sarà unito all'asta, ricoperta da una guaina a colori alternati bianco e rosso disposti a spirale, mediante un cordone a nappe, d’oro.»

Comune di Primiero

Lo stemma del comune di Primiero, costituito dal 1927 al 1946 dall'aggregazione dei comuni di Fiera di Primiero, Sagron Mis, Tonadico, Siror e Transacqua, era stato riconosciuto con decreto del Capo del Governo del 25 luglio 1929.[11]

Monumenti e luoghi d'interesse

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L'architettura di Fiera è quella tipica dei borghi antichi del Tirolo.

Architetture religiose

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Rivetta Enrico Koch, la Pieve di Santa Maria Assunta e il Palazzo delle miniere
Via Garibaldi, la torre civica e la chiesa della Beata Maria della Consolazione

Architetture civili

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  • Palazzo delle miniere o del Dazio, vicino alla chiesa arcipretale, antica sede del magistrato deputato al controllo delle miniere e dell'ufficio delle imposte. Il palazzo è tipicamente di gusto austriaco, con feritoie, erker d'angolo, bifore e sporgenze.
  • Hotel Orsingher poi è un esempio di antico fabbricato, che, pur con numerosi aggiustamenti successivi, conserva l'impronta originale, cioè quella di una costruzione del XV secolo.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[12]

Cultura

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Film ambientati a Fiera di Primiero

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Nel settembre/ottobre 2012 il paese si è trasformato in un set cinematografico (insieme a San Martino di Castrozza e alla Val Canali) per le riprese del film Colpi di fulmine del regista Neri Parenti con protagonista Christian De Sica. Il film ha usufruito del contributo pubblico erogato da Trentino Film Commission.

Economia

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Artigianato

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Per quanto riguarda l'artigianato, sono importanti la produzione di sculture e l'attività di intagli.[13]

Amministrazione

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Gonfalone comunale
  1. ^ tuttitalia.it. URL consultato il 23 luglio 2011 (archiviato il 13 maggio 2011).
  2. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  3. ^ Statistiche demografiche ISTAT - Popolazione residente al 31 dicembre 2015 (il dato si riferisce a quello dell'ex comune di Fiera di Primiero).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  7. ^ Statuto comunale di Primiero San Martino di Castrozza (PDF), su comuneprimiero.tn.it. URL consultato il 23 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2023).
  8. ^ La superficie dei comuni, delle province e delle regioni italiane, su istat.it. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato il 16 agosto 2014).
  9. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000
  10. ^ Adozione stemma e gonfalone del Comune di Fiera di Primiero, in Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 36 del 16/08/1989, pp. 2470-2471.
  11. ^ Primiero, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 2 luglio 2024.
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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