Gaetano Bonoris
Gaetano Bonoris (Brescia, 21 gennaio 1861 – Montichiari, 19 dicembre 1923) è stato un banchiere italiano, deputato al Parlamento del Regno d'Italia.
Gaetano Bonoris | |
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Mantova, lapide a Gaetano Bonoris | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXI |
Collegio | Lonato |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | liberale |
Professione | banchiere |
Biografia
modificaEra figlio di Achille e della nobildonna Marianna Soncini di Brescia. Originaria di Mantova, la famiglia era dedita ai commerci e durante il periodo napoleonico fu chiamata a ricoprire la carica di banchieri di Casa d'Austria. Nel 1863 i Bonoris aprirono la loro banca a Mantova.[1]
Gaetano fu avviato agli studi presso il Politecnico di Zurigo ma all'età di trent'anni lasciò gli studi per seguire i beni di famiglia. Si trasferì a Montichiari dove acquistò alcuni possedimenti nei quali, nel 1890, accolse per otto giorni re Umberto I con la moglie Margherita ed il figlio Vittorio Emanuele, vedendosi conferire quale riconoscimento il titolo di conte.
Nel 1890 acquisì dal comune di Montichiari una rocca medievale sovrastante l'abitato, nella quale fece edificare un imponente castello sul modello di quello di Fénis, per opera di Carlo Melchiotti, architetto della borghesia bresciana. La costruzione, nella quale risiedette successivamente, venne terminata nel 1900, anno in cui divenne parlamentare.
Profuse molte delle sue sostanze al sostegno dei bisognosi, soprattutto i minori indigenti.[2]
La fondazione che porta il suo nome e istituita dopo la sua morte, si occupa del sussidio ai giovani privi del sostegno famigliare residenti a Brescia e a Mantova.
Note
modifica- ^ Gazzetta di Mantova, 24 dicembre 1863, p. 372. Ospitato su Google libri.
- ^ Città di Mantova. Ricordato Gaetano Bonoris.[collegamento interrotto]
Bibliografia
modifica- Pietro Calini Ibba (a cura di), La proprietà fondiaria del territorio bresciano. Nei catasti Napoleonico, Austriaco e del Regno d'Italia, vol. 1, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana, 2000, ISBN 9788886670159, SBN IT\ICCU\MIL\0483006.
- Antonio Fappani (a cura di), Bonoris Gaetano, in Enciclopedia bresciana, vol. 1, Brescia, La Voce del Popolo, 1974, OCLC 163181886, SBN IT\ICCU\MIL\0272979.
- Antonio Fappani (a cura di), Istituto Medico Psicopedagogico Co. Gaetano Bonoris, in Enciclopedia bresciana, vol. 6, Brescia, La Voce del Popolo, 1985, OCLC 163181975, SBN IT\ICCU\MIL\0272997.
- Antonio Fappani (a cura di), Montichiari (3), in Enciclopedia bresciana, vol. 9, Brescia, La Voce del Popolo, 1992, OCLC 163182021, SBN IT\ICCU\MIL\0273005.
- Michele Busi, La Fondazione Conte Gaetano Bonoris, a cura di Congrega della Carità Apostolica di Brescia, Breno, Tipografia Camuna, 2008, OCLC 878777376, SBN IT\ICCU\LO1\1388768. Ospitato su Issuu.
- Mario Taccolini (a cura di), Dalla beneficenza alla cultura del dono. Studi in memoria del conte Gaetano Bonoris, Rudiano, GAM Editrice, 2012, OCLC 1104978646, SBN IT\ICCU\LO1\1460273. Ospitato su Issuu.
Collegamenti esterni
modifica- Gaetano Bonoris, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Fondazione Gaetano Bonoris., su congrega.it. URL consultato il 22 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2012).
- Il Castello Bonoris, su montichiarimusei.it. URL consultato il 28 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2016).
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