Geocapromys ingrahami
L'hutia delle Bahamas o hutia di Ingraham (Geocapromys ingrahami (J.A. Allen, 1891)) è un roditore appartenente alla famiglia Capromyidae.
Hutia delle Bahamas | |
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Geocapromys ingrahami | |
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Hystricomorpha |
Famiglia | Capromyidae |
Sottofamiglia | Capromyinae |
Genere | Geocapromys |
Specie | G. ingrahami |
Nomenclatura binomiale | |
Geocapromys ingrahami (J.A. Allen, 1891) |
Descrizione
modificaGli esemplari adulti di hutia delle Bahamas possono raggiungere una lunghezza di 60 cm. Il colore del mantello può essere grigio, marrone, nero, biancastro o rossastro.[2]
Biologia
modificaComportamento
modificaSi tratta di una specie prevalentemente notturna. Durante le ore di luce preferisce restare sottoterra, dove si riposa grazie all'umidità del terreno.
Alimentazione
modificaCome altre specie di hutia si nutre di erba, frutta, noci, insetti e saltuariamente lucertole.
Riproduzione
modificaI piccoli vengono alla luce dopo un periodo di gestazione di circa 4 mesi. Sono in grado di nutrirsi di cibi solidi solo dopo pochi giorni, e rimangono con la madre per circa 2 anni, finché non raggiungono la maturità sessuale.
Distribuzione e habitat
modificaL'hutia delle Bahamas è endemica delle isole Bahamas[1], nonostante la maggior parte della popolazione sia localizzata su East Plana Cay.
Conservazione
modificaLa Lista rossa IUCN classifica Geocapromys ingrahami come specie vulnerabile[1], tuttavia la popolazione non può essere considerata stabile, poiché è minacciata da calamitá naturali come gli uragani, e dai predatori introdotti come i gatti.
Due sottospecie riconosciute sono state dichiarate estinte nel corso del XV sec. Entrambe sono state scoperte grazie ai diari di bordo dei coloni europei. È probabile che si siano estinte a causa dell'eccessiva espansione dei coloni, piuttosto che a causa della caccia diretta.[senza fonte]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Kennerley, R., Turvey, S.T. & Young, R. 2020, Geocapromys ingrahami, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ Gramlich,Courtney, Geocapromys ingrahami: Hutia delle Bahamas, su Animal diversity web, 2001. URL consultato il 13 agosto 2017.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Geocapromys ingrahami
- Wikispecies contiene informazioni su Geocapromys ingrahami