Giovanni Capellini
Giovanni Capellini (La Spezia, 23 agosto 1833 – Bologna, 28 maggio 1922) è stato un geologo e paleontologo italiano. Fu senatore del Regno d'Italia nella XVII legislatura.
Giovanni Capellini | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 13 dicembre 1890 – ? |
Legislatura | dalla XVII (nomina 4 dicembre 1890) |
Tipo nomina | Categoria: 18 |
Sito istituzionale | |
Rettore dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna | |
Durata mandato | 1885 – 1888 |
Predecessore | Francesco Magni |
Successore | Augusto Murri |
Rettore dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna | |
Durata mandato | 1894 – 1895 |
Predecessore | Ferdinando Paolo Ruffini |
Successore | Vittorio Puntoni |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in scienze |
Università | Università di Pisa |
Professione | Geologo, paleontologo |
Biografia
modificaDi famiglia cattolica di origini portoveneresi, figlio di Francesco Capellini e Margherita Ferrarini, è avviato dai genitori prima alla carriera di musicista e poi a quella ecclesiastica, per la quale tuttavia non sente vocazione e che provoca scontri familiari, rimanendo in convento fino al 1854 per uscirne alla morte del padre. Per provvedere alla propria sopravvivenza fa il rilegatore di libri, l'istitutore in un collegio della Spezia, il costruttore di apparecchi elettrici.
Ha un fratello minore, Luigi, che, a sua differenza, segue la carriera teologica, completando gli studi a Padova sotto la guida del pastore Henry James Piggott e che, dopo esser stato capitano e cappellano militare, è fattore nel radicamento del metodismo in Italia.
Giovanni quindi può dedicarsi alla geologia grazie all'interessamento del Rettore del Seminario di Pontremoli, che gli offre l'incarico di prefetto nel Seminario cittadino, e prosegue gli studi grazie al Comune della Spezia, che provvede a pagargli le spese all'Università di Pisa. Dopo la laurea abbraccia la professione di geologo, e inizia le sue ricerche esplorative sulle Alpi Apuane.
Il suo lavoro viene apprezzato molto presto negli ambienti accademici: si reca in Francia per approfondire gli studi e al suo rientro in Italia, nel 1860, viene nominato professore di Storia naturale nel Collegio nazionale di Genova.
Ricoprirà l'incarico per pochissimo tempo poiché, subito dopo, con nomina ministeriale, a partire dall'8 marzo 1860 diventa professore di Geologia all'Università di Bologna.[1] Si tratta della prima cattedra di questa materia in Italia. il Museo di geologia dell'università di Bologna deve a lui gran parte della sua fama internazionale.
Nel 1862 si reca negli Stati Uniti: in particolare, nel Nebraska ha modo di approfondire le sue indagini antropologiche e geo-paleontologiche, unendo alla propria attenzione per gli scavi ed i ritrovamenti naturalistici un nuovo interesse per la preistoria umana.
L'amico Carducci gli dedica un sonetto per il matrimonio con Ginevra Foresti nel 1866. Rimasto prematuramente vedovo, si risposa poi nel 1870 con Beatrice Niccolini, dalla quale ha due figli, Piero e Carlo.
Capellini, ritornando in Italia, continua i suoi studi sui fossili, diventa rettore dell'Università di Bologna ed inizia la compilazione della Carta geologica d'Italia. Dal 1883 in poi è più volte presidente della Società Geologica Italiana e nel 1890 fu nominato senatore del Regno d'Italia.
Capellini è sepolto nella Galleria Tre Navate del cimitero monumentale della Certosa di Bologna. Sempre in Certosa gli è dedicato un monumento commemorativo nel Chiostro VI.[2]
La biblioteca dell'Archiginnasio conserva il suo carteggio.[3]
Riconoscimenti
modificaAlla Spezia è ricordato da un monumento, opera di Angiolo Del Santo, posto su via Domenico Chiodo in fregio ai giardini pubblici. A lui è anche intitolata l'Accademia di Scienze spezzina, costituita il 1º gennaio 1924 come naturale erede della Società lunigianese di Storia naturale "Giovanni Capellini" fondata nel 1919 con lo scopo di contribuire al progresso generale delle scienze ed in particolare di promuovere le ricerche e gli studi sulla Lunigiana e sulle regioni limitrofe. Inoltre a lui è dedicata la via centrale di Portovenere, il Carrugio. A Bologna il Museo geologico universitario, esistente già dal 1808, ma da lui profondamente curato e modificato, porta oggi il suo nome.
Onorificenze
modificaOnorificenze italiane
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ Tra i suoi allievi si ricorda il micropaleontologo Carlo Fornasini.
- ^ Mirtide Gavelli, Capellini Giovanni, su Storia e Memoria di Bologna. URL consultato il 6 settembre 2024 (archiviato il 1º aprile 2023).
- ^ Fondi archivistici e raccolte documentarie. Giovanni Capellini, su badigit.comune.bologna.it, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, febbraio 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Giovanni Capellini
- Wikiquote contiene citazioni di o su Giovanni Capellini
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Capellini
- Wikispecies contiene informazioni su Giovanni Capellini
Collegamenti esterni
modifica- Capellini, Giovanni, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Michele Gortani, CAPELLINI, Giovanni, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Cesare Lippi Boncambi, CAPELLINI, Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 18, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1975.
- Giovanni Capellini, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Mirtide Gavelli, Capellini Giovanni, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- Giovanni Capellini, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Opere di Giovanni Capellini / Giovanni Capellini (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Giovanni Capellini, su Open Library, Internet Archive.
- CAPELLINI Giovanni, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- Visita virtuale dei reperti in vista e scheda del Museo Geologico Giovanni Capellini a Bologna, su infonotizia.it.
- Scheda del Fondo Giovanni Capellini – Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, su badigit.comune.bologna.it. URL consultato il 1º giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
- Commemorazione nell'Annuario dell'Università di Bologna.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 69232941 · ISNI (EN) 0000 0001 2281 453X · SBN PUVV187012 · BAV 495/157617 · LCCN (EN) n85800800 · GND (DE) 116447397 · BNF (FR) cb153534158 (data) · J9U (EN, HE) 987010635627805171 |
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