Giussago

comune italiano
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Giussago (Giüssà in dialetto pavese[4]) è un comune italiano di 5 325 abitanti[1] della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese settentrionale, nella pianura tra l'Olona e il Naviglio Pavese, al confine con la città metropolitana di Milano.

Giussago
comune
Giussago – Stemma
Giussago – Bandiera
Giussago – Veduta
Giussago – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoAlbino Suardi (lista civica Insieme per Giussago #2030) dal 12-6-2022
Territorio
Coordinate45°17′05.16″N 9°08′26.7″E
Altitudine91 m s.l.m.
Superficie24 km²
Abitanti5 325[1] (31-5-2024)
Densità221,88 ab./km²
FrazioniBaselica Bologna, Carpignago, Casatico, Cascina Dàrsena, Guinzano, Liconasco, Molino dei Protti, Moriago, Nivolto, Novedo, Ronchetto, Turago Bordone, Villanova de' Beretti
Comuni confinantiBorgarello, Bornasco, Casarile (MI), Certosa di Pavia, Lacchiarella (MI), Rognano, San Genesio ed Uniti, Siziano, Vellezzo Bellini, Zeccone
Altre informazioni
Cod. postale27010
Prefisso0382
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018072
Cod. catastaleE062
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 619 GG[3]
Nome abitantigiussaghini
PatronoNatività della Beata Vergine Maria
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Giussago
Giussago
Giussago – Mappa
Giussago – Mappa
Posizione del comune di Giussago nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Il toponimo deriva dal nome di persona latino Iustius con suffisso -acus[5]. In epoca romana nei pressi di Giussago passava la via Mediolanum-Ticinum, strada romana che collegava Milano con Pavia.

L'attuale comune di Giussago si è formato con la progressiva aggregazione dei molti piccoli comuni che ancora nel XIX secolo e all'inizio del successivo esistevano nella zona (tuttora il capoluogo ospita meno di un terzo della popolazione del comune).
Giussago, noto come Iussagum nel XV secolo, faceva parte della Campagna Soprana ed era sede di squadra (podesteria). Fu feudo dei Pallavicino dal 1539 al 1717, e dei Gallarati dal 1767 al 1797. Nel 1757 gli furono aggregati i comuni di Cassina Maggiore e Nivolto, nel 1872 quello di Casatico e nel 1928 infine i soppressi comuni di Baselica Bologna, Carpignago e Turago Bordone.[6]

  • Baselica Bologna (CC A695) era sede di un'antica pieve che esercitava la sua giurisdizione su molti centri vicini; nel XII secolo la località era nota come Baserice Nove ovvero 'basiliche nuove'. Faceva parte della Campagna Soprana pavese, ed era feudo degli Sforza del ramo di Caravaggio, conti di Lacchiarella. Nel 1841 gli fu unito il soppresso comune di Ronchetto; nel 1928 fu soppresso e unito a Giussago. La chiesa parrocchiale di Baselica conserva le spoglie del Beato Baldassarre Ravaschieri da Chiavari.
  • Carpignago (CC B821), noto dal 1181 come Carpignaco, apparteneva alla squadra di Giussago nell'ambito della Campagna Soprana. Era feudo del Monastero della Certosa di Pavia. Nel 1757 gli fu aggregato il comune di Villanova de' Beretti, e nel 1872 i comuni di Guinzano e Liconasco. Nel 1928 fu soppresso e unito a Giussago.
  • Casatico (CC B944) è noto dal 1191 come Cassaticum; faceva parte della Campagna soprana pavese e non era infeudato nel XVIII secolo. Nel 1872 il comune fu soppresso e unito a Giussago.
  • Cassina Maggiore fu un comune autonomo fino al 1757, e non era infeudato.
  • Guinzano (CC E267), noto fin dal 1181, nel XVIII secolo era feudo dei Pietragrassa di Pavia. Nel 1757 gli fu unito il soppresso comune di Molino de' Perotti. Nel 1872 fu soppresso e unito a Carpignago.
  • Liconasco (CC E579) appare nel 1181 come Lucunaxi; appartenne alla Campagna Soprana ed era feudo del Monastero della Certosa di Pavia. Nel 1757 gli furono aggregati i comuni di Novedo, Moriago e San Colombanino. Nel 1872 fu soppresso e unito a Carpignago.
  • Nivolto fu un comune autonomo fino al 1757, quando era feudo dei conti Fantoni di Pavia.
  • Ronchetto era un comune appartenente alla Campagna Soprana, e nel XVIII secolo era feudo dei Landolfi di Milano.
  • Turago Bordone (CC L467), noto fin dal XII secolo come Toragum, apparteneva alla Campagna Soprana pavese; fu feudo dei Beccaria di Mezzano e nel XVIII secolo dei Peverelli di Milano. Nel 1928 fu soppresso e unito a Giussago.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 marzo 1964.[7]

«D'azzurro, ad una bandiera di argento, rivoltata, ondeggiante in fascia e legata ad un’asta di legno, in palo; sulla campagna, una risaia al naturale. Ornamenti esteriori di Comune.»

La bandiera vuole rappresentare il feudo di Marcignago, sotto la cui giurisdizione cadeva il territorio di Giussago; le risaie sono elementi fondamentali del paesaggio del paese e fonte di benessere grazie alla produzione di riso.

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Cultura

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Istruzione

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Nel Comune di Giussago sono presenti tre plessi scolastici statali[10]:

È inoltre presente un plesso scolastico paritario, la Scuola dell'Infanzia "San Giuseppe" (via Marconi, 34).

Amministrazione

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Per effetto del R.D. 13 dicembre 1928 i Comuni di Baselica Bologna con Ronchetto, Turago Bordone, Carpignago con Liconasco e Guinzano, Giussago con Casatico, furono accorpati in un unico Comune con capoluogo Giussago.

Il Comune unito di Giussago nacque il 1º gennaio 1929.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1 gennaio 1929 22 maggio 1929 Commissario prefettizio Commissario prefettizio
25 maggio 1929 18 ottobre 1941 Ernesto Cattaneo ------ Podestà
19 ottobre 1941 24 aprile 1945 Commissario prefettizio Commissario prefettizio

Sindaci eletti dai cittadini di Giussago dal 1945

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
25 aprile 1945 29 marzo 1946 Gino Bergamaschi Sindaco
30 marzo 1946 23 gennaio 1954 Riccardo Guardamagna Sindaco
24 gennaio 1954 26 novembre 1960 Severino Robeni Sindaco
27 novembre 1960 3 luglio 1970 Giovanni Sacchi Sindaco
4 luglio 1970 6 giugno 1985 Cesarino Sacchi Sindaco
7 giugno 1985 31 dicembre 1995 Paolo Ferrari Sindaco
1 gennaio 1996 8 giugno 1996 Angelo Curti Sindaco [11]
9 giugno 1996 15 aprile 2000 Angelo Curti Sindaco
16 aprile 2000 2 aprile 2005 Ivan Chiodini Sindaco
4 aprile 2005 27 marzo 2010 Ivan Chiodini Sindaco
28 marzo 2010 31 maggio 2015 Massimiliano Sacchi Continuità e Futuro Sindaco
31 maggio 2015 4 giugno 2016 C.prefettizio --- C.prefettizio [12]
5 giugno 2016 17 dicembre 2016 Massimiliano Sacchi Continuità e Futuro Sindaco [13]
17 dicembre 2016 10 giugno 2017 C.Prefettizio C.Prefettizio
11 giugno 2017 12 giugno 2022 Daniela Di Cosmo Continuità e Futuro Sindaco
13 giugno 2022 in carica Albino Suardi Insieme per Giussago #2030 Sindaco
  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, pp. p. 364.
  5. ^ Comune di Giussago, su comuni-italiani.it. URL consultato il 22 settembre 2018.
  6. ^ Comune di Giussago, 1859 - [1971], su Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali. URL consultato l'8 marzo 2018.
  7. ^ Giussago, su Archivio Centrale dello Stato.
  8. ^ Comune e Parrocchia di Giussago, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 settembre 2018.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Scuole di Giussago, su comuni-italiani.it. URL consultato il 22 settembre 2018.
  11. ^ Angelo Curti sostituì quale vicesindaco, il sindaco Paolo Ferrari, morto improvvisamente il 31 dicembre 1995 ed in seguito fu eletto a sua volta sindaco di Giussago.
  12. ^ Il 31 maggio 2015 si svolserono le elezioni comunali . Le elezioni non risultarono valide per il mancato raggiungimento del quorum dei votanti.
  13. ^ Con D.P.R. del 1 dicembre 2016, pubblicato sulla G.U. n.294 del 17-12-2016, il consiglio comunale è stato sciolto per il decesso del sindaco Massimiliano Sacchi.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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