Gonfaloniere della Chiesa

carica dello Stato Pontificio

Il Gonfaloniere della Chiesa o Gonfaloniere Papale (in latino Vexillifer Ecclesiæ) fu una carica politica e militare dello Stato Pontificio, affidata ad un personaggio di altissimo rango. Nato dall'impiego del gonfalone in ambito bellico, diventò in seguito un titolo cerimoniale e politico.

Stemma di Federico da Montefeltro, gonfaloniere della Chiesa
Stemma di Cesare Borgia come duca di Romagna, duca di Valentinois e capitano generale della Chiesa
(1501-1503)
Stemma di Francesco II Gonzaga, al momento della sua nomina a gonfaloniere della Chiesa, nel 1510

A riprova del fatto che tale carica era la più elevata che i papi potessero accordare ad un laico, sono da notare le nomine di vari sovrani tra cui: Giacomo II il Giusto (1267-1327), re di Sardegna e Corsica che la ricevette da Bonifacio VIII; Ladislao d'Angiò-Durazzo (1376-1414), re di Napoli e di Sicilia e re di Ungheria, a cui venne concessa da papa Innocenzo VII.[1]

Descrizione

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Alla sua nomina, il gonfaloniere riceveva due bandiere, una con l'emblema della Chiesa (vexillum cum armis Ecclesiæ) ed una con lo stemma del papa regnante (cum armis suis). Il gonfaloniere aveva il diritto di apporre gli emblemi ecclesiastici (le chiavi di San Pietro e la basilica) sul proprio stemma; solitamente deponeva gli emblemi alla cessazione del mandato.

Altri personaggi illustri che ricoprirono questa alta carica furono: Muzio Attendolo Sforza, nominato da papa Martino V; Ludovico, Delfino di Francia, che ne fu insignito da papa Eugenio IV (1431-1447); sempre Eugenio IV, nominò gonfaloniere Francesco Sforza, signore di Milano, e successivamente Alfonso V d'Aragona, re di Napoli, e Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini; Federico da Montefeltro, duca di Urbino e Gubbio, venne nominato da papa Pio II e successivamente confermato da Paolo II e Sisto IV; suo figlio Guidobaldo da Montefeltro, venne nominato da papa Giulio II, come pure suo nipote, il duca Francesco Maria I Della Rovere; fu gonfaloniere anche Gianfrancesco Gonzaga, marchese di Mantova, al quale la conferì sempre Giulio II; Odoardo I Farnese, quinto duca di Parma e Piacenza, che la ricevette da papa Gregorio XV, mentre papa Urbano VIII la conferì al proprio fratello Carlo Barberini, e dopo la morte di questi nel 1630 a Torquato Conti, duca di Guadagnolo.[1]

Papa Innocenzo XI abolì le figure del gonfaloniere e del Capitano generale della Chiesa, sostituendole con la figura del Vessilifero di Santa Romana Chiesa con funzioni del tutto diverse dalla precedente trattandosi del solo comando di un corpo di guardia pontificio con specifici compiti di sorveglianza, a tutela della persona del Pontefice.[2][3] Rese inoltre ereditaria la carica anche detta di Vessillifero de' Cavalleggeri e Lance Spezzate e la conferì al marchese Giovanni Battista Naro, nella cui famiglia, che per successione divenne Patrizi Naro Montoro, rimase fino al motu proprio Pontificalis Domus del 1968.[1]

A conferma dell'importanza della dignità di Vessillifero di Santa Romana Chiesa, papa Clemente XI dispose che il titolare dovesse essere scortato, nelle solenni cavalcate, dai due Capitani dei Cavalleggeri.[1]

Nel 1801 papa Pio VII, in sostituzione dei disciolti Cavalleggeri, istituì il nuovo Corpo della Guardia nobile Pontificia; il Vessillifero entrò a farne parte come Capitano con il grado di Tenente Generale.[1]

Infine papa Pio IX dispose che il titolare di tale carica si dovesse fregiare di uno speciale distintivo da collo su cui spicca la parola Vexillifer e che il titolare fosse sempre annoverato tra i Camerieri segreti.[1]

Serie storica dei Gonfalonieri della Chiesa

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Durata Ritratto Nome Pontefice Note
1059 – ?   Roberto il Guiscardo Papa Niccolò II
(1059-1061)
[4]
ca. 1118 Stefano il Normanno[5] Papa Gelasio II Con Pier Leoni liberò Papa Gelasio II da Cencio II Frangipane.
ca. 1296   Giacomo II d'Aragona Papa Bonifacio VIII
(1294-1303)
Re di Aragona e Valencia; Gonfaloniere, ammiraglio, e Capitano generale della Chiesa; nominato per incoraggiarlo a fare la guerra contro il fratello Federico III di Sicilia[6]
1372 – ? Galeotto I Malatesta Papa Gregorio XI
(1370-1378)
Comandante delle Armate Papali contro Bernabò Visconti, che sconfisse a Montechiaro.
1377 – 1384 Rodolfo II da Varano Papa Gregorio XI
(1370-1378)
Servì durante gli anni finali della Cattività avignonese.
1384 – 1385   Carlo III di Napoli Papa Urbano VI
(1378-1389)
Re di Napoli. Scomunicato e rimosso dal suo incarico, le sue truppe assediarono la papa a Nocera Inferiore, mentre il papa in seguito tentò di usurpare Napoli per il proprio nipote Francesco Moricotti.[7]
1387 – ?   Carlo I Malatesta Papa Urbano VI
(1378-1389)
Un condottiero.
ca. 1399   Martino I d'Aragona Antipapa Benedetto XIII Re d'Aragona e Re di Sicilia. Gonfaloniere durante lo Scisma d'Occidente, rifiutò di muovere guerra contro la Francia durante l'assedio di Avignone[8]
1403 – ?   Niccolò III d'Este Papa Bonifacio IX
(1389-1404)
Condottiero, Signore di Ferrara, nominato in opposizione a Milano.
1406 – ?   Ladislao I di Napoli Papa Innocenzo VII
(1404-1406)
Re di Napoli, fu nominato per aiutare Innocenzo VII contro i baroni romani.[9] Sconfitto a Roccasecca nel 1411, abbandonò Papa Gregorio XII a favore del l'antipapa Giovanni XXIII, che lo nominò suo Gonfaloniere.[10]
1409 – 1411   Luigi II d'Angiò Antipope
Antipapa Alessandro V
Oppositore di Ladislo per il Regno di Napoli, fu creato Gonfaloniere dal Concilio di Pisa e dall'antipapa Alessandro V. Nonostante la vittoria a Roccasecca, tornò in Francia.[11]
1412 – ?   Gianfrancesco I Gonzaga Papa Gregorio XII
(1406-1415)
Condottiero e Signore di Mantova.
1431 – ?   Niccolò Fortebraccio Papa Eugenio IV
(1431-1447)
Condottiero; nonostante la sua incapacità di riconquistare Città di Castello, fu creato Gonfaloniere per opporsi all'imperatore Sigismondo di Lussemburgo in Toscana e ai Prefetti di Vico nel Lazio, ma licenziato perché utilizzava la sua carica per promuovere i propri interessi. Successivamente entrò in guerra contro lo Stato Pontificio al servizio del Ducato di Milano.
1433 – 1434   Giovanni Maria Vitelleschi Papa Eugenio IV
(1431-1447)
Comandante delle Armate Papali per breve tempo sotto Papa Eugenio IV.
1434 – 1442   Francesco Sforza Papa Eugenio IV
(1431-1447)
Condottiero, mentre combatteva per Milano ricevette la carica di Gonfaloniere insieme alla Marca Anconitana:[12] come parte dei termini dell'accodo guidò la campagna contro l'ex Gonfaloniere ed ex alleato Niccolò Fortebraccio.[13] Perse la sua posizione dopoché Milano si alleò con il Papa contro di lui.[14]
1442 – ?   Niccolò Piccinino Papa Eugenio IV
(1431-1447)
Condottiero, dapprima aiutò Fortebraccio e Sforza contro il Papato, nominato Gonfaloniere per recuperare i possedimenti dello Sforza nella Marca Anconitana.
1444 – ?   Luigi XI di Francia Papa Eugenio IV
(1431-1447)
Nominato per le sue azioni in Svizzera contro il Concilio di Basilea e l'antipapa Felice V.
ca. 1455   Francesco Sforza Seconda nomina.[15]
1456 – 1458[16] Pedro Luis de Borja Papa Callisto III
(1455-1458)
Anche Capitano generale della Chiesa; nipote del pontefice.
1462[17] – 1468   Federico da Montefeltro Papa Pio II
(1458-1464)
Condottiero e Conte di Urbino. Nominato contro Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, fu poi riconfermato da Papa Paolo II per opporsi alla Repubblica di Venezia, ma contestato nella sua conquista di Rimini dopo la vittoria a Molinella, cambiò bandiera.[18]
1474 – 1482   Federico da Montefeltro Papa Sisto IV
(1471-1484)
Secondo incarico. Sposò la figlia al nipote favorito del Papa, Giovanni della Rovere, che ereditò il ducato alla morte di Guidobaldo da Montefeltro, erede di Federico.
1484[19] – 1489   Giovanni della Rovere Papa Innocenzo VIII
(1484-1492)
Anche Capitano generale della Chiesa.
1489[20] – 1496   Niccolò Orsini Papa Innocenzo VIII
(1484-1492)
Anche Capitano generale della Chiesa.
1496[21] – 1497   Giovanni Borgia Papa Alessandro VI
(1492-1503)
Figlio del pontefice, Duca di Gandia, Capitano generale della Chiesa.
29 March 1500[22] – 1503   Cesare Borgia Papa Alessandro VI
(1492-1503)
Figlio del pontefice, ex cardinale, Duca di Valentinois, Capitano generale della Chiesa.
1504 – 1508?   Guidobaldo da Montefeltro Papa Giulio II
(1503-1513)
Condottiero e Duca d'Urbino: figlio di Federico da Montefeltro, adottò il nipote Francesco Maria I della Rovere come erede.[18][23]
19 April 1509 – 1510[24]   Alfonso I d'Este Papa Giulio II
(1503-1513)
Anche Duca di Ferrara e Capitano generale della Chiesa. Comandò le truppe contro Venezia nella seconda fase della Guerra della Lega di Cambrai. Rimosso dall'incarico e scomunicato con tutta la famiglia per fare tornare Ferrara sotto la diretta amministrazione pontificia.[25]
1510[26] – ?   Francesco II Gonzaga Papa Giulio II
(1503-1513)
Anche Duca di Mantova e Capitano generale della Chiesa.
1513 – 1516   Giuliano de' Medici Papa Leone X
(1513-1521)
Anche Capitano generale della Chiesa e Duca di Nemours.[27]
1516 – ?   Lorenzo de' Medici[18] Papa Leone X
(1513-1521)
Anche Capitano generale della Chiesa: guidò le truppe nella Guerra di Urbino (1517), prima di essere ferito e sconfitto all'assedio di Mondolfo
1519 – ?   Federico II Gonzaga Papa Clemente VII
(1503-1513)
Anche Duca di Mantova e Capitano generale della Chiesa, come Capitano generale della Repubblica di Venezia.[28]
1537 – 1547   Pier Luigi Farnese Papa Paolo III
(1534-1549)
Figlio del pontefrice, anche Duca di Parma e Duca di Castro.
1547 – 1551   Ottavio Farnese Papa Paolo III
(1534-1549)
Figlio di Pier Luigi Farnese, anche Duca di Parma e Duca di Castro[29]
ca. 1565   Jacques Annibal de Hohenembs Papa Pio IV
(1559-1665)
(o Conte Annibale di Altemps.)[30]
1567 – ?   Ottavio Farnese Papa Pio V
(1566-1572)
Seconda volta.[31]
1572 – 1585   Giacomo Boncompagni Papa Gregorio XIII
(1572-1585)
Figlio, anche Capitano Generale del Ducato di Milano (sotto la Spagna), Duca di Sora e Arce, Duca di Aquino e Arpino. Rimosso dalla carica all'elezione di Papa Sisto V.
ca. 1621 – ?   Odoardo I Farnese Papa Gregorio XV
(1621-1623)
Anche Duca di Parma e Piacenza. Scomunicato, gli fu proibito l'uso degli emblemi che spettavano al Gonfaloniere da Papa Urbano VIII.[30]
? – 1630   Carlo Barberini Papa Urbano VIII
(1623-1644)
Fratello del Papa e di Antonio Barberini, padre di Taddeo Barberini.
1630 – 1636?   Torquato Conti Papa Urbano VIII
(1623-1644)
Duca di Guadagnolo e Feldmaresciallo del Sacro Romano Impero
1639 – 1644   Taddeo Barberini Papa Urbano VIII
(1623-1644)
Nipote del Papa, Principe di Palestrina, fu Comandante delle Armate Papali nella Guerra di Castro.
1649 – ?   Maffeo Barberini Papa Innocenzo X
(1644-1655)
Figlio di Taddeo Barberini, ottenne la carica con la riconciliazione tra le famiglie Pamphili e Barberini.
? – 1689   Livio Odescalchi Papa Innocenzo XI
(1676-1689)
Nipote di Papa Innocenzo XI, anche Capitano Generale della Chiesa[32]
  1. ^ a b c d e f Storia della bandiera dello Stato della Città del Vaticano, su vatican.va.
  2. ^ Philippe Levillain, The Papacy: An Encyclopedia, Heraldry.
  3. ^ Sulla distinzione degli incarichi avvenuta dopo la metà del secolo XVII dalla dignità di gonfaloniere concessa a sovrani o principi regnanti dello stato della Chiesa a quella di Vessillifero prettamente militare concessa a famiglie della nobiltà romana, si veda: Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro ai nostri giorni, vol. 95, pp. 98-117, in particolare p. 111.
  4. ^ Alighieri, Dante. Trans. Musa, Mark. Divine Comedy: Inferno. Accessed 5 June 2010.
  5. ^ Montalembert, Charles F. The Monks of the West from St. Benedict to St. Bernard, Vol. 6. Accesso 24 agosto 2020.
  6. ^ {{"Pope Boniface VIII" in the 1913 Catholic Encyclopedia}}
  7. ^ Baddeley, Welbore. Charles III of Naples and Urban VI. Accessed 5 June 2010.
  8. ^ Chaytor, H.J. A History of Aragon and Catalonia. Accessed 5 June 2010.
  9. ^ Muratori, Lodovico Antonio. Annali d'Italia ed altre opere varie: Dall'anno 1358 all'anno 1687, Vol. IV. Accessed 5 June 2010.
  10. ^ Catholic Encyclopedia. "Antipope John XXIII." Accessed 5 June 2010.
  11. ^ Encyclopædia Britannica, 1911. "Alexander V." Archiviato l'8 dicembre 2015 in Internet Archive. Accessed 5 June 2010.
  12. ^ Treccani.it. Francesco I Sforza.
  13. ^ Machiavelli, Niccolò. History of Florence. Archiviato l'8 dicembre 2015 in Internet Archive. Accessed 5 June 2010.
  14. ^ Ady, Cecilia M. A History Of Milan Under The Sforza. Accessed 5 June 2010.
  15. ^ Vasari, Giorgio. Lives of the Most Eminent Painters Sculptors and Architects, Vol. III. Accessed 5 June 2010.
  16. ^ Hollingsworth, Mary (2011): The Borgias. History's Most Notorious Dynasty. Quercus. ISBN 978-0857389169. pp. 56, 77.
  17. ^ Mourby, Adrian. The Independent. "In search of: Federico in Urbino." 13 November 2001. Accessed 5 June 2010.
  18. ^ a b c Sloan, John. "Dukes of Urbino." Archiviato il 9 maggio 2012 in Internet Archive. Accessed 5 June 2005.
  19. ^ Hollingsworth, Mary (2011): The Borgias. History's Most Notorious Dynasty. Quercus. ISBN 978-0857389169. p. 141.
  20. ^ Hollingsworth, Mary (2011): The Borgias. History's Most Notorious Dynasty. Quercus. ISBN 978-0857389169. p. 149.
  21. ^ Hollingsworth, Mary (2011): The Borgias. History's Most Notorious Dynasty. Quercus. ISBN 978-0857389169. p. 213.
  22. ^ Hollingsworth, Mary (2011): The Borgias. History's Most Notorious Dynasty. Quercus. ISBN 978-0857389169. pp. 257, 259.
  23. ^ Passavant, J.D. Rafael of Urbino and his Father, Giovanni Santi. Op. cit. The National Quarterly Review. Accessed 5 June 2010.
  24. ^ Hollingsworth, Mary (2011): The Borgias. History's Most Notorious Dynasty. Quercus. ISBN 978-0857389169. pp. 341, 342.
  25. ^ Roscoe, William. The life and pontificate of Leo the Tenth, Vol. II. Accessed 5 June 2010.
  26. ^ Hollingsworth, Mary (2011): The Borgias. History's Most Notorious Dynasty. Quercus. ISBN 978-0857389169. pp. 342.
  27. ^ Symonds, John A. Sketches and Studies in Italy and Greece. Accessed 5 June 2010.
  28. ^ Setton, Kenneth M. The Papacy and the Levant (1204-1574). Vol. III. The Sixteenth Century to the Reign of Julius III.
  29. ^ Muratori, Lodovico Antonio. Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno MDCCXLIX, Vol. XIV. Accessed 5 June 2010.
  30. ^ a b Levillain, Philippe. The Papacy: An Encyclopedia. "Heraldry." Accessed 5 June 2010.
  31. ^ Ed. Crosby, Allan J. Calendar of State Papers, Foreign: Elizabeth. Vol. 8 (1566-1568). "Elizabeth: February 1566." Accessed 5 June 2010.
  32. ^ http://www.metmuseum.org/collections/search-the-collections/191112

Voci correlate

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