Gli irlandesi (in gaelico: Muintir na hÉireann, na hÉireannaigh, na Gaeil; in inglese: Irish, Irish people) sono un gruppo etnico dell'Europa Occidentale, che ha origine in Irlanda. La maggior parte degli irlandesi parla la lingua inglese, mentre meno di un quarto della popolazione capisce e parla la lingua irlandese.

Irlandesi
Na hÉireannaigh
Irish
Danza irlandese
 
Luogo d'origineIrlanda
Linguainglese, gaelico irlandese
Religionecattolicesimo
Gruppi correlatimannesi, scozzesi, gallesi, bretoni, cornici
Distribuzione
Irlanda (bandiera) Irlanda4.500.000[senza fonte]
Regno Unito (bandiera) Regno Unito6.000.000 (stimati)[senza fonte]
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti40.000.000[senza fonte]
Canada (bandiera) Canada4.354.155[senza fonte]
Australia (bandiera) Australia7.000.000[senza fonte]
Argentina (bandiera) Argentina1.000.000[senza fonte]
Messico (bandiera) Messico600.000[senza fonte]
 
Processione del Corpus Domini a Tipperary nel 1963
 
Distribuzione degli irlandesi nel mondo

In accordo con le scoperte archeologiche, gli avi degli irlandesi hanno abitato l'isola d'Irlanda da circa 9.000 anni.[1]

I principali gruppi che in passato sono venuti a contatto con gli Irlandesi sono stati gli Scozzesi, i Vichinghi e gli Islandesi. L'invasione anglo-normanna dell'Alto Medioevo e il successivo dominio inglese introdussero in Irlanda le popolazioni dei Normanni, degli Anglo-Sassoni, dei Fiamminghi, dei Gallesi e dei Bretoni.

Sono numerosi gli irlandesi entrati a far parte della Storia. Nel VI secolo San Colombano fu un monaco missionario considerato uno dei padri d'Europa[2], seguito da Virgilio di Salisburgo e San Killian. Lo scienziato Robert Boyle è invece ritenuto uno dei padri della Chimica. Famosi esploratori irlandesi sono: Brendano il Navigatore, Ernest Shackleton e Tom Crean. Secondo alcune fonti, il primo bambino europeo nato in Nord America aveva discendenze irlandesi da parte sia di padre che di madre[3], mentre secondo altri fu proprio un irlandese a mettere per primo piede sul suolo americano nella spedizione di Cristoforo Colombo nel 1492.[4]

Fino alla fine dell'Ottocento gli irlandesi ricevevano un'educazione scolastica che comprendeva lo studio del latino e del greco.[4] Fra i più illustri scrittori irlandesi vi sono: Bram Stoker, Jonathan Swift, James Joyce, Oscar Wilde, William Butler Yeats, Samuel Beckett, Patrick Kavanagh e Séamus Heaney. Ci sono inoltre numerosi autori in lingua gaelica: Brian O'Nolan, Peig Sayers, Muiris Ó Súilleabháin e Máirtín Ó Direáin.

Nei secoli sono state tante le ondate di emigrazione a causa soprattutto di ragioni politiche, oppressioni religiose e problemi di natura economica, tanto che si parla propriamente di diaspora irlandese. Ciò ha fatto sì che essi si stabilizzassero in diversi Paesi occidentali (soprattutto anglofoni): Regno Unito, Australia, Canada, Argentina, Cile, Nuova Zelanda, Messico, Francia, Germania e Brasile. Ma è negli Stati Uniti che si concentra la più alta percentuale: circa 9 volte in più dell'Irlanda stessa[senza fonte].

  1. ^ Boylan, Henry (1998). A Dictionary of Irish Biography, 3rd Edition. Dublin: Gill and MacMillan. pp. xvi. ISBN 0-7171-2945-4
  2. ^ Pope calls Irish monk a father of Europe - Says He Nourished Continent's Christian Roots Archiviato il 15 giugno 2008 in Internet Archive.
  3. ^ The Sagas of Icelanders, su us.penguingroup.com. URL consultato il 18 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2009).
  4. ^ a b MacManus, Seamus (1921). The Story of the Irish Race: A Popular History of Ireland. Ireland: The Irish Publishing Co. ISBN 0-517-06408-1

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