Jacques Anquetil
Jacques Anquetil (Mont-Saint-Aignan, 8 gennaio 1934 – Rouen, 18 novembre 1987) è stato un ciclista su strada e pistard francese.
Jacques Anquetil | |||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Jacques Anquetil nel 1966 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Francia | ||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 176 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 70 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | ||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1969 | ||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate all'8 ottobre 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Vincitore di cinque Tour de France, è anche uno dei soli sette corridori[1] (il primo in ordine cronologico) ad essere riuscito ad imporsi in ciascuno dei tre maggiori giri nazionali (oltre al Tour de France, anche il Giro d'Italia e la Vuelta a España). Vinse anche nella stessa stagione (1964) il Giro d'Italia e il Tour de France, impresa prima di lui riuscita al solo Fausto Coppi, divenendo inoltre dodici mesi prima il primo (seguito successivamente da Bernard Hinault e Chris Froome) a trionfare al Tour e alla Vuelta nello stesso anno.
Carriera
modificaFu uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi. Professionista dal settembre del 1953 (a soli 19 anni) al 1969 con 205 vittorie.[2]
Viene considerato dagli esperti uno dei più forti cronoman della storia del ciclismo, essendosi messo in luce fin dal giorno che, ancora diciannovenne, partecipò nel settembre 1953 al Grand Prix des Nations, gara di 140 km a cronometro, e vinse con più di 6 minuti di vantaggio sul secondo classificato. Egli fece sua ben nove volte (le prime sei consecutivamente, dal 1953 al 1958) questa prova, che allora era considerata un informale campionato del mondo a cronometro. In tutto, ha vinto nella sua carriera ben 60 prove a cronometro[3] contro avversari tra i più qualificati.
La sua evidente potenza nel mulinare i lunghi rapporti è stata alla base di molte delle 26 vittorie nelle gare a tappe che fanno parte del suo bottino. È indubbia la sua caratteristica di corridore tattico, e talvolta poco spettacolare, che gli ha consentito di vincere più volte nei grandi Giri. Egli in genere ha costruito le sue maggiori vittorie con una costante supremazia, a volte schiacciante, nelle tappe a cronometro. Tuttavia spesso ha vinto o ha fatto registrare grandi performance anche in tappe di montagna molto selettive, per cui in definitiva la sua arma migliore è stata la sua regolarità su tutti i terreni. Miguel Indurain è forse il ciclista che più si è approssimato al suo profilo nei decenni successivi.
La sua specializzazione nelle gare a tappe ha frenato la ricerca della vittoria nelle classiche di un giorno, cosicché soltanto le prestigiose classiche Gand-Wevelgem, Liegi-Bastogne-Liegi e Bordeaux-Parigi fanno spicco nel suo palmarès. Anquetil nel 1956 lanciò la sfida al record dell'ora di Fausto Coppi. La prima volta fallì, ma al secondo tentativo diventò primatista con km 46,159. Anquetil fu a sua volta superato qualche mese più tardi da Ercole Baldini, con km 46,393. Non essendo un velocista, non conquistò mai la maglia di campione del mondo, anche se ci andò vicino nel 1966, anno in cui arrivò secondo battuto dal tedesco Rudi Altig. Fu decorato con la Legion d'Onore il 5 ottobre dello stesso anno.
Erede di Louison Bobet, fu antagonista di Fausto Coppi, ormai anziano, e di Charly Gaul e Federico Bahamontes, specialisti della salita. A cavallo degli anni sessanta, la sua popolarità dovette fare i conti con corridori più spettacolari provenienti dall'Italia, Francia e Belgio, come Ercole Baldini, André Darrigade e Rik Van Looy. Suo grande rivale in Francia è stato Raymond Poulidor, "l'eterno secondo", con il quale ha intavolato memorabili duelli. Quello più famoso e drammatico ebbe luogo al Tour del 1964, che vide Anquetil prevalere su Poulidor dopo alterne vicende, per soli 55".
Importantissimo fu il suo sodalizio con Raphaël Géminiani, un grande campione degli anni cinquanta, che in qualità di direttore tecnico lo seguì dal 1962 al 1969, illuminandolo nelle tattiche di gara e nelle scelte della carriera. Forse avrebbe potuto cogliere ancora più successi, ma era incline alle distrazioni e agli eccessi: certamente non lo agevolarono una vita privata piuttosto movimentata e abitudini alimentari molto diverse da quelle abitualmente adottate dagli sportivi. Finita la carriera da ciclista, è stato commissario tecnico della nazionale francese ai mondiali. Un cancro allo stomaco mise fine prematuramente alla sua vita. Jacques Anquetil morì nel 1987 e venne sepolto nel cimitero di Quincampoix.
Palmarès
modificaStrada
modifica- 1953 (La Française, quattro vittorie)
- Grand Prix des Nations (cronometro)
- 2ª tappa Tour de la Manche (Avranches, cronometro)
- Classifica generale Tour de la Manche
- Gran Premio Vanini - Lugano (cronometro)
- 1954 (La Perle, tre vittorie)
- Grand Prix des Nations (cronometro)
- 5ª tappa Parigi-Nizza (Cannes > Nizza, cronometro)
- Gran Premio Vanini - Lugano (cronometro)
- 1955 (La Perle, due vittorie)
- Grand Prix des Nations (cronometro)
- Gran Premio Martini (cronometro)
- 1956 (Bianchi & Helyett, due vittorie)
- Grand Prix des Nations (cronometro)
- Gran Premio Martini (cronometro)
- 1957 (Bianchi & Helyett, dieci vittorie)
- Grand Prix des Nations (cronometro)
- Grand Prix des Oeuvres sociales-Daumesnil
- 5ª tappa, 1ª semitappa Parigi-Nizza (Alès > Uzès, cronometro)
- Classifica generale Parigi-Nizza
- 3ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Caen > Rouen) (cronometro)
- 9ª tappa Tour de France (Besançon > Thonon-les-Bains)
- 15ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Circuito del Montjuïc) (cronometro)
- 20ª tappa Tour de France (Bordeaux > Libourne)
- Classifica generale Tour de France
- Gran Premio Martini (cronometro)
- 1958 (Helyett, otto vittorie)
- Grand Prix des Nations (cronometro)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Parigi-Nizza (Uzès > Vergèze, cronometro)
- 4ª tappa Quatre Jours de Dunkerque (Dunkerque > Dunkerque, cronometro)
- Classifica generale Quatre Jours de Dunkerque
- Grand Prix de Rousies
- Classifica generale Grand Prix Marvan
- Gran Premio Martini (cronometro)
- Gran Premio Campari - Lugano (cronometro)
- 1959 (Helyett, sette vittorie)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Parigi-Nizza (Saint-Mamert > Vergèze, cronometro)
- 4ª tappa Quatre Jours de Dunkerque (Dunkerque, cronometro)
- Classifica generale Quatre Jours de Dunkerque
- 2ª tappa Giro d'Italia (Salsomaggiore Terme, cronometro)
- 19ª tappa Giro d'Italia (Torino > Susa, cronometro)
- Gran Premio Martini (cronometro)
- Gran Premio Campari - Lugano (cronometro)
- 1960 (Helyett, sei vittorie)
- 4ª tappa, 2ª semitappa Tour de Romandie (Morges > Nyon) (cronometro)
- 9ª tappa, 2ª semitappa Giro d'Italia (Carrara > Cave di Carrara, cronometro)
- 14ª tappa Giro d'Italia (Seregno > Lecco, cronometro)
- Classifica generale Giro d'Italia
- Trofeo Tendicollo Universal (cronometro)
- Gran Premio Campari - Lugano (cronometro)
- 1961 (Helyett, undici vittorie)
- Critérium National de la Route (cronometro)
- Grand Prix des Nations (cronometro)
- 6ª tappa, 1ª semitappa Parigi-Nizza (Beaucaire > Vergèze, cronometro)
- Classifica generale Parigi-Nizza
- Trofeo Tendicollo Universal (cronometro)
- 2ª tappa, 2ª semitappa Tour de Romandie (Bulle > Friburgo, cronometro)
- 9ª tappa Giro d'Italia (Castellana Grotte > Bari, cronometro)
- 1ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Versailles > Versailles, cronometro)
- 19ª tappa Tour de France (Bergerac > Périgueux, cronometro)
- Classifica generale Tour de France
- Gran Premio Campari - Lugano (cronometro)
- 1962 (Saint-Raphaël, quattro vittorie)
- 8ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Luçon > La Rochelle, cronometro)
- 20ª tappa Tour de France (Bourgoin > Lione, cronometro)
- Classifica generale Tour de France
- Trofeo Baracchi (cronometro, con Rudi Altig)
- 1963 (Saint-Raphaël, tredici vittorie)
- 2ª tappa, 2ª semitappa Critérium National de la Route (cronometro)
- Classifica generale Critérium National de la Route
- 6ª tappa, 1ª semitappa Parigi-Nizza (Montpellier > Vergèze, cronometro)
- Classifica generale Parigi-Nizza
- 1ª tappa, 2ª semitappa Vuelta a España (Mieres > Gijón, cronometro)
- Classifica generale Vuelta a España
- 6ª tappa, 1ª semitappa Critérium du Dauphiné Libéré (Avignone > Bollène, cronometro)
- Classifica generale Critérium du Dauphiné Libéré
- 6ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Angers, cronometro)
- 10ª tappa Tour de France (Pau > Bagnères de Bigorre)
- 17ª tappa Tour de France (Val d'Isère > Chamonix)
- 19ª tappa Tour de France (Arbois > Besançon, cronometro)
- Classifica generale Tour de France
- 1964 (Saint-Raphaël, nove vittorie)
- 1ª tappa Critérium National de la Route
- Gand-Wevelgem
- 5ª tappa Giro d'Italia (Parma > Busseto, cronometro)
- Classifica generale Giro d'Italia
- 9ª tappa Tour de France (Briançon > Monaco)
- 10ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Hyères > Tolone, cronometro)
- 17ª tappa Tour de France (Peyrehorade > Bayonne, cronometro)
- 22ª tappa, 2ª semitappa Tour de France (Versailles > Parigi, cronometro)
- Classifica generale Tour de France
- 1965 (Ford France, quattordici vittorie)
- 2ª tappa, 2ª semitappa Critérium National de la Route (Revel, cronometro)
- Classifica generale Critérium National de la Route
- Grand Prix des Nations (cronometro)
- Bordeaux-Parigi
- 6ª tappa, 1ª semitappa Parigi-Nizza (Pont-Saint-Esprit > Bagnols-sur-Cèze, cronometro)
- Classifica generale Parigi-Nizza
- Le Mont Faron – Chrono
- 3ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré (Saint-Étienne > Oyonnax)
- 5ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré (Thonon-les-Bains > Chambéry)
- 7ª tappa, 2ª semitappa Critérium du Dauphiné Libéré (Saint-Marcellin > Romans-sur-Isère, cronometro)
- Classifica generale Critérium du Dauphiné Libéré
- Gran Premio di Castrocaro Terme (cronometro)
- Gran Premio Cynar - Lugano (cronometro)
- Trofeo Baracchi (cronometro, con Jean Stablinski)
- 1966 (Ford France, sei vittorie)
- Classifica generale Giro di Sardegna
- Liegi-Bastogne-Liegi
- Grand Prix des Nations (cronometro)
- 8ª tappa Parigi-Nizza (Antibes > Nizza)
- Classifica generale Parigi-Nizza
- 6ª tappa, 2ª semitappa Volta Ciclista a Catalunya (Sant Feliu de Llobregat > Lloret de Mar, cronometro)
- 1967 (Bic, quattro vittorie)
- Critérium National de la Route (cronometro)
- Circuit de la forêt de la Joux
- 7ª tappa, 2ª semitappa Volta Ciclista a Catalunya (cronometro)
- Classifica generale Volta Ciclista a Catalunya
- 1968 (Bic, due vittorie)
- Gran Prix du Petit Varois
- Trofeo Baracchi (cronometro, con Felice Gimondi)
- 1969 (Bic, una vittoria)
- Classifica generale Vuelta al País Vasco
Altri successi
modifica- 1954 (La Perle)
- Plonéour-Lanvern (Criterium)
- Brasschaat (Criterium)
- 1955 (La Perle)
- Critérium des Boulevards (Criterium)
- Bol d'or des Monédières/Tulle (Criterium)
- 1956 (Bianchi & Helyett)
- Record dell'ora (46,159 km)
- Rouen-les-Essarts (Criterium)
- Sallanches (Criterium)
- Nantua (Criterium)
- Chateau-Chinon-Ville (Criterium)
- 1957 (Bianchi & Helyett)
- Algeri (Criterium)
- Challenge Sedis
- Huy (Criterium)
- Langon (Criterium)
- 1958 (Helyett)
- Decize (Criterium)
- Rousies (Criterium)
- Chateau-Chinon-Ville (Criterium)
- 1959 (Helyett)
- Azencriterium (Criterium)
- Yvetot (Criterium)
- Saint-Servan (Criterium)
- GP Ouagadougou (Criterium)
- 1960 (Helyett)
- Évreux (Criterium)
- Azencriterium (Criterium)
- Les Avenières (Criterium)
- Romans-sur-Isère (Criterium)
- Sallanches (Criterium)
- Trophée Gentil
- Chateau-Chinon-Ville (Criterium)
- 1961 (Helyett)
- Annemasse (Criterium)
- Moulins-Engilbert (Criterium)
- Tolone (Criterium)
- Challenge Pernod
- 1962 (Saint-Raphaël)
- Circuit de l'Aulne (Criterium)
- Bol d'or des Monédières/Tulle (Criterium)
- Ronde Mayennaise (Criterium)
- Quimper (Criterium)
- Vichy (Criterium)
- Vienne (Criterium)
- 1963 (Saint-Raphaël)
- Circuit d'Auvergne (Criterium)
- Azencriterium (Criterium)
- Ferrière-la-Grande (Criterium)
- Sallanches (Criterium)
- Trophée Gentil
- Chateau-Chinon-Ville (Criterium)
- Bussières (Criterium)
- Challenge Pernod
- 1964 (Saint-Raphaël)
- Évreux (Criterium)
- Alençon (Criterium)
- Commentry (Criterium)
- Graignes (Criterium)
- La Châtaigneraie (Criterium)
- Oradour-sur-Glane (Criterium)
- Quiberon (Criterium)
- Saussignac (Criterium)
- 1965 (Ford France)
- Arras (Criterium)
- Châteaugiron (Criterium)
- Challenge Sedis (Criterium)
- Azencriterium (Criterium)
- Gouesnou (Criterium)
- La Limouzinière (Criterium)
- Meaux (Criterium)
- G.P. de Saint-Hilaire-du-Harcouët/Circuit Moulin de Virey (Criterium)
- 1966 (Ford France)
- Boulogne-sur-Mer (Criterium)
- La Limouzinière (Criterium)
- Miramas (Criterium)
- Pléaux (Criterium)
- G.P. de Saint-Hilaire-du-Harcouët/Circuit Moulin de Virey (Criterium)
- 1967 (Bic)
- Auxerre (Criterium)
- Censeau (Criterium)
- Brette-les-Pins (Criterium)
- Flers-de-l'Orne (Criterium)
- 1968 (Bic)
- Circuit de l'Aulne (Criterium)
- Ronde d'Aix-en-Provence (Criterium)
- La Rochelle (Criterium)
- Circuit des genêts verts (Criterium)
- Saint-Claud (Criterium)
- Soissons (Criterium)
- GP Petit Varois (Criterium)
- Prix de la Libération (Criterium)
- Périers (Criterium)
- 1969 (Bic)
- Bourg (Criterium)
- Bourg-en-Bresse (Criterium)
- Châteaugiron (Criterium)
- Route Bretonne (Criterium)
- Londinières (Criterium)
- Rouen (Criterium)
- Saint-Just (Criterium)
- Saint-Thomas-de-Cônac (Criterium)
- Sarreguemines (Criterium)
- Vayrac (Criterium)
- Curac (Criterium)
- La Clayette (Criterium)
- Flers-de-l'Orne (Criterium)
Pista
modifica- Sei giorni di Parigi
- Sei giorni di Parigi
Piazzamenti
modificaGrandi Giri
modificaClassiche monumento
modificaCompetizioni mondiali
modifica- Solingen 1954 - In linea: 5º
- Frascati 1955 - In linea: 6º
- Waregem 1957 - In linea: 6º
- Reims 1958 - In linea: ritirato
- Zandvoort 1959 - In linea: 9º
- Karl-Marx-Stadt 1960 - In linea: 9º
- Berna 1961 - In linea: 13º
- Salò 1962 - In linea: 15º
- Ronse 1963 - In linea: 14º
- Sallanches 1964 - In linea: 7º
- San Sebastián 1965 - In linea: ritirato
- Nurburgring 1966 - In linea: 2º
- Imola 1968 - In linea: 11º
- Zolder 1969 - In linea: 40º
Onorificenze
modificaRiconoscimenti
modifica- Trophée Edmond Gentil nel 1953, 1969 e 1963
- Medaglia d'oro dell'Accademia dello Sport nel 1957
- Super Prestige Pernod International nel 1961, 1963, 1965 e 1966
- Sportivo internazionale della BBC nel 1963
- Campione di Francia de L'Equipe nel 1963
- Premio Henry Deutsch de la Meurthe dell'Accademia dello Sport nel 1963
- Inserito tra le Gloires du cyclisme
- Inserito nel Gloire du Sport
- Inserito nella Top 25 della Cycling Hall of Fame
Note
modifica- ^ Oltre Anquetil, Eddy Merckx, Felice Gimondi, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome
- ^ (FR) Palmarès de Jacques Anquetil (Fra), su memoire-du-cyclisme.eu, www.memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 9 maggio 2015.
- ^ (FR) Palmarès de Jacques Anquetil (Fra), su memoire-du-cyclisme.eu, www.memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 21 maggio 2015.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Jacques Anquetil
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jacques Anquetil
Collegamenti esterni
modifica- Anquetil, Jacques, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Anquetil, Jacques, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Jacques Anquetil, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Jacques Anquetil, su procyclingstats.com.
- Jacques Anquetil, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Jacques Anquetil, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Jacques Anquetil, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, FR) Jacques Anquetil, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Jacques Anquetil, su Olympedia.
- (EN) Jacques Anquetil, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Jacques Anquetil, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14780176 · ISNI (EN) 0000 0000 3266 1904 · LCCN (EN) n91044152 · GND (DE) 135676541 · BNF (FR) cb12001826k (data) · J9U (EN, HE) 987007404809105171 |
---|