Lorenzo Binago
Lorenzo Binago, o Binaghi[1], conosciuto anche con il cognome di Biffi (Milano, 1554 – Milano, 1629), è stato un architetto italiano, importante innovatore nel periodo di transizione tra il tardo Manierismo ed il primo Barocco milanese.
Biografia
modificaFiglio di Francesco, negoziante di panni di lana, Binago appartenne all'ordine dei Barnabiti, nel 1579 si trasferì a Cremona, dove soggiornò fino al 1593 e esordì per la chiesa di San Vincenzo a Cremona, occupandosi soprattutto di restauro. Dopo di che seguì lavorò per la costruzione della chiesa di San Paolo a Casale che anticipò nelle sue caratteristiche la chiesa di Sant'Alessandro.[2]
Successivamente si attivò a Zagarolo, vicino a Roma, per la chiesa della Santissima Annunziata.
La sua notorietà è legata alla Chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia, considerata una delle costruzioni più suggestive dell'architettura lombarda. I lavori iniziarono nel 1602 sulle ceneri di una vecchia chiesa e seguirono il progetto ideato da padre Lorenzo Binago.[3]
L'architetto barnabita si ispirò ai modelli Bramanteschi-michelangioleschi utilizzati per la Basilica di San Pietro a Roma, infatti la struttura centrale è formata da una croce greca inserita in un quadrato su cui emerge una cupola. A tutto il modulo si contrappone un segmento longitudinale portante l'altar maggiore e l'abside.
La costruzione si può definire il primo esempio di Barocco milanese e raggiunse livelli di originalità grazie all'utilizzo di colonne staccate dalla muratura e reggenti i grandi archi su cui poggia la cupola, e all'introduzione di campanili sulla facciata.[3]
I lavori, alla morte di Binago, furono proseguiti da Francesco Maria Richini, mentre per la cripta sottostante il coro e per la parte superiore della facciata si dovette attendere la metà del Settecento.[3]
Lorenzo Binago fu chiamato a Novara nel 1607 dal vescovo Carlo Bascapè per erigervi la chiesa di San Marco[1]; a Brescia nel 1611 per seguire la fabbrica del Duomo nuovo, che condurrà per alcuni anni. Anche qui propose le due torri-campanile in facciata, ma non verranno mai costruite poiché, essendo già presenti la Torre del Pegol e il campanile del Duomo vecchio, avrebbero dato un aspetto troppo turrito e affollato alla piazza. Realizzò anche varie opere all'interno, fra cui l'altare di fondo della navata sinistra, considerato come l'archetipo dell'altare laterale lombardo e il cui schema sarà per secoli alla base della maggior parte degli altari minori nel Nord Italia.[4]
Tra gli allievi di Binago ci furono l'architetto Francesco Maria Richini e Gian Battista Lantana.[2]
Note
modifica- ^ a b Paolo Mezzanotte, Lorenzo Binago, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 10, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1968. URL consultato il 26 ottobre 2022.
- ^ a b Rossana Bossaglia, Gianandrea Biffi, il Vecchio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 10, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1968. URL consultato il 6 giugno 2018.
- ^ a b c le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 267.
- ^ Gaetano Panazza, Camillo Boselli, Progetti per una cattedrale - La fabbrica del Duomo Nuovo di Brescia nei secoli XVII-XVIII, Brescia 1974
Bibliografia
modifica- Rudolf Wittkower, Art and Architecture Italy, 1600-1750, a cura di Pelican History of Art, 1980, Penguin Books Ltd, 1993, pp. 118-119.
- Annali della Fabbrica del duomo di Milano, V, Milano, 1883.
- C. Baroni, Doc. per la storia dell'architettura a Milano nel Rinascimento e nel Barocco, Firenze, 1940.
- Filalete Lariense (Vincenzo Mocchetti), Cenni storici sopra l'insigne tempio di S. Alessandro e il suo illustre collegio, Milano, 1826.
- G. Mongeri, L'arte in Milano, Milano, 1872.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Binago, Lorenzo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Paolo Mezzanotte, BINAGO, Lorenzo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Binaghi o Binago, Lorènzo, su sapere.it, De Agostini.
- Paolo Mezzanotte, BINAGO, Lorenzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 10, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1968.
- Lorenzo Binago, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
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