Marco Claudio Marcello (console 331 a.C.)
Marco Claudio Marcello (in latino: Marcus Claudius Marcellus; fl. IV secolo a.C.) è stato un membro di un’illustre famiglia plebea appartenente alla gens Claudia, attivo nella seconda metà del IV secolo a.C., è il primo personaggio con questo nome di cui abbiamo notizia.
Marco Claudio Marcello | |
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Console e Dittatore della Repubblica romana | |
Nome originale | Marcus Claudius Marcellus |
Gens | Claudia |
Consolato | 331 a.C. |
Dittatura | 327 a.C. |
Biografia
modificaFu eletto console nel 331 a.C. insieme a Gaio Valerio Potito Flacco[1]. Durante il loro consolato, molti tra i cittadini più influenti morirono di una malattia che si presentava sempre con gli stessi sintomi. Le morti furono attribuite ad una congiura di donne: centosettanta matrone romane furono condannate per veneficio, dopo che altre si erano suicidate.
Nel 327 a.C., mentre i consoli erano impegnati nella seconda guerra sannitica appena iniziata, Marcello fu nominato dittatore allo scopo di convocare i comizi. La nomina fu però invalidata per vizio di forma, in base al parere degli àuguri. Invano i tribuni della plebe sostennero che il vero motivo dell'opposizione alla dittatura di Marcello fosse la sua appartenenza alla plebe[2].
Note
modifica- ^ Livio, Ab Urbe condita libri, VIII, 18.
- ^ Livio, Ab Urbe condita libri, VIII, 23.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, v. 2, p. 927, su ancientlibrary.com. URL consultato il 20 aprile 2007 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2010).
- (LA) Ad Urbe Condita, su thelatinlibrary.com.