Il midline è un catetere venoso periferico, che viene inserito nell'arto superiore.[1]

La sua estremità prossimale si posiziona a livello della vena ascellare o della vena succlavia; è utilizzabile per terapie farmacologiche e nutrizionali compatibili con gli accessi periferici ed è concepito per essere utilizzato a medio-lungo termine, sia intra- che extra-ospedaliero.

Non consente gli utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali, quali la misurazione della PVC, l'infusione di soluzioni ipertoniche con osmolarità >800 mOsm/L, o la somministrazione di farmaci basici (con pH >9) o acidi (con pH <5) o irritanti sull’endotelio.[1]

  1. ^ a b Cerotto V, Vailati D, Montrucchio G, Capozzoli G, Brazzi L, Gori F, LE BUONE PRATICHE PER GLI ACCESSI VASCOLARI, in Buone pratiche cliniche SIAARTI, SIAARTI, 18/10/2018.

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