Motta Visconti
Motta Visconti (La Mott in dialetto milanese[4][5] AFI: [la' mòtt]) è un comune italiano di 8 213 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia.
Motta Visconti comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Città metropolitana | Milano |
Amministrazione | |
Sindaco | Primo Paolo De Giuli (centro-destra) dal 25-5-2014 (3º mandato dal 9-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°17′N 9°00′E |
Altitudine | 100 m s.l.m. |
Superficie | 10,51 km² |
Abitanti | 8 213[1] (31-3-2024) |
Densità | 781,45 ab./km² |
Frazioni | Cascina Agnella, Lido |
Comuni confinanti | Vigevano (PV), Bereguardo (PV), Besate, Casorate Primo (PV) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20086 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 015151 |
Cod. catastale | F783 |
Targa | MI |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 499 GG[3] |
Nome abitanti | mottesi |
Patrono | san Giovanni Battista |
Giorno festivo | 24 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Motta Visconti nella città metropolitana di Milano | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaIl nucleo originario era chiamato Campese, a ovest dell'attuale Motta Visconti. Probabilmente già esistente in epoca romana o celtica (il sostantivo latino del nome attuale deriva infatti dal toponimo gallico Motta = "terreno rialzato"), divenne sede di una signoria. I de Campesis noti sono però successivi al 1100 e occupano importanti cariche a Pavia. Durante questo periodo, a causa delle lotte tra Milano e Pavia, gli abitanti di Campese si trasferirono progressivamente alla Motta, una fortezza dei de Campesis posta più a est e il borgo rimarrà poi disabitato. Motta verrà acquistata da un rampollo della famiglia Visconti, alla quale il paese legherà il nome. Nel 1786 il comune di Motta Visconti fu inserito nella provincia di Pavia.
Simboli
modificaLo stemma del comune di Motta Visconti è stato concesso con regio decreto del 6 luglio 1933.[6]
«Partito: il primo d'argento, alla biscia viscontea; il secondo di rosso, a due spade passate in decusse, d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
La prima partizione dello scudo riprende il blasone della famiglia Visconti[7] che fin dal 1473 possedette due terzi di questo antico feudo (del terzo restante era titolare la famiglia del Majno). Le spade incrociate ricordano le numerose battaglie combattute nell'antichità sul territorio comunale.[8]
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaChiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
modificaLa chiesa principale di Motta, intitolata al suo santo patrono. Si trova in via Soriani, una traversa centrale di via Gigi Borgomaneri. La chiesa fu ricostruita nel 1782 su un antecedente del primo Quattrocento, voluto dai Visconti di Cislago, e conserva tele seicentesche tra cui una Nascita della Vergine di Giovanni Maria Arduino. Un tempo apparteneva alla pieve di San Vittore a Casorate, per poi passare sotto la pieve di Corbetta. La chiesa è un esempio di barocchetto lombardo. Il campanile alto 35 metri possiede un concerto di 5 campane in Mib3 tutte fuse da Barigozzi nel 1883.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[9]
Lingue e dialetti
modificaAccanto alla lingua italiana, è parlata la lingua lombarda nella sua locale variante. Il dialetto mottese, a differenza di altre parlate milanesi ariose, presenta l'apocope di -a in fine di parola, es. La Mott, motajoeur, fioeur, gainn, gugg, scir, scirensg, strav "Motta Visconti, mottese (f.), figlia, gallina, ago, cera, ciliegia, strada".[10]
Cultura
modificaEventi
modificaGiugno mottese
modificaIl patrono del paese è san Giovanni Battista, che si festeggia il 24 di giugno. Il mese viene definito così per via della festa patronale e ogni fine settimana viene organizzato qualcosa di diverso: bancarelle lungo le vie, concerti, cena in piazza e giostre. L'amministrazione comunale organizza la "Sagra delle Ciliegie", predisponendo anche un'area ludica e la chiusura di alcune vie del paese. Tra le altre manifestazioni: uno spettacolo teatrale, musica per le vie, una gara ciclistica, il "San Rock Festival", una serata canora, la cosiddetta "Notte bianca", la "Sagra Patrono" e un raduno di moto d'epoca.Oltre alla Sagra Del Fungo Porcino.
In merito a questa festa, molto sentita nel paese, c'è una tradizione, che ormai solo poche persone ricordano (anziani esclusi), ed è la seguente: la sera della vigilia di San Giovanni Battista (23 giugno) si prende un vesetto di vetro, lo si riempie di acqua fino all'orlo, poi si aggiunge l'albume di un uovo, infine il tutto lo si posiziona in giardino o nell'orto, comunque in un luogo dove ci sia una buona rugiada; al mattino seguente (24 giugno) si noterà che l'albume ha assunto la forma di una barca, che si dice sia quella di san Giovanni Battista.
MaraMotta
modificaLa "MaraMotta" è una manifestazione podistica organizzata dalla parrocchia. Partenza dalla Cascina Agnella, il percorso più lungo (circa 16 km) tocca: la cascina Caiella, cascina Morona, Chalet San Rossore in località "Guado della Signora" - Fiume Ticino, Villa Pizzo in località "Tenuta Cantarana" e ritorno.
Il percorso breve (circa 7 km) parte ugualmente dalla Cascina Agnella, ma si dirige verso il paese, arriva in piazza, passa per via S. Anna, Cascina Caiella, Naviglio, ex "Metalsider", "Località Passatempo" e ritorna alla Cascina Agnella.
Esiste anche una manifestazione podistica competitiva organizzata dal gruppo sportivo locale "Running Team Motta Visconti"[11] chiamata 'Tra i Girasc e Scaron' che si svolge interamente nei boschi del Parco Ticino e tocca appunto questi due storici punti del parco. Si svolge su tre percorsi di 7, 14 e 21 km con partenza dal Centro Sportivo "'Francesco Scotti'". La corsa è valida nella classifica "Sempre in Marcia" con premi per le varie categorie di atleti e per i gruppi.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1866 | 1891 | Cav. Cesare Corbella | Sindaco | ||
1892 | 1910 | Primo Baj | Sindaco | ||
1910 | 1911 | Dott. Lodovico Scolari | Sindaco | ||
1911 | 1913 | Ambrogio Schieroni | Sindaco | ||
1913 | 1914 | Paolo Locatelli Paolo | Sindaco | ||
1914 | 1917 | Giovanni Negri | Sindaco | ||
1917 | 1920 | Osvaldo Tacconi | Sindaco | ||
1920 | 1922 | Bernardo Possi | Sindaco | ||
1923 | 1926 | Agostino Friggi | Sindaco | ||
1926 | 1935 | Giuseppe Baj | Podestà | ||
1935 | 1939 | Angelo Parabiaghi | Podestà | ||
1939 | 1943 | Cav. Raffaele Imperatrice | Podestà | ||
1940 | 1941 | Giuseppe Aloni | Commissario prefettizio | ||
1941 | 1943 | Francesco Tacconi | Commissario prefettizio | ||
1944 | 1945 | Francesco Tacconi | Podestà | ||
1945 | 1946 | Bernardo Possi | Sindaco | ||
1946 | 1951 | Santo Nidasio | Sindaco | ||
1951 | 1960 | Innocente Turri | Sindaco | ||
1960 | 1965 | Comm. Angelo Palestra | Sindaco | ||
1965 | 1967 | Giovanni Andreoni | Sindaco | ||
1967 | 1970 | Cav. Arialdo Conti | Sindaco | ||
1970 | 1990 | Giovanni Andreoni | Sindaco | [12] | |
1990 | 1993 | Dr. Roberto De Giovanni | Sindaco | [12] | |
1993 | 1994 | Dr.ssa Daniela Faedi | Commissario prefettizio | [12] | |
1994 | 1998 | Rinaldo De Bernardi | Sindaco | [12] | |
1998 | 2002 | Giovanni Bertolazzi | Sindaco | [12] | |
2002 | 2004 | Rosanna Vecchio | Sindaco | [12] | |
febbraio 2004 | 13 giugno 2004 | Dr.ssa M. Carmela Nuzzi | Commissario prefettizio | [12] | |
14 giugno 2004 | 24 maggio 2014 | Laura Cazzola | centrosinistra | Sindaco | [12] |
25 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Primo Paolo De Giuli | Liberamente Motta | Sindaco | [12] |
26 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Primo Paolo De Giuli | Liberamente Motta | Sindaco | [12] |
9 giugno 2024 | in carica | Primo Paolo De Giuli | Liberamente Motta | Sindaco | [12] |
Note
modifica- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 433, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Vittorio Dell'Aquila e Gabriele Iannaccaro, Contributo alla conoscenza della fonetica storica del dialetto di Motta Visconti, in Arcodia Giorgio Francesco, Da Milano Federica, Iannàccaro Gabriele e Zublena Paolo (a cura di), Tilelli. Scritti in onore di Vermondo Brugnatelli, 2013.
- ^ Motta Visconti, decreto 1933-07-06 RD, concessione di stemma, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 14 luglio 2022.
- ^ D'argento, alla biscia d'azzurro, divorante un bambino nudo di carnagione e coronata d'oro.
- ^ Comune di Motta Visconti, Storia dello stemma, su Città metropolitana di Milano. URL consultato il 7 settembre 2023.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Vittorio Dell'Aquila e Gabriele Iannaccaro, Contribuito alla conoscenza della fonetica storica del dialetto di Motta Visconti.
- ^ Sito ufficiale del Running Team Motta Visconti, su runningteam-motta.it.
- ^ a b c d e f g h i j k Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 13 maggio 2023.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Motta Visconti
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.mottavisconti.mi.it.
- Mòtta Viscónti, su sapere.it, De Agostini.