New Painting of Common Objects
La New Painting of Common Objects ("Nuova Pittura di oggetti comuni") è stata la prima rassegna museale della pop art americana, durante la quale nel 1962 al Norton Simon Museum di Pasadena furono esposte le opere dei seguenti otto artisti: Roy Lichtenstein, Jim Dine, Andy Warhol, Phillip Hefferton, Robert Dowd, Edward Ruscha, Joe Goode e Wayne Thiebaud.
Le loro estrazioni differenti: se da una parte Thiebaud insegnava all'Università della California, dall'altra Lichtenstein, Hefferton e Dowd avevano in precedenza realizzato alcune opere nello stile dell'Espressionismo astratto; Warhol era un noto artista commerciale, mentre a New York Dine era una figura collettivamente associata all'happening, improvvisazione di strada, arte e socialità. I due più giovani membri del gruppo, Ruscha (di 24 anni) e il venticinquenne Goode erano amici fin dai tempi della scuola d'arte, che avevano lasciato poco tempo prima, sostenendosi come grafici e con altri lavori saltuari.[1] In particolare, Ruscha aveva prestato servizio come grafico impaginatore dell'agenzia pubblicitaria Carson-Roberts di Los Angeles[senza fonte], prima di realizzare il poster della mostra.[2]
Curatore dell'esibizione fu Walter Hopps, che l'anno precedente aveva allestito la prima esposizione di Andy Warhol alla Ferus Gallery di Los Angeles, da lui stesso fondata[2] con Edward Kiuenholz e Robert Alexander, pionieri dell'arte installativa.[3] all'epoca, l'evento contribuì significativamente ad una prima accettazione della pop art all'interno di una parte dei critici d'arte[4], creando l'opportunità della successiva mostra dal titolo Six Painters and the Object ("Sei pittori e l'oggetto"), che fu presentata nel '63 da Lawrence Alloway al Museo Guggenheim di New York.[5]
Note
modifica- ^ (EN) John Coplans, The New Paintings of Common Objects, in Artforum, Novembre 1962. URL consultato il 25 luglio 2019 (archiviato il 26 luglio 2019).
- ^ a b Oggi ricorre il 50º anniversario della mostra "New Painting of Common Objects", organizzata da Walter Hopps, su observer.com, 25 settembre 2012. URL consultato il 25 luglio 2019 (archiviato il 7 aprile 2015).
- ^ (EN) Gianpiero Vincenzo, New Ritual Society: Consumerism and Culture in the Contemporary Era, Cambridge Scholars Publishing, 27 luglio 2018, pp. 104-5, ISBN 978-1-5275-1488-1, OCLC 1046634249. URL consultato il 26 luglio 2019 (archiviato il 26 luglio 2019).
- ^ (EN) Peter Plagens, Sunshine Muse: Art on the West Coast, 1945-1970, 1ª ed., University of California Press, 2000, p. 138, ISBN 0-520-22392-6, OCLC 247961297.
- ^ (EN) William Hackman, Out of Sight: The Los Angeles Art Scene of the Sixties, New York, Other Press, LLC, 14 aprile 2015, pp. 112-3, ISBN 978-1-59051-412-2, OCLC 935960740. URL consultato il 26 luglio 2019 (archiviato il 26 luglio 2019).
Collegamenti esterni
modifica- (EN) New Painting of Common Objects, su Museum of Modern Art, New York. URL consultato il 26 luglio 2019 (archiviato il 26 luglio 2019).