Nitrato di stronzio

Nitrato di stronzio
	Formula di struttura
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolare	Sr(NO3)2
Massa molecolare (u)	211,63 g/mol
Aspetto	solido bianco
Numero CAS	10042-76-9
Numero EINECS	233-131-9
PubChem	24848 e 11805992
SMILES	[N+](=O)([O-])[O-].[N+](=O)([O-])[O-].[Sr+2]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)	2,986 (20 °C)
Solubilità in acqua	660 g/l (20 °C)
Temperatura di fusione	570 °C (843 K)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
	pericolo
Frasi H	272 - 315 - 319
Consigli P	210 - 221 - 302+352 - 305+351+338 - 321 - 501

Il nitrato di stronzio è un composto inorganico formato dagli elementi stronzio, azoto e ossigeno con la formula Sr(NO₃)₂. Questo solido incolore viene utilizzato come colorante rosso e ossidante nei prodotti pirotecnici.

Preparazione

Il nitrato di stronzio è tipicamente generato dalla reazione dell'acido nitrico sul carbonato di stronzio^[3].

{\ce {2HNO3\ +\ SrCO3->Sr(NO3)2\ +\ H2O\ +\ CO2}}

La reazione di acido nitrico e carbonato di stronzio per formare nitrato di stronzio.

Usi

Come molti altri sali di stronzio, il nitrato di stronzio viene utilizzato per produrre una ricca fiamma rossa nei fuochi d'artificio e nei razzi stradali. Le proprietà ossidanti di questo sale sono vantaggiose in tali applicazioni^[4]

Il nitrato di stronzio può aiutare ad eliminare e ridurre le irritazioni della pelle. Se miscelato con acido glicolico, il nitrato di stronzio riduce la sensazione di irritazione cutanea in modo significativamente migliore rispetto all'utilizzo dell'acido glicolico da solo^[5].

Biochimica

Essendo uno ione bivalente con un raggio ionico simile a quello del Ca²⁺ (rispettivamente 1,13 Å e 0,99 Å), gli ioni Sr²⁺ hanno una capacità simile a quella del calcio di attraversare i canali ionici selettivi del calcio e innescare il rilascio di neurotrasmettitori dalle terminazioni nervose. Viene quindi utilizzato negli esperimenti di elettrofisiologia.^{[senza fonte]}

Nella cultura popolare

Nel suo racconto A Germ-Destroyer, Rudyard Kipling si riferisce al nitrato di stronzio come l'ingrediente principale del fumigante del titolo.

Note

^ scheda del nitrato di stronzio su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive.
^ Smaltire in accordo alle leggi vigenti.
^ (EN) Ward, R., Osterheld, R. K. e Rosenstein, R. D., Strontium Sulfide and Selenide Phosphors, vol. 3, 1950, pp. 11–23, DOI:10.1002/9780470132340.ch4, ISBN 978-0-470-13234-0.
^ (EN) MacMillan, J. Paul, Park, Jai Won, Gerstenberg, Rolf, Wagner, Heinz, Köhler, Karl e Wallbrecht, Peter, Strontium and Strontium Compounds, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Weinheim, Wiley-VCH, 2002, DOI:10.1002/14356007.a25_321.
^ (EN) Zhai H., Hannon W., Hahn G.S., Pelosi A., Harper R.A. e Maibach H.I., Strontium nitrate suppresses chemically-induced sensory irritation in humans, in Contact Dermatitis, vol. 42, n. 2, 2000, pp. 98–100, DOI:10.1034/j.1600-0536.2000.042002098.x.

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[1] scheda del nitrato di stronzio su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive.

[2] Smaltire in accordo alle leggi vigenti.

[3] (EN) Ward, R., Osterheld, R. K. e Rosenstein, R. D., Strontium Sulfide and Selenide Phosphors, vol. 3, 1950, pp. 11–23, DOI:10.1002/9780470132340.ch4, ISBN 978-0-470-13234-0.

[4] (EN) MacMillan, J. Paul, Park, Jai Won, Gerstenberg, Rolf, Wagner, Heinz, Köhler, Karl e Wallbrecht, Peter, Strontium and Strontium Compounds, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Weinheim, Wiley-VCH, 2002, DOI:10.1002/14356007.a25_321.

[5] (EN) Zhai H., Hannon W., Hahn G.S., Pelosi A., Harper R.A. e Maibach H.I., Strontium nitrate suppresses chemically-induced sensory irritation in humans, in Contact Dermatitis, vol. 42, n. 2, 2000, pp. 98–100, DOI:10.1034/j.1600-0536.2000.042002098.x.

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