Paolo Truzzu
Paolo Truzzu (Cagliari, 25 luglio 1972) è un politico italiano, sindaco di Cagliari e della città metropolitana dal 18 luglio 2019 al 20 aprile 2024[1].
Paolo Truzzu | |
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Paolo Truzzu nel 2019 | |
Sindaco di Cagliari | |
Durata mandato | 18 luglio 2019 – 20 aprile 2024 |
Predecessore | Bruno Carcangiu (commissario straordinario) |
Successore | Luisanna Marras (commissario straordinario) |
Sindaco metropolitano di Cagliari | |
Durata mandato | 18 luglio 2019 – 20 aprile 2024 |
Predecessore | Francesco Lilliu (vicesindaco metropolitano) |
Successore | Luisanna Marras (commissario straordinario) |
Dati generali | |
Partito politico | Fratelli d'Italia |
Titolo di studio | Laurea in scienze politiche |
Università | Università degli Studi di Cagliari |
Professione | Impiegato statale |
Firma |
Biografia
modificaNato a Cagliari, dove si diploma al liceo classico Giovanni Maria Dettori nel 1991 e si laurea in Scienze politiche con 110 e lode all'Università degli Studi di Cagliari nel 1999, nel 2001 consegue un master universitario all'Istituto Guglielmo Tagliacarne in materia di sviluppo economico sul settore terziario avanzato.[2]
Nel 1999 diventa impiegato statale, iniziando a collaborare con il comune di Cagliari in funzione di rilevatore statistico in un censimento sulle attività produttive.
Dal 2006 al 2011 è stato presidente della circoscrizione 5 del comune di Cagliari e ha fatto parte del consiglio di amministrazione del CTM,[3][4] lavorando anche come docente di informatica per Olivetti e come consulente commerciale per Omnitel ed Energit.[3] Da ottobre 2011 a luglio 2013 è impiegato come istruttore amministrativo-contabile dal comune di Cagliari, mantenendo poi la stessa figura fino a marzo 2014 presso la Regione Autonoma della Sardegna.[2]
Attività politica
modificaAlle elezioni regionali in Sardegna del 2014 si candida tra le liste di Fratelli d'Italia (FdI) a sostegno del presidente uscente di centro-destra Ugo Cappellacci, venendo eletto al consiglio regionale della Sardegna (Cappellacci perderà la tornata elettorale contro lo sfidante di centro-sinistra Francesco Pigliaru). Alle successive regionali sarde del 2019 viene rieletto consigliere regionale nelle liste di Fdl, a sostegno del candidato presidente Christian Solinas, vincitore della tornata elettorale.[5]
Sindaco di Cagliari
modificaAlle elezioni amministrative del 2019 viene candidato come sindaco di Cagliari, sostenuto da una coalizione di centro-destra formata da: Fratelli d'Italia, Partito Sardo d'Azione, Riformatori Sardi, Lega, Forza Italia, Unione di Centro, Fortza Paris e le liste "Sardegna20Venti", "Sardegna Forte per Cagliari", "Cagliari Civica" e "Popolari per Cagliari", venendo eletto al primo turno superando con un margine ristretto la candidata del centro-sinistra Francesca Ghirra, ottenendo il 50,12% dei voti contro il 47,78% di Ghirra. Per tale motivo, il 16 luglio 2019, si è dimesso da consigliere regionale, in quanto le due cariche sono incompatibili. Al suo posto gli è subentrato Fausto Piga.
Durante la sua amministrazione comunale Truzzu è stato oggetto di vari attacchi da parte dei suoi stessi alleati, in particolare la Lega di Salvini, ha dovuto affrontare le dimissioni di vari assessori ed è andato incontro ad un progressivo calo del suo consenso personale.[6]
In vista delle elezioni regionali in Sardegna del 2024 Truzzu viene proposto dal suo partito come candidato alla presidenza della Regione per la coalizione di centro-destra, venendo scelto, dopo uno scontro tra Fratelli d'Italia, il PSd'Az e la Lega di Salvini sulla scelta del candidato, con questi ultimi che sostenevano il presidente uscente Christian Solinas.[7][8][9] Alla fine il consenso dell'intera coalizione converge su di lui, portandolo ad essere sostenuto da nove liste di partito: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Partito Sardo d'Azione, Riformatori Sardi, Unione di Centro, Alleanza Sardegna - PLI, Sardegna al Centro 20Venti e Democrazia Cristiana con Rotondi.[10][11] Il 25 febbraio Truzzu perde la sfida contro Alessandra Todde, candidata del centro-sinistra e Movimento 5 Stelle.[12]
Dimissioni da sindaco di Cagliari
modificaIn seguito alla sua proclamazione come consigliere regionale, il 28 marzo 2024 rassegna le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino di Cagliari.[13]
Note
modifica- ^ Deliberazione n. 52/2019, su comune.cagliari.it, 18 luglio 2019. URL consultato il 19 dicembre 2023.
- ^ a b Curriculum vitae, su comune.cagliari.it. URL consultato il 19 dicembre 2023.
- ^ a b Sposato, 46 anni, due figlie: chi è il nuovo inquilino di Palazzo Bacaredda, in L'Unione Sarda, 17 giugno 2019. URL consultato il 19 dicembre 2023.
- ^ Paolo Truzzu - Sindaco comune di Cagliari, su startupitaliaopensummit.eu. URL consultato il 19 dicembre 2023.
- ^ On. Paolo Truzzu, su consregsardegna.it. URL consultato il 19 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2019).
- ^ I candidati di Lega e Fratelli d’Italia in Sardegna non piacciono granché ai sardi, su Il Post, 15 gennaio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
- ^ La destra fatica a mettersi d’accordo sulle regionali, su Il Post, 28 dicembre 2023. URL consultato il 22 febbraio 2024.
- ^ La destra si è divisa sul candidato in Sardegna, su Il Post, 6 gennaio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
- ^ La Lega ha ceduto sulle elezioni in Sardegna, su Il Post, 19 gennaio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
- ^ Un esercito di 1400 candidati e 5 aspiranti governatori | ANSA.it, su www.ansa.it. URL consultato il 23 gennaio 2024.
- ^ Roberto Murgia, Regionali: 26 liste a sostegno di cinque candidati presidenti, su L'Unione Sarda.it, 22 gennaio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
- ^ https://elezioniregionali2024.regione.sardegna.it/risultati-riassuntivi
- ^ Sardegna: Truzzu si dimette da sindaco di Cagliari | ANSA.it, su www.ansa.it. URL consultato il 29 marzo 2024.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paolo Truzzu
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.cagliari.it.
- Sito ufficiale, su cittametropolitanacagliari.it.
- Paolo Truzzu, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
- Paolo Truzzu, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Paolo Truzzu, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.